24 giugno, ore 19.00, Complesso monumentale S Francesco Eboli, il PD celebra la figura di Aldo Moro.
Il mistero della uccisione del Presidente DC al centro di un dibattito con il Segret Prov PD Landolfi, i Democratici Infante e A. Conte, l’On. Cuomo, l’On. Grassi della Commissione parlamentare di inchiesta sul caso Moro. Massarelli, coordinatrice cittadina PD: “Aldo Moro, un padre della Patria!”
di Marco Naponiello per POLITICAdeMENTE il Blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Venerdì 24 giugno alle ore 19,00, presso il Complesso Monumentale di San Francesco, nell’aula “Mangrella”, si svolgerà l’iniziativa pubblica organizzata dal Partito Democratico di Eboli dal titolo “Chi e perché ha ucciso Aldo Moro”.
Sarà una importante occasione di approfondimento di un momento cruciale e tragico della storia d’italiana, che lascia ancora tanti interrogativi e dubbi irrisolti.
Il dibattito, introdotto dalla segretaria cittadina del PD, Paola Massarelli, si svilupperà, dopo i saluti del capogruppo dei Democratici per Eboli, Pasquale Infante e del capogruppo del PD, Antonio Conte, attraverso gli interventi del segretario provinciale del PD, Nicola Landolfi, dell’On. Antonio Cuomo e, infine, dell’On. Gero Grassi, Vicepresidente del Gruppo PD alla Camera dei Deputati e membro della Commissione d’Inchiesta sul caso Moro.
Oggetto dell’incontro è, dunque, la ricostruzione della vicenda del Presidente DC rapito e ucciso dalle Brigate Rosse, attraverso i documenti di Stato e gli atti della Commissione Moro 2. Nel corso della manifestazione sarà proiettato un video su Aldo Moro. I cittadini sono invitati a partecipare.
La figura del grande statista democristiano, rapito e barbaramente ucciso dalle Brigate Rosse dopo 55 giorni dal rapimento e dalla uccisione dei cinque uomini della scorta in via Fani, rimane impressa nella coscienza collettiva della nostra Patria, e sui mandanti della sua tragica fine aleggia un alone di mistero che ne costituisce dopo 38 anni ancora una ferita non rimarginata della nostra Storia.
Non sono bastati difatti ben 5 processi e due commissioni parlamentari che non hanno portato sostanzialmente al nulla, nonostante i vari elementi indiziari e probatori. A tutt’oggi nessun colpevole nel campo dei certi mandanti di questo che appare a tutti gli effetti un vile omicidio di apparati deviati dello Stato, su cui sembra concordare la maggioranza degli analisti, con preoccupanti commistioni straniere, forse addirittura d’oltre atlantico. Invece il segreto statuale per tutti questi lustri l’ha fatta da padrone, con il sospetto di intromissioni della loggia massonica segreta P2 (società che aveva chiari fini eversivi), risultato concreto: insabbiamenti, depistaggi, omissis e alcune collettive quanto sospette dimenticanze. Il caso Moro è stato oggetto nel corso degli anni di lungometraggi, libri-inchiesta, dibattiti televisivi ed una marea di inchieste giornalistiche, ma tuttavia rimane un arcano.
Commendevole pertanto lo sforzo del circolo cittadino del PD, di onorare la figura di un “uomo buono” come ebbe a definirlo l’allora pontefice Paolo VI, oltre che di un politico di levatura storica, quel che manca nella odierno asfittico proscenio della vita pubblica italiana, attraverso un convegno che cerchi con l’apporto di Gero Grasso, un parlamentare democrat che è componente della commissione sul caso Moro, di chiarire lo “stato dell’arte” sulle quasi quarantennali nell’aula Maurizio Mangrella, presso il complesso monumentale di San Francesco, venerdì 24 giugno p.v.
Eboli, 23 giugno 2016.
Cuomo non sa nemmeno chi era Aldo Moro 🙂