Regno Unito sceglie la Brexit ed è fuori dall’Europa. Cameron si dimette. Le Banche crollano. La Sterlina affonda. Uno schiaffo alle Lobby.
Gli inglesi hanno deciso: Il 51,9% ha votato per il “Leave”, e il leader Ukip Farage canta vittoria: “Independence day”. Il riverbero europeo: Le Pen, “Ora tocca a noi”; Salvini: “Schiaffo a Renzi, Napolitano, Monti, Prodi; Leader europei: “Situazione senza precedenti”. L’Ue: “Rispettiamo il voto, ma uscita veloce”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
ROMA – Il Regno Unito è fuori dall’Unione Europea: nel referendum sulla Brexit i britannici hanno votato con il 51,9% per l’uscita dall’Ue. Nigel Poul Farage, il leader storico degli euroscettici e dell’Ukip, canta vittoria: «E’ l’alba di un Regno Unito indipendente, – ha dichiarato a commento del risultato referendario – oggi è il nostro Independence Day, è arrivato il momento di liberarci da Bruxelles». Alla domanda se David Cameron, che ha indetto il referendum nel 2013 e una campagna per rimanere nella Ue, dovrebbe dimettersi, Farage senza esitare ha detto: “Immediatamente“; e così è stato, entro ottobre sarà sostituito.
Questo è l’effetto della democrazia. Ha vinto la “pancia” più che la “testa“. Ha vinto la protesta e la rabbia per non essere ascoltati più che il “progetto” di chi voleva fare una cosa e poi ne ha fatto un’altra. Ma il voto di oggi, dal carattere tutto di popolo piuttosto che politico, è anche una lezione all’Europa dei potenti, delle Banche, delle Lobbye, dei parametri assurdi e dei pareggi obblicati di bilancio, ma anche delle grandi distrazioni e dei cattivi investimenti, delle finte regole e dell’Europa a metà, entità politica dimezzata e nelle mani di chi ha la pancia piena e pensa che tutti siano così.
E’ una lezione per tutti gli arroganti e piccoli politici nelle mani di Banche e Lobby, perchè non si sono accontentati del pelo, e hanno voluto fare anche il contropelo e poi non contenti ancora, hanno scorticato la pelle e brandito le carni, con una voracità fredda e saccente impastata da regole politiche assurde che hanno messo in ginocchio, in tutta Europa, le fasce più deboli e la media borghesia, livellandoli tutti verso il basso: nella povertà questa si certa e senza nessun spiraglio di luce per il futuro.
E il risultato di questo referendum lo racconta in tutta la sua drammaticità, e neanche a farlo apposta analizzando le fasce di cittadini che hanno partecipato a scegliere il futuro della Gran Bretagna e dell’Europa sono stati in gran parte gli anziani dimenticati che non vedevano che rovine per il loro futuro, e non i giovani che invece al contrario vedevano nell’Europa una opportunità che sicuramente avrebbe potutoi essere se i burocrati di Bruxelles avessero ascoltato quei lamenti e avessero usato maggiore flessibilità, e maggiore attenzione, proprio uguale a quella che hanno riservato alle Banche elergendo miliardi di euro, anzichè metterli nel circuito con il credito alle imprese e aiuti concreti e leggi a supporto delle categorie che oggi hanno accappottato l’Europa.
Un voto di “pancia” nel senso non ragionato? Un voto di protesta di un lamento mai ascoltato? Un voto politico perchè si possa riprendere l’Europa ma con un’altra impostazione, che sia Politica, economica, militare, e che abbia un suo Governo e un suo Parlamento che conti più che di “pensionati“ politici delle varie nazioni europee? Un voto contro quello stare tutti dentrorealizzando una Europa Geografica e non politica, che ha mescolato economie diverse e culture politiche diverse, costringendo alcune a frenare, altre ad accellerare per mettersi al passo, generando conseguentemente debiti stratosferici e levitazioni improprie delle ricchezze, come nel caso della Grecia, fino poi a ricadere rovinati al suolo.
Di quì alcuni gli interrogativi che sono il padre e la madre di tutte le questioni:
- Ha senso chiedere ai cittadini di dare risposte di “pancia” che seguono battaglie populistiche a quesiti temi, che di per se sono più complessi, e nemmeno tanto comprensibili ai più?
- E’ giusto che a decidere su una scelta che si proietta nel futuro siano più gli anziani che i giovani, i quali si sono espressi ed in maniera molto forte?
- E’ giusto generare aspettative che risultano palesemente false ma che al contrario potrebbero essere rovinose se non completamente devastanti?
- E’ qiusto affidare alla democrazia diretta scelte e soluzioni che invece dovrebbero attendere i Governi rappresentati dagli eletti?
- Daltro canto è giusto, come è avvenuto, affidare scelte importanti a uomini mediocri che hanno prodotto a loro volta scelte altrettanto mediocri?
Il risultato di oggi non da ragione alle opposizioni dei vari stati nazionali, e quindi non se ne prendano meriti i Le Pen o il nostro sempre “incazzato” e dal volto “schifato” come Matteo Salvini, o il rabbioso Beppe Grillo, perchè loro fanno parte di quella “pancia” che non fa valutazioni politiche di lungo respiro, ma osserva la realtà del giorno, e non per scelta, se fosse per loro staremmo ancora tutti pieni di anelli al naso e alle orecchie e con gli elmetti cornuti. La politica è un’altra cosa, è una cosa bella se trattata bene da chi la usa bene, ed è una cosa brutta in mano a chi invece non ne sa fare buon uso, ma che comunque poi si trova a gestirne gli effetti, aggiungendo danni a danni e ammazzando nuovamente Socrate.
E ora? Già i mass media sono pronti a raccontarci che per noi saranno “lacrime e sangue“: ma perché fino ad ora che è stato? Questo è quello che accade quando si ha governanti con tanto di lingua e altrettanto tanta arroganza, come Berlusconi e come Monti e Renzi che svolazzano su decisioni serie con la stessa “leggerezza” di una mosca che si posa sulla cacca, ma anche opposizioni come Salvini, Grillo e Meloni, altrettanto arroganti e saccenti. Tutti effeto di quella “democrazia” a cui noi tanto ci affidiamo.
E noi? Noi siamo fritti. Siamo così cotti che siamo ancora a fidarci di altri logorroici che criticando quello che noi critichiamo, nel frattempo conquistano potere su potere, e ne parleremo da quì a qualche anno, per raccontare peste e corna anche di loro.
Che DIO ci aiuti.
Roma, 24 giugno 2016
Dal punto di vista storico-politico abbiamo assistito live all’esperimento del suicidio politico di un nobile ed antico Stato. Nel momento in cui esce dall’ UE,il Regno Unito probabilmente si avvia a smettere di tale,rischia di non essere uniti perdendo Ulster e Scozia….e il suo petrolio.
Ma cmq uno scossone alla UE dei burocrati ci voleva, si rimoduli il Fiscal Compact e le altre regole capestro,solo così l’Unione tornerà all’antico splendore.
UN ESEMPIO DI DEMOCRAZIA.IL REFERENDUM INGLESE HA
GETTATO NEL PANICO GOVERNANTI E APPROFITTATORI,
FINANZIERI E SPECULATORI- LE PRIME RISPOSTE SONO
IPOCRITE E DELUDENTI. INTANTO E’ STATO COLPITO L’IN-
TERO SISTEMA SPECULATIVO- FINANZIARIO MONDIALE,CHE
DA WALL-STREET,VIA LONDRA ,PENETRA NEL TESSUTO ECONO-
MICO-FINANZIARIO EUROPEO.
E’NECESSARIO CHE OGNI PAESE EUROPEO FACCIA IL SUO
ESAME DI COSCIENZA ,AFFINCHE’ FINISCA LA DISTRUZIONE
DELLA RICCHEZZA EUROPEA ,CHE SI REALIZZA COL FINAN-
ZIAMENTO DEI DEBITI DELLE BANCHE ;PER NOI ITALIA-
NI LA FINE DELL’INDEBITAMENTO CON L’ESTERO PER CO-
PRIRE CORRUZIONE ED EVASIONE FISCALE.
QUESTO CATAFALCO EUROPEO DEVE ESSERE BRUCIATO.LE
CLASSI DIRIGENTI EUROPEE DEVONO ESSERE SPAZZATE
VIA : FIAMME BRILLATE ,CUORI INCENDIATEVI .
TRAMITE IL REFERENDUM, IL RISENTIMENTO, PER IL PESO
INGIGANTITO DELLE DISUGUAGLIANZE CHE DIVENTANO
ESCLUSIONI , E’ DIVENTATO ATTO POLITICO .TRA I
RICCHI E I POVERI NON VI PUO’ ESSERE UNA COMUNITA’
DI DESTINO. SI E’ AVVERATA LA PROFEZIA DI G.B
VICO,:” SPINOZA IMMAGINA LA DEMOCRAZIA COME REPUB-
BLICA DEI MERCADANTI” A NOI ,CITTADINI EUROPEI,
RESTA IL SOGNO: COME DIMENTICARE ,O EUROPA, IL TUO
MITO IDENTITARIO,LE TUE LEGGI ,IL TUO AULICO PRI-
MATO ,LA CULLA DEL DIRITTO ,LA FONTE DELLA GIUSTI-
ZIA . COME NON RICORDARE IL “MINOS ” PLATONICO .
I FIGLI DI ZEUS E D EUROPA ,MINOS E RADAMANTI?
COME DIMENTICARE LA PROFEZIA CHE ACCOMPAGNA LA FUGA
DI ENEA DA TROIA,CON IL COMANDO DIVINO DI DIRIGERSI
VERSO I LIDI OVE IL SOLE TRAMONTA AL CREPUSCOLO?
DAL TERMINE ACCADICO “ERUBU” EUROPA SIGNIFICA CREPU-
SCOLO. QUANDO L’UOMO PUO’ RIFLETTERE.
UNA PRIMA RIFLESSIONE E’ CHE UNA FASE DELLA STORIA
D’EUROPA STA PER CHIUDERSI ,LA SECONDA E’ CHE IL
NOME EUROPA INDICA UN DESTINO COMUNE .CULTURA ED
IDENTITA’.ANIMA E SPIRITO .
L’EUROPA SARA’ CAPACE DI SOPPORTARE LA CROCE DI
QUESTO MONDO ,SOLO SE’ ,INNANZI TUTTO,SI FERMERA’ A
RIFLETTERE SU SE’ STESSA,AL CREPUSCOLO ,QUANDO
LA MEDITAZIONE POTRA’ AVVENIRE IN PRESENZA DEL VOLO
DELLA NOTTOLA ,VOLATILE CARO A MINERVA ,DEA DELLA
SAPIENZA.LA PROMESSA DI EUROPA E’ UN ANTICO RETAG-
GIO DA REINTERPRETARE ALLA LUCE DEL MITO DI EUROPA:
CE LO CHIEDONO I MAESTRI E PADRI DELL’EUROPA ,DAL-
L’ISPANICO SENECA ALL’AFRICANO AGOSTINO: VIRGILIO
ABITA ANCORA QUI’
26 GIUGNO 2016 PEPPE LESO