I Giovani Democratici in difesa del quartiere Paterno ne denunciano il degrado.
I Giovani Dem denunciano il degrado e l’abbandono in cui versa il quartiere Paterno e auspicano un intervento dell’amministrazione per ridare la dignità vilipesa ai tanti residenti. Segretario GD Pesticcio: ”Siamo al fianco dei residenti e peroreremo la loro causa di civiltà!”
di Marco Naponiello
per POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – I Giovani Democratici del circolo cittadino di Eboli, prendono posizione per il recupero dei quartieri e rioni ebolitani popolosi i quali da troppo tempo languono in uno stato intollerabile di abbandono strutturale e degrado socio-economico, che non fa altro che acuire le difficoltà giornaliere delle famiglie residenti ed in questo reportage itinerante, la prima tappa è il Paterno.
Dunque il rione Paterno (che definirlo semplicemente un rione è forse riduttivo), consiste in uno degli agglomerati infra-urbani storici, più popolosi ed estesi della nostra città; esso sviluppatosi nelle decadi ’50-’60-’70 ha registrato una forte vitalità mercantile ed un consolidamento negli anni ottanta, con la crescita urbanistica delle sue due zone residenziali satellite: Fontanelle e Grataglie, tutto ciò grazie in specie al famoso mercato merceologico del sabato nell’attiguo rione della Pace, che attirava migliaia di fruitori anche dai comuni viciniori e centinaia di spuntisti, con una ricaduta economica globale notevole.
Nel 2006 l’allora amministrazione guidata da Martino Melchionda, ne spostò la sede motivandola per motivi di igiene ed ordine pubblico che avrebbero potuto essere opportunamente ovviati a detta di alcuni commercianti, delocalizzandone le attività nell’area antistante il Palasele, ma la scelta fu assai infelice. Difatti da un lato il “nuovo mercato” settimanale perse da subito smalto deflettendo di anno in anno in clientela e operatori del settore, e al contempo decretando la morte economica di un intero quartiere che nel complesso aggregato conta quasi 10.000 residenti cosi condannando precipuamente la sua arteria storica principale, via Pio XII ove risalta subito agli occhi pur distratti di un qualsiasi nostro concittadino, una inesorabile moria costante, di esercizi commerciali e conseguenti saracinesche abbassate, “promuovendo” l’intera zona in una sorta di periferia di prossimità.
Pertanto in questi anni difficili, ove lo Stato nella sua versione di ente comunale ha peccato di latitanza, una commendevole funzione di supplenza è stata presa dalla parrocchia Santa Maria ad intra, guidata dall’amatissimo sacerdote (prossimo d’attestazione di civica benemerenza voluta dall’amministrazione in carica) don Andrea Arminio, il quale ha cercato di accompagnare la comunità in questo momento di sofferta transizione, facendosi promotore in prima persona delle istanze collettive. Cosi come anche il meritorio tentativo di rianimare la zona con un mercatino infrasettimale, varato all’indomani dell’insediamento del sindaco Massimo Cariello (il quale vive da sempre nel quartiere ed in esso ha il suo “zoccolo” di consensi) non ha sortito purtroppo gli effetti sperati, amareggiando ulteriormente le speranze di riscatto dei residenti.
Ed è in questo decadente contesto che intervengono i Giovani Democratici ebolitani, e lo fanno per bocca del loro segretario cittadino Gaetano Pesticcio, per ironia della sorte anch’egli come il primo cittadino domiciliato nel popoloso quartiere, il quale ben edotto in prima persona delle esigenze coiviche corroborate da decine di segnalazioni degli abitanti, ha preso carta e penna per denunziare pubblicamente lo stato di trascuratezza in cui verte il Paterno attraverso il comunicato che segue, e che si pubblica integralmente:
“Nuovo disagio riscontrato tra i cittadini ebolitani nella zona Paterno – esordisce la nota dei giovani del PD – dove già da mesi si ricorre a frequenti reclami al comune di Eboli senza alcun intervento da parte dell’amministrazione comunale. I Giovani Democratici presenti sul territorio hanno verificato il disagio riscontrato dai cittadini ivi residenti e sono decisi a supportare le sollecitazioni fatte al sindaco Cariello per un tempestivo intervento.” – Continuano spediti i Giovani Democratici – “Nello specifico i residenti tramite raccolta firme hanno proceduto ad esporre quanto segue: nell’area prospiciente piazza Anna Branca del Rione Paterno erano state installate , fino allo scorso anno, delle panchine, alcune delle quali insistevano a ridosso di appartamenti che affacciano sulla piazza e che sono situati al piano terreno o rialzato. Si sono riscontrati più volte diversi disagi per i residenti in quanto tali panchine diventavano punto di aggregazione e ritrovo costante, fino a tarda notte, di gruppi di persone che recavano grave disturbo alla quiete pubblica, dedite quali esse erano a produrre frastuono e sporcizia (tra cui sono stati trovati profilattici e siringhe) nell’area in oggetto. Dobbiamo far notare anche che in precedenza un cittadino residente nell’area in oggetto, aveva curato con responsabilità e approvazione dei residenti l’intera area da volontario effettuando lavori di giardinaggio e manutenzione che la stessa amministrazione dovrebbe provvedere ad ottemperare (vedi foto allegate). In considerazione anche della circostanza che, fra i residenti in tali abitazioni, vi sono persone affette da patologie tali da avere necessità di cure costanti e di tranquillità, ed avendo appreso che è intenzione dell’Amministrazione procedere nuovamente all’installazione di panchine nella stessa area in oggetto del precedente intervento di arredo urbano.
Quindi i Giovani Democratici con i cittadini residenti sollecitano un tempestivo intervento nella zona in oggetto – specifica ancora la nota – chiedendo installazione di telecamere di controllo collegate al comando delle forze dell’ordine, una distribuzione più idonea dell’eventuali panchine da installare, ma soprattutto una continua pulizia dell’area considerato che gli insetti aumentano giorno dopo giorno e più volte si vedono ratti che girano senza problemi. invitiamo il Primo cittadino, nella sua qualità di responsabile della sicurezza sul territorio comunale, ad intervenire tempestivamente considerato che già in passato nella suddetta piazza si sono verificati, a causa della presenza di tali individui che bivaccavano nell’area ove erano installate le panchine, episodi di forte tensione soprattutto nelle ore notturne.”
Termina il comunicato dei GD: “Per finire alleghiamo delle foto che mostrano quanto il volontario residente si è applicato per mantenere pulita la piazza e alcune come si denota si può notare l’erba alta e la mancata manutenzione,che viene supplita come detto dai residenti operosi.”
Eboli, 9 luglio 2016
al posto di fare chiacchiere iniziate a pulire!!!
Se leggessi la nota invece di criticare a priori, ti renderesti conto che un volontario lo fa.
E poi si pagano le tasse x questo, mio caro uomo di intelletto.
Sono oltre trent’anni che persiste il monumento all’INCOMPIUTO parco Fusco.
O si recupera o si abbatte, un area di oltre un attore lasciate alle erbacce.
Meno parole più fatti adesso.