Disagi all’Ufficio Postale di S. Cecilia. Il Sindaco sollecita Poste Italiane ad aumentare il personale.
Il Sindaco di Eboli Cariello: “Faremo tutte le azioni necessarie per ottenere che Poste Italiane programmi di rinforzare l’organico di questo importante ufficio”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – «Un rafforzamento dell’organico presso l’ufficio postale di Santa Cecilia è urgente, un obiettivo prioritario. – Lo annuncia il sindaco di Eboli, Massimo Cariello, anche alla luce di un momento di tensione ed agitazione registratosi questa mattina. – Faremo tutte le azioni necessarie per ottenere che Poste Italiane programmi di rinforzare l’organico di questo importante ufficio. E’ inconcepibile che i servizi postali, in un’area popolosa come Santa Cecilia, su cui afferiscono anche altre zone periferiche e costiere, possano essere erogati con un solo dipendente. Occorre che Poste Italiane prenda coscienza di quale sia la vera necessità della zona ed intervenga immediatamente, perché solo rinforzando l’organico degli addetti agli sportelli sarà possibile dare risposte certe e rapide alle necessità degli utenti, molti dei quali anziani».
Un intervento, quello del sindaco di Eboli, programmato già per le prossime ore, in modo da tentare di accelerare i tempi di un eventuale adeguamento dell’organico. «Dobbiamo assolutamente evitare le lungaggini che per anni hanno mortificato l’utenza ebolitana anche nel centro della città, con i lavori di adeguamento che si sono fatti attendere per anni, con evidenti disagi per gli utenti, alcuni dei quali sono stati costretti anche ad affrontare malori durante le code per l’inadeguatezza dei locali. Saremo al fianco dei cittadini utenti di Santa Cecilia in questa che è una battaglia non solo per un indispensabile servizio pubblico, ma anche per i livelli minimi di vivibilità e civiltà. Spero che i vertici di Poste Italiane siano sensibili alle richieste degli utenti ed alle sollecitazioni dell’Amministrazione comunale che chiede maggiore rispetto per le esigenze dei cittadini».
Eboli, 27 luglio 2016