Damiano Cardiello (Fi) sul Voto di scambio: “Strano che l Sindaco si senta chiamato in causa”.
Il capogruppo di Forza Italia in un botta e risposta replica alla reazione del Sindaco Cariello sulla pubblicazione della nota con la data oscurata del Sottosegretario Bocci.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – “Mi inizia a preoccupare, prima da cittadino e poi da consigliere comunale, questa presa di posizione del “selfie man”. – scrive in una notac il capogruppo di Forza Italia Damiano Cardiello, riferendosi alla risposta del Sindaco Massimo Cariello rispondendo alla pubblicazione della risposta del sottosegretario Bocci, ad una interrogazione di suo padre, il Sen. Franco Cardiello, nella quale è stata coperta la data di trasmissione, e con la quale si cronologizzava una serie di episodi, per nulla collegati fra loro, citando mesi ma non l’anno , dal quale traspariva inoltre una scarsa informazione sulle’esito di indagini, concluse di “ipotesi” di reato , per le quali si attende solo il giudizio definitivo – Rivolgere attacchi alla mia famiglia è un suo evidente limite culturale ma non porrei l’attenzione su questo aspetto, bensì sul perché il primo cittadino intervenga in questa materia.
Eppure, leggendo la risposta del Ministero dell’Interno – prosegue Damiano Cardiello, ignorando ancora e deliberatamente di precisare a che periodo si riferisce la risposta del Sottosegretario Bocci e quando è stata inviata al Sen. Cardiello – e il comunicato stampa di un parlamentare, non ho visto alcun riferimento a questa amministrazione comunale.
Perciò – aggiunge il capogruppo di Forza Italia Damiano Cardiello – la preoccupazione è forte, visto che a tale documento sarebbe stato opportuno aggiungere che «la Città, tutta e indistintamente dalle appartenenze politiche, cerca la verità per sgomberare il campo da pesanti ipotesi».
Nulla di tutto questo, – prosegue ancora Cardiello – anzi vi è di più. Fregiarsi della venuta del Prefetto Alessandro Pansa è davvero imbarazzante, visto che tutto il consiglio comunale ha deliberato sulla questione (compreso Cardiello). Riempirsi la bocca di legalità e non metterla in atto con provvedimenti concreti è ancora peggio.
Piacerebbe conoscere – affonda Cardiello – quali iniziative, in tal senso, il Sindaco ha messo in campo per:
1)il centro polisportivo Spartacus, da bene pubblico diventato immobile, con opere abusive, a uso e consumo di un privato a tutti noto;
2)il piano di zona con il bando sulla specialistica degli alunni disabili nelle scuole, aggiudicato ad una ATI comprendente la Cooperativa Anche noi, a lui molto vicina anzi vicinissima e prossimamente chiariremo come e perché. Su questa tematica indaga l’Anac di Raffaele Cantone.
3) l’affare (solo per i privati) dei parcheggi a mare con la “solita ditta”, da lui stesso demonizzata, assegnataria del servizio due volte in meno di un anno. Anche qui altro fascicolo aperto dall’Anac.
4) le assunzioni clientelari di una società di riscossione crediti, con tantissimi disoccupati ebolitani al palo. Anche su questa tematica indaga l’Anac.
5) il silenzio tombale sul caso cimitero, con indagini in corso da parte della Procura di Salerno.
L’elenco – conclude – si ferma qui, ma prossimamente verrà arricchito con un ricco menù avente ad oggetto gli interessi urbanistici nelle periferie, in particolare a Santa Cecilia, Aversana, Cioffi e Corno d’Oro. Insomma non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire”.
Ha ragione Damiano Cardiello ad invocare chiarezza e trasparenza rispetto agli atti che ha citato e rispetto anche al contenuto della risposta del Sottosegretario Bocci, e mentre per i primi basta attendere la risposta della’Anacronistico, per la seconda basta attendere le conclusioni processuali, atteso che le indagini sono concluse, ma la chiarezza vuole chiarezza, così come la legalità vuole legalità, chiarezza e non scorciatoie. Pertanto la prima chiarezza sarebbe quella di rendere nota la data della nota del Sottosegretario Bocci, per comprendere se è recente o si riferisce all’anno scorso.
Se è recente è necessario sottolineare che il sottosegretario non è bene informato e se risponde a distanza di un anno, da come si comprende, siamo messi male. Se invece la risposta è della’anno scorso, allora perché solo adesso è stata pubblicata? Perché? Quale è l’obiettivo?
La Legalità in una società civile e democratica deve prevalere utilizzando metodi e percorsi, anche se apparentemente lunghi, democratici e trasparenti, solo così potremo veramente prevalere Sul malaffare e su tutte le illegalità. La Legalità è una cultura.
Eboli, 12 luglio 2016
Un gioco al massacro che putroppo lascia solo macerie. Non giova, alla fine, a nessuno ma appaga solo sete di vendette incrociate. Vendette desiderate tra i contendenti ed anche per coloro che stanno alla finestra in attesa dell’ultimo morto della contesa, per poi scendere in strada e salire sul carro funebre del vincitore di questa sfortunata Città. Città che non merita tutto questo scempio intellettualoide.
Concordo pienamente con il pensiero di ADMIN in quanto oramai in questa palude, o cloaca come preferite, non esite più il “IO VOTO PER” ma il “IO VOTO CONTRO”, ed in questo modo non si va da nessuna parte, o meglio, si va verso il cimitero.
CARI CARDIELLO (PADRE E FIGLIO) QUESTA VOLTA AVETE FATTO UNA MAGRA FIGURA, E ANCHE TU, CARO SINDACO, L’HAI FATTA.
Il Buon Massimo Del Mese, che ha lungimiranza ed esperienza da vendere, (anche) questa volta ha colto nel segno.
Vogliamo davvero credere che nessuno ha ricopiato su Google l’oggetto della lettera ” senza data ” senza poi scoprire, dal sito ufficiale del Parlamento Italiano, che la risposta è “datata” 14 dicembre 2015? Ovviamente non sappiamo quando è stata spedita e quando è arrivata, ma tant’è.
Cui prodest questo alone di finta e voluta segretezza? Gestito poi da due Avvocati (che per me è un’aggravante) ai quali, volontariamente o meno, ha fatto da sponda il buon Sindaco? E la panzanata del non voler interferire con le indagini in corso?
E Tu, caro Sindaco, ci vuoi propinare solo una laconica risposta di due righe invece di far scoppiare il putiferio?
E di cosa hai paura? Questo lasci credere a chi legge! Lecitamente sovviene la famosa favola (o parabola?) di Esopo, e poi Fedro. Ma in questa vicenda c’è qualcosa di stonato. Perché nessuno rivela pubblicamente la data della risposta in argomento? A chi fa comodo fingere di ignorarla?
A questo punto l’ignaro lettore può pensare di tutto, certo non alla buona fede. Ci sono messaggi trasversali?
Ma Vi prego, rendiamoli pubblici, perché la lettera ” è ” pubblica!
Avete toppato tutti? Penso, umilmente, che dobbiate scuse e spiegazioni a tutti. Stiamo scivolando in maniera indecorosa verso il baratro e questa, senza ombra di dubbio, non è politica.
Caro Massimo, è giunta l’ora, purtroppo, di porre un filtro a certe scempiaggini, evitando di pubblicare oltre.
(Già immagino cosa mi risponderai, ma è per dire che a volte leggere certe cose è solo un modo per affaticare gli occhi. Intelligenti pauca).