Cinque Comuni aderiscono al progetto “Itinerari della Memoria”. Firmato in mattinata a Eboli il protocollo d’intesa.
“Itinerari della memoria – Network Operation Avalanche”, Eboli capofila, e con i Comuni di Battipaglia, Campagna, Bellizzi e Montecorvino Pugliano, permetterà di partecipare all’avviso Regionale, che per i partenariati prevede al massimo cinque Comuni. E Inverso propone come Museo l’ex ATI.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Si chiama “Itinerari della memoria – Network Operation Avalanche” e mette insieme cinque Comuni per gli interventi di valorizzazione e promozione di beni e siti culturali. E’ stato firmato questa mattina, presso il Municipio di Eboli, il protocollo d’intesa tra i Comuni di Eboli, Battipaglia, Campagna, Bellizzi e Montecorvino Pugliano. L’intesa permetterà ai cinque Comuni di partecipare all’avviso emesso dalla Regione Campania, previsto per le forme di partenariato con al massimo cinque Comuni. “Itinerari della memoria – Network Operation Avalanche” tende principalmente a rafforzare la conoscenza della memoria storica, valorizzando i beni culturali, storici ed artistici in sintonia con la valorizzazione del patrimonio naturalistico, paesaggistico, culturale ed enogastronomico delle location ricadenti nell’area vasta d riferimento. La realizzazione degli obiettivi sarà realizzata grazie alle risorse contemplate nel Piano Operativo Complementare (POC) 2014-2020.
I Comuni che partecipano al partenariato sottoscritto questa mattina mettono in campo, in sostanza, una vera e propria rete di relazioni culturali ed artistiche, che sia volano di sviluppo turistico e culturale per i territori interessati. Fissati anche gli obiettivi prioritari. Innanzitutto, migliorare la fruibilità del Complesso Monumentale Sant’Antonio: poi promuovere la conoscenza della Memoria dello Sbarco, elemento comune a tutti i Comuni del partenariato; nel frattempo, promuovere anche la conoscenza del territorio dei cinque Comuni firmatari del programma, con particolare attenzione al paesaggio ed alla storia; quindi favorire lo sviluppo turistico, attraverso un’offerta d iniziative culturali; ancora, sostenere la creazione della rete Avalanche dei luoghi della Memoria; infine, favorire gli itinerari turistici e culturali, sostenendo l’economia diretta ed indiretta generata dalla destagionalizzazione dei flussi turistici. Il Comune di Eboli è stato individuato quale Ente Capofila, in rappresentanza degli altri Comuni firmatari dell’intesa.
«Pensiamo di avere messo in campo un’azione strategica di promozione e valorizzazione dei territori, realizzando una vera e propria rete culturale ed una importante filiera istituzionale, storica ed artistica – ha commentato il sindaco di Eboli, Massimo Cariello -. La collaborazione tra i Comuni diventa indispensabile in vista dei progetti a sostegno dello sviluppo. Tutto questo è stato pensato intorno al concetto di Memoria che accomuna tutte le località e le comunità interessate dal programma sottoscritto questa mattina. Si tratta di Memoria comune, di valori condivisi, che ci sosterranno nel percorso di valorizzazione delle grandi potenzialità che i nostri territori hanno e delle esigenze che le nostre comunità ci segnalano».
«Si tratta di un’opportunità imperdibile per i Comuni della Piana del Sele – aggiunge la sindaca di Battipaglia Cecilia Francese -. La politica di collaborazione istituzionale sulla quale si muove la nostra amministrazione è in perfetta sintonia con questo tipo di iniziative culturali e di rilancio turistico con la promozione dei siti storici che abbiamo sui nostri territori».
Rispetto al progetto “Itinerari della memoria – Network Operation Avalanche” e alla firma del Protocollo d’Intesa sottoscritto dai Comuni di Battipaglia, Eboli, Campagna, Bellizzi e Montecorvino Pugliano, interviene anche Vincenzo Inverso, Candidato a Sindaco sconfitto alle ultime elezioni Amministrative di Battipaglia, il quale nella fattispecie ha avanzato con una nota una proposta: “L’Amministrazione candidi parte dell’area ex Ati di via Rosa Jemma ad ospitare il museo provinciale dell’Operazione Evalanche“.
Inverso, formulando la proposta conferma la sua poca attenzione rispetto alle vicende politiche del territorio, e come per qualche altro caso spesso arriva in scivolata a sostegno di proposte inaccoglibili o perché formulate in ritardo rispetto a progetti già in atto o, evidentemente, pensando di mettere in difficoltà in questo momento la Sindaca di Battipaglia che apparirebbe come poco difensrice di Battipaglia.
Il Museo dell’Operazione Avalance è già operante e da diversi anni, nel Complesso Monumentale di Sant’Antonio di Eboli, all’interno del quale, oltre a custodire cimeli dell’Ultima Guerra, ha anche una sala interattiva che ripropone attraverso filmati d’epoca, i momenti dello Sbarco degli alleati e la riproduzione tattica degli scenari di guerra. Il MOA (Museum Operation Avalance), è così che si chiama, è aperto tutto l’anno ed è tra l’altro un formidabile contenitore di decine e decine di manifestazioni culturali che evidentemente Inverso, impegnato come assistente Parlamentare a Roma non ha mai avuto modo di conoscere queste informazioni e figuriamoci se ha partecipato a qualcuna di quelle iniziative. Purtroppo va ricordato che la cultura, e le iniziative ad esse collegate subisce delle brutte frenate proprio perché ad occuparsene spesso, in buona fede, sono persone che vivono di altro impiastricciando ed interferendo appunto più che in scivolata, a gamba tesa, facendo solo danni.
Eboli / Battipaglia, 26 luglio 2016
Inverso si mette di traverso, che tipetto.
Inverso si mette di traverso, che tipettos.
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