Mercoledì 29 giugno, ore 19.00, Complesso Monumentale S Francesco, Eboli, presentazione libro: “Carlo Pisacane. Lettere al fratello borbonico”.
L’iniziativa storico-culturale del Circolo “Libertà e Giustizia” di Eboli e de “Il Saggio”, che ha ottenuto il parocinio del Comune di Eboli, è stata inserita nella manifestazione Eburum Eboli, e rientra nell’ambito del progetto “Eboli verso Matera 2019”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Il Circolo Libertà e Giustizia di Eboli fa parte del Comitato “Eboli verso Matera ’19”, recentemente riconosciuto con delibera del Consiglio Comune e del quale è presidente il sindaco di Eboli Massimo Cariello. Nell’ambito di Eburum Eboli, LeG ha organizzato la presentazione del libro “Carlo Pisacane. Lettere al fratello borbonico” curato da tre studiosi tra cui il prof. Carmine Pinto, considerato uno dei massimi studiosi contemporanei dell’800 .
Il circolo Libertá e Giustizia, in nome dell’art. 9 della Costituzione, si è dato dalla sua nascita, il compito di diffondere cultura politica, sia con iniziative pubbliche sia con interventi nelle scuole.
L’iniziativa segue le sollecitazioni di Lanfranco Bove che da qualche anno proponeva di far conoscere agli studenti la figura di Carlo Pisacane, tuttora sconosciuta ai più, valente ingegnere che ha lasciato a Napoli importanti opere, e anche per questo merita di essere conosciuto oltre che per i suoi grandi ideali di riscatto dei contadini del Sud.
La presentazione del libro, “Carlo Pisacane. Lettere al fratello borbonico 1847-1855”, a cura di Carmine Pinto, Ernesto Maria Pisacane e Silvia Sonetti (Rubbettino editore, 2016), che avverrà alle 19.00 di mercoledì 29 giugno 2016, nell’ambito della manifestazione Eburum-Eboli 2016, nella Biblioteca comunale del Complesso Monumentale di San Francesco è resa ancora più interessante dalla partecipazione dei tre curatori.
Eboli
Complesso Monumentale di San Francesco
Biblioteca comunale
mercoledì 29 giugno, ore 19.00
Nell’ambito della manifestazione Eburum-Eboli
Presentazione del libro
“Carlo Pisacane. Lettere al fratello borbonico 1847-1855”
A cura di Carmine Pinto, Ernesto Maria Pisacane e Silvia Sonetti
Rubbettino editore, 2016
Saluti:
- Massimo Cariello, sindaco di Eboli
- Angela Lamonica, assessore all’Istruzione
- Filomena Domini, del Centro Culturale Studi Storici
Presiede e modera:
- Giuseppe Fresolone, direttore del Museum Operation Avalanche
Intervengono:
- Lanfranco Bove, presidente dell’associazione “1857”
- Antonio Manzo, caporedattore de Il Mattino
Concludono i curatori del volume:
- Carmine Pinto,
- Ernesto Maria Pisacane,
- Silvia Sonetti
Eboli, 27 giugno 2017
E’ IMPORTANTE SALUTARE IL PROF. CARMINE PINTO,VALOROSO
STORICO DELLA UNIVERSITA’ DI SALERNO ,ORIGINARIO DELLA
VALLE DI DIANO,STUDIOSO E RICERCATORE DELLE “PATRIE
NAPOLETANA E MERIDIANALI” E DELLE FIGURE DEL RISORGI-
MENTO ITALIANO.
CHE SI PUO’ DIRE OGGI DEL MITICO CARLO PISACANE?,
VALORIZZATO NELLA POESIA “LA SPIGOLATRICE DI SAPRI”
DI CARLO MERCANTINI. DALLA FILOSOFIA MILITANTE DI
CARLO CATTENEO,ALLA FILOSOFIA DELLA IRRELIGIONE DI
GIUSEPPE FERRARI,AL SOCIALISMO DI CARLO PISACANE:
I TRE DISSIDENTI DEL RISORGIMENTO.
CARLO PISACANE RAPPRESENTA L’ESEMPIO ESTREMO DEL
TRADURSI IN AZIONE DI UN PROGRAMMA POLITICO- INTEL-
LETTUALE .LA SUA SFORTUNATA VICENDA SI RIALLACCIA
TRAGICAMENTE AI RIVOLUZIONARI NAPOLETANI DEL 1799.
CRITICANDO TUTTI GLI INDIRIZZI POLITICI RISORGIMEN-
TALI ,COMPRESO QUELLO MAZZINIANO,PISACANE PENSA CHE
LA COSTRUZIONE DELLA NAZIONE ITALIANA SIA PRATICABILE
SOLO CHIAMANDO IN CAUSA LE CLASSI POPOLARI ED I LORO
INTERESSI ;MA LA PLEBE ,I POVERI,I DISEREDATI,POSSONO
ESSERE COINVOLTI SOLO DAL SOCIALISMO,CHE EGLI CONCE-
PISCE COME UNA FORMA DI DEMOCRAZIA DIRETTA E DI
AFFERMAZIONE DELLE PIU’ SPONTANEE PASSIONI POPOLARI.
RITENNE CHE LA RIVOLUZIONE SOCIALISTA AVESSE MAGGIORI
POSSIBILITA’ DI RIUSCITA,NON NEI PAESI SOCIALMENTE
PIU’ EVOLUTI,MA PROPRIO NEI PAESI COME L’ITALIA,
E IN PRIMO LUOGO NEL MEZZOGIORNO D’ITALIA ,OVE LA
BORGHESIA ERA PIU’ DEBOLE E LA PLEBE PIU ARRETRATA.
IN QUESTA SITUAZIONE DIVENTAVA ESSENZIALE L’AZIONE
INSURREZIONALE CHE CON LA SUA SCINTILLA DOVEVA RI-
SCHIARARE LA MENTE DEI POPOLI E SVEGLIARE IN LORO UNA
COSCIENZA RIVOLUZIONARIA. LA REALTA’SMENTI’ AMARAMEN-
TE QUESTA PROSPETTIVA.
LA FIGURA E L’OPERA DEL PISACANE RESTANO TESTIMONIANZA
DEL BISOGNO DI RISCATTO DI UNA ITALIA ,OPPRESSA ED
EMARGINATA ,BEN OLTRE LA SOLUZIONE BORGHESE E MODERA-
TA A CUI TENDEVA IL RISORGIMENTO.E IL NASCENTE SOCIA-
LISMO VEDRA’ IN PISACANE IL SUO PRIMO MARTIRE ,L’INI-
ZIATORE DI UNA LOTTA CORAGGIOSA E DIFFICILE.
1 LUGLIO 2016 PEPPE LESO