De Luca diserta Battipaglia è annulla la visita a Motta. Un errore politico.
Cecilia Francese e la sua coalizione, in un messaggio ringrazia il Governatore della Campania Vincenzo De Luca, mentre il Segretario provinciale PD ironizzando e l’accusa per aver impedito venisse in Città.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Di seguito si pubblica il messaggio inviato dalla candidata a Sindaco di Battipaglia della coalizione del Centrodestra Cecilia Francese e dalla sua coalizione al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. all’indomani dell’annullamento della sua visita a Battipaglia a sostegno di Motta.
«La candidata a sindaco Cecilia Francese e la sua coalizione esprimono grande apprezzamento e comprensione per l’altissima sensibilità istituzionale dimostrata nei confronti di tutta la città di Battipaglia dal Presidente Vincenzo De Luca che si è voluto sottrarre a spregevoli speculazioni di parte non alimentando alcuna illazione circa le sue millantate preferenze in ordine alle vicende della politica battipagliese. Siamo sicuri che il Presidente di tutti vorrà si visitare la nostra città, ma da lunedì, per congratularsi con il nuovo sindaco che i battipagliesi, nella più piena libertà e autonomia, avranno voluto darsi e per garantirgli tutto il sostegno e il supporto che la sua prestigiosa carica gli consente per contribuire a risollevare le sorti della nostra amata Battipaglia. Grazie Presidente De Luca».
La vicenda, di certo per nulla edificante, ha suscitato molto scalpore in Città e in Provincia per la mancata presenza di De Luca in Città, per altro annunciata, atteso che il suo Partito ha deciso di appoggiare il candidato Sindaco Gerardo Motta, e che con la sua presenza si certificava comunque una posizione politica sommersa fino a ieri sera, e che proprio con la sua presenza sarebbe venuta a galla, e magari poteva essere argomento per il centrodestra, per sottolineare tutte le anomalie e tutte le ipocrisie che la classe politica provinciale del PD ha mostrato in questa campagna elettorale sebbene avesse preso una posizione di fatto a sostegno di Motta, di facciata a sostegno del PD e del Centrosinistra.
Questo appuntamento è mancato, evidentemente per un errore di valutazione confondendo una posizione politica con una posizione Istituzionale che De Luca interpetra essendo egli leader indiscusso del PD e del Centrosinistra, e nel contempo, proprio grazie alla sua leadership, giunto ad essere eletto Presidente della Regione Campania. E cosa dovrebbe fare il Presidente della Regione non partecipare alla campagna elettorale? Ci si dica come e cosa dovrebbe fare De Luca o altri che ricoprono lo stesso ruolo, abbandonare il proprio Partito? E come farebbe poi a presentarsi al corpo elettorale alla fine del suo mandato raccontando “Mi dispiace, ma da Presidente non posso cercare voti per voi però voi dovete farlo per me quando sarà l’occasione perchè devo essere superpartes ma devo essere eletto perchè comunque sono il vostro leader?
Si confonde ed in maniera veramente plateale i ruoli. De Luca può e ne ha diritto di partecipare in veste politica a qualsiasi manifestazione politica o elettorale che sia, e ha diritto anche a sostenere chicchessia se ritiene che i suoi uomini o chi decide di appoggiare siano speculari alla sua impostazione e al suo programma politico, nel contempo nell’esercizio delle sue funzioni deve garantire quella terzietà rispetto alle funzioni che svolge valutando alla stessa maniera provvedimenti diretti alla comunità indipendentemenete se queste sono amministrate da suoi uomini o meno. Immaginiamo per un istante che applicando lo stesso principio “distorto”, Obama al suo secondo mandato non poteva fare campagna elettorale per il suo Partito e per se stesso per non urtare la sensibilità dei suoi oppositori, è veramente follia politica. La democrazia, la trasparenza, sono tutta un’altra cosa e se si intende applicarla in questo modo si sbaglia grossolanamente.
La confusione ha fatto si che De Luca è stato trattato come quel famoso proprietario del “Pallone” che nel cortile gli spetta di diritto giocare nel ruolo che egli sceglie anche se è una schiappa, e magari lo stesso se non gli fanno fare un goal decide anche di interrompere la partita riportandosi via il pallone.
POLITICAdeMENTE non ha mai digerito le politiche ed i percorsi politici che il PD locale e provinciale ha messo in atto a Battipaglia e ne ha tratto sempre considerazioni critiche aperte e libere, tuttavia in questo caso si dissocia rispetto sia alle lamentazioni di una sua partecipazione ad una sua prerogativa democratica essendo De Luca prima un leader di Partito e poi presidente della Regione, si dissocia rispetto alla decisione di annullare la sua visita indipendentemente da qualsiasi motivazione, così come si dissocia e non condivide per nulla la lettera di ringraziamento al Presidente De Luca per non essere venuto a Battipaglia, che Cecilia Francese chiede di pubblicare, per le ragioni enunciate nell’articolo.
In ogni caso le lamentazioni della Francese hanno comunque condizionato un evento ed il ringraziamento è una beffa, anche perché non è mica detto che la presenza di De Luca desse un vantaggio a Motta, così come se si voleva annullare quel vantaggio con tutte queste storie c’è stata comunque una moltiplicazione dell’attenzione e il riverbero è sicuramente più incisivo di quella visita.
Ma se la Francese ringrazia il Segretario provinciale del PD Landolfi utilizza l’ironia per “bacchettare” la Francese, ma anche per sottolineare come i Democratici non voterebbero mai per il centrodestra commentando alcune sue dichiarazioni.
«A differenza di quanto sostenuto dalla candidata Sindaco di Fratelli d’Italia e Forza Italia, al ballottaggio di Battipaglia, – si legge in una nota a firma del Segretario provinciale del PD Nicola Landolfi, che nelle vicende battipagliesi oltre ad aver avuto un ruolo preminente che POLITICAdeMENTE ritiene sia stato negativo, è stato anche candidato e capolista del suo Partito – nessun esponente del centro sinistra e del Pd voterà per lei.
Magari – aggiunge Landolfi – ci sarà qualche franco tiratore, qualcuno che nasconde il suo voto sotto lo slogan “libertà di voto”, ma non è la stessa cosa. Perché il voto si dichiara.
Non se ne dispiaccia, Cecilia Francese, – prosegue – ne sia legittimamente fiera. E’ la candidata della destra, di Caldoro e di Berlusconi, di Meloni, di Forza Italia e di Fratelli d’Italia.
Impedendo l’arrivo di De Luca – conclude Landolfi – ha dato prova della sua sincera cultura democratica. La futura Battipaglia ne trarrà sicuro giovamento».
Battipaglia, 17 giugno 2016