Il PD e Buonaiuto chiedono l’annullamento del Piano di dimensionameto scolastico

SALERNO – Riceviamo e volentieri pubblichiamo l’intervento del Capo Gruppo del Partito Democratico al Consiglio Provinciale Alfonso Buonaiuto a proposito del Piano di dimensionamento scolastico messo in atto dalla Giunta Provinciale del Presidente Edmondo Cirielli. L’intervento mira a chiederne l’annullamento, in quanto la sua applicazione non tiene conto ne delle territorialità, ne dell’effettivo servizio alle utenze, creando per questo notevoli disagi e scompensi inimmaginabili, trascurando soprattutto realtà già di per se emarginate.

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Al Presidente della Giunta Provinciale
S E D E
All’Assessore alla Pubblica Istruzione
S E D E

Oggetto: piano di dimensionamento scolastico – richiesta di annullamento delibera Giunta Provinciale n.518 del 21 dicembre 2009.

Alfonso Buonaiuto
Alfonso Buonaiuto

Sig Presidente, a seguito di numerose segnalazioni da parte di Sindaci della provincia, di dirigenti scolastici e di operatori del settore della pubblica istruzione, in merito all’adozione da parte della Giunta Provinciale del Piano di Dimensionamento Scolastico della provincia di Salerno, riteniamo doveroso intervenire sull’argomento affinchè si possa fare chiarezza sull’attività svolta dalla Provincia di Salerno in merito alle decisioni prese con la delibera di Giunta Provinciale n.518 del 21 dicembre 2009.

La delibera in questione approva la rielaborazione del vigente piano provinciale di dimensionamento delle istituzioni scolastiche autonome; ma proprio l’autonomia delle stesse risulta di fatto esautorata dall’atto giuntale in merito a scelte e decisioni che coinvolgono intere comunità della provincia di Salerno.

Nello specifico la delibera in questione fa riferimento più volte ad un “modus operandi” comunicato dalla Regione Campania con nota n.2273 del 21 ottobre 2009 che prevedeva, tra l’altro, la trasmissione alle Provincie da parte dei Comuni delle proposte relative alla scuola dell’obbligo unitamente alle proposte relative alle istituzioni di secondo grado; ebbene la veemente reazione dei sindaci di alcuni comuni della provincia di Salerno evidenzia come questo passaggio fondamentale e sancito dalla Regione Campania non sia avvenuto o quantomeno non si stato del tutto preso in considerazione dalla Provincia di Salerno.

Alcuni casi sono emblematici: il comune di Valva, a seguito della delibera adottata dalla Giunta Provinciale, sarà sede della istituzione autonoma che comprende le scuole medie di Valva e Laviano e l’infanzia primaria e scuola secondaria di I° grado di Oliveto Citra, si sottolinea che a fronte di 54 alunni di scuola media a Valva, nel comune di Oliveto Citra insiste un numero di studenti pari a 452. Pertanto non si comprende la logica di ottimizzazione adottata visto che la dimensione scolastica di Oliveto non è assolutamente sottodimensionata in considerazione della soglia minima prevista di 300 alunni.

Ancora, risulta dal piano deliberato dalla Giunta Provinciale l’accorpamento  delle scuole elementari e medie di Gioi Cilento, di Orria, di Perito e di Salento nel comune di Stio Cilento, ebbene sembrerebbe che tale rimodulazione sia frutto di un mero errore di trascrizione all’interno del piano che fa parte integrante della delibera che è divenuta a tutti gli effetti esecutiva.

Potremmo continuare con altri numerosi e emblematici esempi e pur condividendo le perplessità delle organizzazioni sindacali riteniamo che la Provincia di Salerno nella sua autonomia possa o meno convocare gli stessi; ma certamente non si può condividere la mancanza di “modus operandi” sancita dalla Regione Campania e non attuata dalla Provincia in fase di redazione del piano con il semplice ruolo di accoglimento delle istanze da parte dei Comuni interessati attraverso una autonomia decisionale in capo ai Sindaci per ciò che concerne le scuole d’obbligo.

La Provincia, infatti, può intervenire autonomamente solo sulle istituzioni scolastiche di secondo grado.

In conclusione riteniamo di dovere chieder l’annullamento immediato della delibera di Giunta Provinciale n.518 del 21 dicembre 2009 attraverso una revoca della stessa e la sospensione immediata di tutte le attività amministrative legate all’attuazione del Piano di Dimensionamento Scolastico approvato contestualmente alla delibera di cui sopra, al fine di avviare una attenta e puntuale attività di realizzazione di un nuovo piano di dimensionamento scolastico che tenga presente il “modus operandi” indicato dalla Regione Campania e che quindi chiami a collaborare per quanto di loro competenza i Sindaci della provincia di Salerno.

Riteniamo che in questo modo possano essere realizzate le giuste condizioni per il riordino e il migliore funzionamento delle attività scolastiche e di quelle ad esse collegate oltre a creare i presupposti per limitare se non annullare eventuali disaggi legati allo spostamento di sedi scolastiche in territorio non facilmente collegati tra loro.

Come Partito Democratico, attraverso la nostra rappresentanza nella Commissione Consiliare Permanente preposta, siamo pronti ad analizzare e a individuare le migliori soluzioni per raggiungere gli obiettivi di efficienza e di qualità dei servizi per la comunità salernitana.

Salerno, Palazzo S. Agostino 14 gennaio 2010

Alfonso BUONAIUTO

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