Un breve e pacifico consiglio, approva a maggioranza il Rendiconto di Bilancio 2015 e all’unanimità le onorificenze al Prefetto Pansa e Don Arminio.
Presentati anche il nuovo assessore alla sicurezza e viabilità De Caro e il gruppo consiliare UDC di La Brocca ed Altieri. Cariello e Di Benedetto: ”Noi nel nostro primo anno, siamo stati nella città.”
di Marco Naponiello
Per https://www.massimo.delmese.net/ il Blog di Massimo Del Mese
EBOLI – La politica ebolitana torna a riunirsi nella prima assise consiliare estiva a Palazzo di Città, in un insolito orario, le due pomeridiane di un lunedì di fine giugno, per permettere la visione degli ottavi di finale del Campionato Europeo di Calcio (Italia vs Spagna ore 18) ai membri del consiglio e della giunta, oltre che del pubblico interessato al dibattito. Le continue fibrillazioni interne alla maggioranza governativa ed i successi della stessa nel campo degli eventi e manifestazioni ludiche sono oramai di attualità giornaliera (by Admin https://www.massimo.delmese.net/97439/eboli-ancora-nuovi-assetti-tattici-in-maggioranza-pansa-insiste-per-la-verifica/), oggetto queste ultime di analisi composite e di polemiche accese nelle strade come nei salotti cittadini.
Il punto principale all’ordine del giorno consiste nel Rendiconto di Gestione (art 227 Testo Unico Enti Locali) che insieme al bilancio di previsione e alla verifica dello stato di attuazione dei programmi sono i fulcri della gestione comunale. Il Rendiconto nella fattispecie rappresenta un documento politico-contabile essenziale per la gestione finanziaria dell’ente. Esso illustra infatti, in che modo sono state consumate le risorse autorizzate nel corso dell’anno solare, analizzando punto per punto come è composto l’eventuale avanzo di amministrazione in tutte le sue componenti. I rimanenti due punti all’OdG succedanei al principale riguardano: la consegna delle cosiddette “Chiavi della Città” all’illustre concittadino il prefetto Alessandro Pansa, ex capo della Polizia di Stato ed ora al vertice dei servizi segreti interni ed esterni (D.I.S.) ed il conferimento della Civica Benemerenza per un chierico amatissimo dai fedeli, Don Andrea Arminio per il suo 50simo anno di sacerdozio,curatore delle anime della parrocchia di Santa Maria “ad Intra” nel popoloso quartiere Paterno. In sintesi questo l’ordine del giorno ratificato dal presidente Fausto Vecchio.
Alle quattordici in punto iniziano i lavori del parlamentino ebolitano nell’aula Isaia Bonavoglia, con la presentazione e gli auspici di buon lavoro da tutta la platea dei presenti al nuovo assessore alla sicurezza ed alla viabilità Vito De Caro e di concerto ai sensi dell’art. 6 del Regolamento, del nuovo gruppo UDC, composto da Giuseppe La Brocca e Rosa (Rossella) Altieri, che formalmente non sono entrati in maggioranza ma che nei fatti danno e daranno un concreto appoggio esterno all’amministrazione, mentre Giancarlo Presutto (N.PSI) comunicava la sua inaspettata assenza per influenza, come anche il parlamentare Antonio Cuomo (PD), mancante per motivi istituzionali in quel di Roma.
Il sindaco Massimo Cariello, nelle sue brevi dichiarazioni iniziali al dibattito, ha edotto l’assemblea delle prossime conferenze di presidenza per la questione ISES ed il nuovo piano ospedaliero, di quest’ultima la data è certa, ovvero il 5 luglio ore 16.30, per discutere in aula consiliare con le rappresentanze sindacali e il direttore sanitario, del nuovo Piano Ospedaliero varato dalla regione.
Ma il piatto forte della serata è naturalmente la relazione del vice Sindaco ed assessore al bilancio, Cosimo Pio Di Benedetto,sul consuntivo del 2015, che riguarda solo un semestre la giunta in carica ossia dal 1° luglio, cosa che il vice Sindaco ha da subito evidenziato al pari tra mille difficoltà, la capacità di centrare gli obiettivi contabili preventivati, nonostante la spiacevole sollecitazione prefettizia a presentare in tempi stretti il rendiconto stesso. Di Benedetto nella sua puntigliosa relazione ha toccato tutti i punti di spesa e di investimento dell’ente comunale, ricordando che nonostante non siamo in regime di piena autonomia contabile e con un cronico deficit di organico, la Corte dei Conti ha plaudito le scelte effettuate sinora: “L’amministrazione Cariello, di cui mi onoro di far parte, si è da subito battuta per una perequazione socio economica, il rilancio del settore urbanistico ed il risanamento finanziario dell’ente, anche attraverso istruttorie per accaparrarsi fondi europei, non tralasciando la lotta all’evasione e l’attività di recupero di somme ad essa connessa.” Esordisce l’assessore al bilancio che continua spedito: ”L’ambiente, con la raccolta differenziata estesa a tutta la città, il sito di compostaggio,il potenziamento del CDR annesso al collettore fognario (vero fiore all’occhiello tra le nostre opere pubbliche), sono un successo di questa amministrazione da poco meno di un anno in carica. Senza tralasciare il mantenimento del Giudice di pace attraverso del nostro personale interno molto qualificato, e la nuova sede dell’Agenzia delle Entrate, che sono presidi dello Stato che danno lustro ad Eboli, ecco possiamo dirlo con forza, anche e sopratutto attraverso la promozione storica e territoriale di tanti eventi culturali di ampia gamma e di testimoniato successo :Noi siamo stati nella città!”
L’intervento si è in seguito dipanato sulla innovazione tecnologica degli uffici, come servizi on line per i cittadini e digitalizzazione, lo sportello per i giovani, quello antiusura ed in chiave economica, lo sportello per l’agricoltura caldeggiato fortemente da Maria Sueva Manzione (Insieme x Eboli), titolare dell’assessorato alle attività produttive. Ma tra gli obbiettivi principali si annoverano: la riqualificazione della area centrale e dismessa, ex Pezzullo, il potenziamento degli uffici pubblici , il futuro incrementamento della Polizia Municipale, che con dedizione opera tra mille difficoltà (soli 23 agenti a disposizione) e all’avvocatura Comunale per il lavoro eccellente nei contenziosi.
Si continua con le graduatorie da censire degli alloggi popolari ERP ed il Piano Sociale di Zona per offrire servizi adeguati alle fasce più disagiate, senza dimenticare sul fronte economico: il riassetto dei mercatini,la prossima Fiera Campionaria e l’importantissima zona PIP insieme gli insediamenti produttivi che di li a poco si allocheranno,a detta dell’amministratore ebolitano. Di Benedetto ha rimarcato, la costante vivacità culturale e di attenzione all’offerta formativa – diritto allo studio della nostra città, grazie all’opera dell’assessore Angela Lamonica, oltre all’ottima manutenzione ordinaria delle scuole di ogni ordine e grado, i parcheggi dell’ampio territorio comunale gestiti in house per accrescere saggiamente gli introiti pubblici, e la volontà precipua di stanare i morosi nell’ottemperare gli obblighi verso il comune che persistono a tutt’oggi nell’area demaniale.
L’ultimo compendioso passaggio relazionale, investe le prospettive urbanistiche inerenti il PUC e PUA per lo sviluppo architettonico cittadino, e altre “scommesse” vinte, come il centro polifunzionale di San Cosimo e Damiano, (Casa del pellegrino) e l’attenzione alle periferie. Egli termina snocciolando qualche numero contabile: ”Sono 19 milioni l’accertamento della riscossione dei tributi, le entrate di 58 e le uscite di 51 sempre milioni di euro, da rivedere invece in un’ottica virtuosa la collocazione dell’ente nella partecipate (ASIS, Consorzio farmaceutico, area PIP), visto il fallimento della Multiservizi e la liquidazione della Eboli Patrimonio.”
A queste osservazioni istituzionali sul Rendiconto 2015 il capogruppo di Forza Italia, Damiano Cardiello, lamentava di contro, una mancata celerità a norma di legge, degli uffici preposti nel recapitare adeguatamente la relazione dei revisori dei conti: “Avvenuta alle ore 13.10, voi non ci mettete in condizione di interloquire adesso, non avendo avuta la possibilità neanche di leggerla, per questo diniego il mio voto favorevole e mi assenterò al momento del voto.” In seguito Pasquale Infante capogruppo dei Democratici per Eboli ed Antonio Conte suo omologo per il PD, sulla falsariga del collega Cardiello ne sottolineavano l’intempestività viziante di una dovuta conoscenza della relazione dei revisori, prodromica ad un sano dibattito e consideravano quasi fantasiosa invece, l’esposizione consuntiva esposta da Di Benedetto, che non evidenziava una ingravescenza delle spese pubbliche a fronte di entrate insoddisfacenti,e anch’essi per tali motivazioni di merito, optavano per un rifiuto secco alla delibera.
Ma in soccorso dell’assessore al Bilancio è intervenuto immediatamente il sindaco Massimo Cariello, il quale ringraziandolo per l’impegno profuso, ha ripercorso tutti i dati e i punti esposti in precedenza dal suo collega, ricordando anche egli le numerose difficoltà incontrate all’inizio dalla sua amministrazione,tra fallimenti di partecipate e pre-dissesto ereditato da ripianare, ma che con orgoglio ne rivendica nonostante le emergenzialità, pienamente i successi: ”Al 31/12 scorso, ben 16 imprenditori interessati alla nostra zona industriale hanno versato il primo acconto, abbiamo reso pulite le periferie perennemente oggetto di indegni spettacoli, cosa mai fatta in precedenza. E sfido chiunque a dimostrare il contrario, noi siamo vivacissimi sul profilo culturale e dell’organizzazione degli eventi, veniamo considerati un modello da imitare per tutti i comuni viciniori, in virtù delle migliaia di presenze che contraddistinguono le manifestazioni ebolitane, ma non ci siamo fermati qui, abbiamo ovviato anche a dei vulnus storici: rifacendo dopo settanta anni la facciata del Palazzo di Città, avviando 25 tirocini formativi per i giovani, riconsegnando l’area di via Adinolfi alla collettività a settembre, completando il parcheggio con un accluso parco giochi per bambini e cercheremo di consegnare il prossimo bilancio preventivo entro ottobre.
Conclude Cariello: “A differenza di cosa dicono i titoli sensazionalistici di certa stampa, la mia maggioranza è sempre più coesa, gli assestamenti sono accadimenti naturali, essi derivano dal fatto che la compagine che mi ha sostenuto alle elezioni in origine era composta da liste civiche, quindi mi pare normale quanto stia accadendo. Come ringrazio il neo gruppo dell’UDC il quale ha sempre dimostrato in questi mesi, una forma matura e costruttiva di opposizione: son certo che saranno un valore aggiunto. In ultimo bene l’assessore Di Benedetto a specificare che siamo stati sempre presenti nella città.”
Quindi si passa rapidamente alle votazioni, la delibera sul Rendiconto di Gestione 2015 ottiene 17 voti favorevoli (maggioranza e UDC) e 5 contrari (PD e Democratici per Eboli).
Di soppiatto si transita agli ultimi due punti all’OdG: la consegna delle Chiavi della Città il 6 p.v. al prefetto Alessandro Pansa, con una gloriosissima carriera di servitore delle istituzioni: ”Un uomo che con il suo senso altissimo dello Stato e della Giustizia ha dato lustro ad Eboli (Cariello)” e la Civica Benemerenza ad un prete molto amato in città, ovvero Don Andrea Arminio, che il 29 c.m. festeggerà il suo cinquantennale di sacerdozio: ”Per aver fatto crescere umanamente e socialmente una parrocchia di un popoloso quartiere come il Paterno ,in tanti anni con abnegazione e senso della carità cristiana (Cariello)”. Cosi anche in questo caso si passa alle votazioni, che entrambe pacificamente ottengono l’unanimità dell’assemblea, tra gli scroscianti applausi dei presenti.
La seduta di lunedì 27 è stata sciolta dopo poco più di due ore di dibattito, alle 16.20 in punto.
Eboli, 28 giugno 2016