I Capigruppo della maggioranza: Eboli è dei cittadini onesti e noi la difendiamo.
Non si fa attendere la risposta della maggioranza a difesa del Sindaco Cariello e dell’Amministrazione a Cardiello padre e figlio.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – La vicenda del voto inquinato e dei brogli elettorali, non finisce qui e specie dopo che il Senatore Franco Cardiello ha reso pubblica una risposta ad una sua interrogazione dell’anno scorso, a firma del Sottosegretario agli interni Bocci oscurandone la data. Risposta che metteva insieme una serie di episodi per nulla collegabili tra loro e nemmeno cronologicamente correlate alle ultime elezioni amministrative. Fatti per i quali ora si attendono solo i giudizi essendo state concluse le indagini, ma fatti che associati ad atti amministrativi di recente indirizzo che avrebbero dovuto fare la somma e indicare una Città nelle mani di chi sa chi.
È opportuno rilevare, che l’errore più grande che si commette è quello di volersi sostituire alla giustizia diventando a propria volta “giustizieri” ma alzando polveroni che allontanano dalla vista i veri problemi.
Nella fattispecie, bene fa il Consigliere di opposizione Damiano Cardiello a svolgere il suo ruolo di oppositore, controllando ed evidenziando eventuali anomalie, ma è altrettanto vero che ciò rivelato poi è giusto insistere e pretendere chiarimenti dalla maggioranza che a sua volta deve essere più attenta, specie nella gestione di quegli appalti che storicamente sono stati sempre il punto dolens di tutte le amministrazioni, come nel caso dei Parcheggi o del Cimitero, quelli a cui ha fatto riferimento Cardiello, ma associare quegli appalti a elencazioni di ipotesi di reato in corso di giudizio, tra l’altro “datati” è veramente troppo, specie se si utilizza una nota ufficiale del Governo. Adesso però non si faccia i S. Vito con “Eboli è mia e io la difendo“; perché Eboli è nostra e noi vorremmo che fosse amministrata meglio e bene e che gli atti amministrativi siano corretti e limpidi, per modo che possano lavorare tutti e anche i familiari di chicchessia senza che vi siano dubbi ed onde rispetto ad un diritto sacrosanto.
«Non si può non riconoscere al consigliere Damiano Cardiello – si legge in una nota dei capigruppo della maggioranza – una lettura “singolare” della realtà, visto che è l’unico ad avere inteso una riflessione generale da parte del sindaco Cariello come se fosse una risposta ad un singolo episodio. Una lettura evidentemente figlia delle temperature calde di questi giorni. La reazione del Sindaco è stata giusta, rispetto alla mistificazione dei fatti posta in essere ai danni della Città di Eboli.
Questa, una congettura che, partendo da una risposta da parte del Ministero che diceva chiaramente “non è possibile ancora dire nulla”, veniva fatta passare invece, per interesse a screditare la Città, come “non si è fatta attendere la risposta”. Noi per primi siamo in attesa che si chiarisca la vicenda del presunto voto di scambio, come attendiamo sempre ogni sentenza senza interferire nel lavoro dei magistrati ai quali non proviamo quotidianamente a sostituirci.
Ma questo episodio non inficia la grande e storica vittoria degli ebolitani che nelle urne dello scorso anno hanno spazzato il vecchiume politico che aveva ingessato Eboli, indicando chiaramente a chi affidare la città e chi relegare al ruolo di bocciati. Non c’è da parte nostra nessun attacco verso la famiglia Cardiello, ma va riconosciuto che essi tentano affannosamente ed inutilmente di trovare motivi di illegalità nell’azione amministrativa a costo di giocare sulla pelle e sull’immagine di tutti i nostri concittadini.
È evidente che fanno finta che non vi siano problemi veri nella città, forse per mancanza di proposte da presentare.
Non si affanni tanto infine, il consigliere Cardiello, a richiamare continuamente l’ANAC e la figura di Cantone, perché a quest’organismo siamo noi stessi a sottoporre i nostri atti. Questo, in modo che, oltre alla reatà dei fatti, anche l’organismo preposto certifichi la regolarità dei comportamenti amministrativi.
Ad ogni modo fa piacere che, dopo anni di irregolarità e di tombale silenzio da parte di chi da 20 anni è seduto a Roma, oggi all’improvviso ci si svegli, evidentemente, dopo un brutto sogno, forse un incubo cominciato dopo il risultato delle elezioni amministrative dello scorso anno. La città li ha dichiarati sconfitti, basterebbe farsene una ragione.
Eboli, 14 luglio 2016
Come da programma…adesso fiato ai buccinatori che, a giudicare dalle foto, hanno tutti buone guance!
Ad Angri è stato aperto un procedimento per danno erariale per la delibera di affidamento della riscossione tributi alla soget.