La Giunta Comunale ha approvato il Piano Urbanistico di Attuazione (PUA) Santa Cecilia sub ambito 2A.
Secondo la nuova proposta del PUA, di cui al vigente Prg, gli abitanti insediabili sono 80, mentre la scheda Piano Casa Regionale ha determinato 22 abitanti aggiuntivi, portando i nuovi insediamenti quindi a 102 persone.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Acquisiti pareri ed autorizzazioni, la Giunta comunale ha approvato in via defintiva il Piano Urbanistico di Attuazione, di iniziativa privata, denominato “Santa Cecilia sub-ambito 2A”.
La nuova proposta, che è stata approvata in Giunta comunale, prevede l’articolazione dell’ambito in un unico lotto funzionale, all’interno del quale trovano sistemazione le potenzialità edificatorie attribuite al PUA dal vigente PRG, coniugate con le deroghe in applicazione del Piano Casa Regionale.
Secondo il PUA, gli abitanti insediabili sono 80, mentre la scheda Piano Casa Regionale ha determinato 22 abitanti aggiuntivi, portando i nuovi insediamenti quindi a 102 persone.
Significativa anche la parte di superficie destinata a verde pubblico ed a zone di fruizione collettiva, che raggiunge oltre 7000 metri quadrati di spazio a disposizione dei cittadini secondo le tipologie di interesse comune, parcheggi e verde pubblico, in questo modo rispettando gli standard previsti per i nuovi insediamenti attraveso i Piani Urbanistici di Attuazione.
«L’approvazione dei piani urbanistci, come in questo caso, è la risposta alle necessità dei territori e dei cittadini che hanno voglia e capacità di investire – commenta il sindaco di Eboli, Massimo Cariello -. La verifica del rispetto di standard e prescrizioni ci ha fornito un quadro chiaro di come vengano rispettati obblighi e doveri, per cui sappiamo bene che questa approvazione è nel segno della legalità e fornisce una risposta chiara ad un’area che da tempo chiedeva di essere nelle condizioni di trasformare una parte di essa, garantendo maggiori standard di vivibilità ed assicurando investimenti e possibilità di nuovi insediamenti».
Eboli, 5 luglio 2016