Incontro a Palazzo di Città tra il Sindaco di Battipaglia Francese e il Questore di Salerno Errico.
L’incontro a Palazzo di Città è servito, oltre che per gli auguri di buon lavoro formulati dal Questore, per iniziare una collaborazione rispetto alla sicurezza sul territorio comunale. Il prossimo incontro si faccia sulla litoranea e tutti a contare prostitute.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Questa mattina il Questore di Salerno dott. Pasquale Errico, ha fatto vista dalla sindaca di Battipaglia Cecilia Francese. L’incontro a Palazzo di Città è servito, oltre che per gli auguri di buon lavoro formulati dal Questore, per iniziare una collaborazione rispetto alla sicurezza sul territorio comunale.
Il Questore è stato accompagnato dal vice questore aggiunto Antonio Maione, alla guida del commissariato di via Rosa Jemma e dal comandante della Polizia Locale, colonnello Giorgio Cerruti.
“Innanzitutto sono venuto qui per fare i miei migliori auguri al neo sindaco – ha detto il dottore Pasquale Errico -. Un incarico che è stato assunto da pochi giorni e che diventa più difficile dopo un commissariamento. Il mio impegno è quello di assicurare la presenza delle Forze di Polizia sul territorio e ricordo come la videosorveglianza sia uno degli strumenti fondamentali per la sicurezza“.
Il Questore ha anche annunciato che prossimamente trasferirà anche a Battipaglia, così come si sta facendo per Sarno, i reparti speciali aggregati per essere più incisivi nel contrasto alla criminalità e garantire la sicurezza pubblica.
“La cosa che mi dispiace è che il clima non si è placato – ha detto la sindaca Cecilia Francese -. La nostra città ha bisogno di pace e serenità e non di questo clima pesante. Spero si ritorni a fare politica in maniera seria. C’è modo e modo di fare opposizione e mi attendo già un clima infuocato in Consiglio Comunale. Chiedo al Questore la massima attenzione rispetto a questi fenomeni“.
Videosorveglianza, ordinanze sindacali per l’ordine pubblico e la nuova caserma della Polizia di Stato sono stati i temi trattati durante l’incontro. Ci saranno riunioni successive in cui si discuterà congiuntamente, proprio tra le Forze di Polizia sul territorio, di un nuovo piano di videosorveglianza che consenta di garantire il controllo nei punti nevralgici della città, sia una verifica sulla possibilità di utilizzare alcune strutture comunali per il trasferimento del Commissariato di Pubblica Sicurezza di via Rosa Jemma.
Ottimo incontro, ottimo propositi, ottime finalità, ivi compreso l’invio di corpi speciali per il contrasto alla criminalità, la videosorveglianza e la Caserma della Polizia di Stato, questo’ultima un vero e proprio “monumento” alla incapacità della politica e alla scarsa attenzione da parte delle Istituzioni, non escludendo la Questura e i Questori che si sono succeduti in tutti questi anni.
Ovviamente, l’occasione del buon augurio da parte del Questore dott. Errico, è stata anche quella di lanciare l’obiettivo sicurezza, che di certo non può solo affidarsi alla videosorveglianza, supporto straordinario per il controllo del territorio, ma che non potrà mai sopperire al controllo di fatto, momentaneo con pattugliamenti diurni e notturni, istituendo semmai il famoso “Poliziotto di quartiere“, quello che dovrebbe stare per strada, conoscere tutti, educa e offre sicurezza vera con la sua presenza, che previene le azioni criminose, che interviene nel caso in cui ve ne fosse bisogno, insomma rispondere al primo tra i primi problemi dei battipagliesi è dei cittadini in generale.
La sicurezza oggi alla pari del lavoro, si pone addirittura prima della Casa e della salute, a sottolineare come sia determinante e come specie la microcriminalità e la criminalità, tormenti il sonno degli italiani. Ma di pari passo alla sicurezza è determinante si viva in un ambiente che non sia degradato, e che l’abbandono e l’incuria non diventino il paesaggio di riferimento: una regola; o che la prostituzione come fenomeno e le prostitute ai bordi delle strade, come avviene sulla litoranea, non siano una normalità accettata come un qualsiasi “arredo” stradale.
Insomma come primo incontro a Palazzo di Città va più che bene, tuttavia suggeriremmo che il prossimo si faccia sulla litoranea, e suggeriamo altresì al dottor Errico, di raggiungerla via mare, proprio li se non si distrae, da Salerno a Battipaglia ne conterá una ventina di giovani donne di varia nazionalità, oltre quelle che momentaneamente offrono le loro “prestazioni occasionali“, che succintamente si offrono ai bordi della strada. Semmai poi si farà un bel giretto e si accorgerà di come non vi sia un solo casolare o capannone abbandonato, e tante case di fortuna, che non siano brulicante di cittadini comunitari o extracomunitari, in gran parte clandestini, ma serbatoio dell’imprenditoria agricola della Piana del Sele.
Battipaglia, 30 giugno 2016