Comizio-incontro di Cecilia Francese con Tozzi e la squadra di consiglieri comunali eletti in piazza della Repubblica. E il centrodestra si compatta.
Francese. «Siamo una grande squadra, da oggi accoglie anche Ugo che ha firmare il “Patto Nobile” per Battipaglia. Noi non minacciamo nessuno e non abbiamo paura». Tozzi: «Rappresento una parte del centrodestra e a Battipaglia dobbiamo dare l’esempio. Fuori dalle minacce dalle promesse e i posti di lavoro, dobbiamo cambiare politica».
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Quello che fino a poche ore prima del Comizio-Incontro in Piazza della Repubblica di Cecilia Francese con i suoi consiglieri, quelli che verrebbero eletti se dovesse prevalere su Gerardo Motta nel ballottaggio di domenica prossima, è avvenuto, e sul palco sale sorridente e soddisfatto, Ugo Tozzi, l’altro esponente di Centrodestrache essendo stato escluso dal ballottaggio, superato di qualche punto proprio dalla Francese, ha sottoscritto di fatto il “Patto Nobile” che la Francese aveva messo sul tavolo, per accogliere nella sua formazione tutti quegli uomini e donne, Partiti e Movimenti che volessero segnare, quello che lei sostiene e che è stato più volte sottolineato nerl corso del comizio, sia dalla Francese che da Tozzi, quel cambiamento che una Città di Battipaglia tramortita da anni di malgoverno, di commissariamenti e di commissariamenti strordinari, si attende.
«Noi non minacciamo nessuno». Esordisce al comizio-incontro in piazza della Repubblica la candidata a sindaco di Battipaglia Cecilia Francese. «Siamo una grande squadra che da oggi accoglie anche Ugo che ha voluto firmare il “Patto Nobile” per la città di Battipaglia – dice Cecilia Francese con a fianco un Ugo Tozzi sorridente visibilmente soddisfatto per la decisione che insieme alla sua coalizione ha preso riunendo di fatto il centrodestra e facendo un fronte unico contro l’altro schieramento politico che sostiene il suo diretto competiror -. Un patto tra persone perbene, tra persone che vogliono il cambiamento di questa nostra città».
La Francese, alzando i toni, ma solo per questi riferimenti, fa un accenno alle polemiche scatenate negli ultimi giorni, a seguito delle voci tendenziose, messe in giro ad arte, e alla macchina del fango, come sostiene con veemenza, che è partita dalla parte dello sfidante per sminuire ingenerare dubbi sul futuro di un’amministrazione Francese. E rientrando subito nei toni ma alzando il livello di entusiasmo, di fronte ad una piazza gremita per l’occasione Cecilia Francese ha lanciato il suo appello al cambiamento. «Un appello che è stato già raccolto da oltre settemila battipagliesi che mi hanno portato al ballottaggio – continua la candidata a sindaco -. E questo ballottaggio noi lo vinceremo. Noi siamo altra cosa, siamo di più. E’ iniziata la macchina del fango. Hanno detto che voi non valete niente perché siete stati eletti con cento voti (riferendosi ai propri consiglieri eletti nda). Mi vergognerei ad essere eletto con seicento voti. Perché avreste dovuto rispondere alle lobbie di potere. Voi avete le mani libere. Abbiamo messo in campo il codice etico che ci ha permesso di avere queste persone perbene. Senza i volontari miei, e quelli di Ugo. Dobbiamo dare un taglio netto con il vecchio. E il vecchio è tutto da una parte. Hanno detto che il mio compagno deve venire a fare il segretario a Battipaglia, che atri devono fare gli assessori. Ma cosa dite. Hanno paura del cambiamento e hanno capito che la gente è con noi. E vinceremo spazzandoli via. Ora o mai più».
del suo intervento quello di Ugo Tozzi che ha deciso di unirsi alla candidata a sindaco in vista del ballottaggio del prossimo 19 giugno. «Grazie a questa città per i seimila voti che rappresentano il venti per cento dell’elettorato – ha detto Ugo Tozzi dal palco -. Grazie a chi mi ha aiutato in questa battaglia per cambiare il modo di fare politica. Il popolo decide e ha deciso che al ballottaggio vada Cecilia Francese. E con gli amici abbiamo deciso di appoggiarla. Con gli amici abbiamo pensato di non lasciare solo il popolo di Battipaglia e aiutare la candidata a sindaco. Siamo persone perbene. Non c’era altra scelta da fare. Io sono contento di stare al tuo fianco. Usciremo vincitori da questa settimana di campagna elettorale. Abbiamo ricostruito il centrodestra, un popolo che altrimenti non avrebbe avuto casa».
Prima di Cecilia Francese e di Ugo Tozzi è toccato a Pino Bovi, il più votato della coalizionefare gli “onori di casa” e presentare in maniera conviviale sia i due protagonisti della serata politica che i candidati che risultassero eletti se la Francese dovesse prevalere al ballottaggio. Il Comizio-Incontro serviva, come è stato annunciato, principalmente per: presentare alla Città quei volti, che a giudizio delle “voci” proprio per aver preso pochi voti, non varrebbero nulla; per annunciare alla Città la sottoscrizione con Tozzi del “Patto Nobile” per Battipaglia; e per controbattere a quelle voci tendenziose che vorrebbero avere solo l’obiettivo di screditare la Francese e la sua coalizione.
Pino Bovi, primo eletto nella lista “Con Cecilia Francese”, ha fatto gli onori di casa presentando ad uno ad uno i colleghi i candidati al Consiglio comunale “eletti”, nuovi volti che siederanno al suo fianco nell’assise cittadina e che sosterranno insieme agli uomini di Tozzi Cecilia Francese Sindaco di Battipaglia: Pietro Cerullo, Vincenzo De Sio, Francesco Falcone, Valerio Longo, Elda Morini, Giuseppe Provenza, Stefano Romano, Antonio Sagarese, Roberto Cappuccio, Francesco Marino, Rossella Speranza, Bruno Amendola, Alfonso Baldi e Ada Caso. Tutti consiglieri presenti sul palco accanto alla candidata a sindaco. «Ringrazio tutti. – ha concluso Bovi passando il microfono prima a Tozzi e poi alla Francese – Cecilia è umile si preoccupa dei dettagli è una persona straordinaria. Per il suo impegno è una realtà per Battipaglia, e già il Sindaco di Battipaglia da 7 anni. Noi vogliamo portare aria nuova e vogliamo essere i progettisti del cambiamento, e con cecilia è possibile».
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Sintesi dell’intervento di Ugo Tozzi
«Cecilia, incominciamo a stare insieme.
Non sono andato al Ballottaggio, mi sono confrontato, e seppur per un soffio, pur ottenendo un risultato strordinario, non sono giunto al traguardo. Ma ora siamo quì ed avverto tutta la responsabilità di questa scelta politica che mi sento di fare.
Abbiamo tenuto, come coalizione che mi ha sostenuto, diverse riunioni e ci siamo posti tanti quesiti, e comunque come leader di quell’elettorato che ha conseguito nel confronto elettorale il 20%, non potevo stare alla finestra. Cecilia è una persona per bene e da subito avevamo insieme deciso di appoggiarci reciprocamente se uno di noi fosse giunto al ballottaggio.
In politica non bisogna essere codardi, abbiamo scelto di stare tutti insieme, per convinzione, per affinità, per obiettivi comuni.
Rappresento una parte del centrodestra e a Battipaglia dobbiamo dare l’esempio. Fuori dalle minacce dalle promesse e dai posti di lavoro, dobbiamo cambiare politica.
In consiglio i numeri sono importanti e se abbiamo fatto una scelta di campo senza alcun interesse, oggi continuiamo a stare insieme e non all’opposizione.
Il mio programmi come il suo non sono un libro dei sogni. Ci occuperemo di rifiuti, di progetti, ex di ristrutturare la macchina comunale, di valorizzare almeglio il nostro patrimonio immobiliare (ex Tabacchificio), saremo attenti e riguardosi per il sociale e daremo ascolto a tutte le istanze.
Cecilia ti prometto lealtà. Sono vicino a Cecilia Sindaco di Battipaglia».
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Sintesi dell’intervento di Cecilia Francese
La macchina del fango produce fango alla grande, in quantità industriale.
Quel “fango” dice di mettere il paese in mano a gente che ha avuto pochi voti, e a quelli io dico mi vergognerei di prendere centinaia e centinaia di voti ma non rappresentare il cambiamento ma la clientela.
Noi a differenza degli altri, abbiamo aderito ad un codice etico. Una adesione volontaria e che ci fa onore.
Noi rappresentiamo il cambiamento e dobbiamo avere con noi persone che rappresentino il cambiamento e soprattutto di essere animati dalla passione, come i nostri 96 candidati “volontari” che da oggi, uniti agli altri 96 di Ugo rappresentano una valanga capace di travolgere tutte le incrostazioni del passato e liberare Battipaglia da questa sua maledizione di avere nelle stanze del potere cattivi amministratori e pessimi uomini politici.
A noi non interessano i pacchetti di voti. Noi dobbiamo dare un taglio netto con il passato e dall’altra parte c’è tutto il passato, e presentarci per quelli che siamo: volontari, appassionati di politica e desiderosi di cambiare e far tornare grande la nostra Città.
Battipaglia svegliati.
Se volete il cambiamento dateci fiducia. Se volete altro e non quello degli ultimi 15 anni e ora si propongono per continuare evidentemente a fare il resto.
Dobbiamo sconfiggere la cultura camorristica e dobbiamo sconfiggere questa cultura dei pacchetti di voti, pensando siano importaanti le persone solo per i voti che prendono e non per quello che rappresentano nei valori, nella vita.
Se Ugo arrivava al Ballottaggio lo avremmo appoggiato. È una cosa naturale. Abbiamo stretto un “patto nobile”. E lo estenderemo alla Città e a tutti i battipagliersi che intendono proseguire su questa strada insieme a noi. Ci sono tante altre persone che aderiranno, se cuor loro vogliono veramente cambiare. Se vogliamo il cambiamento senza riflettere.
Questa che sta per concludersi è stata una Campagna elettorale che ha visto Candidati a Sindaco che non hanno mai parlato di programmi, ma evidentemente il loro livello è quello di buttare fango.
Fra poco andrete via.
Noi vogliamo una Città normale.
Noi non abbiamo paura.
Dobbiamo liberarla e ritornare a quella che era la nostra Battipaglia, facendo attenzione ad affrontare e risolvere tutti i problemi che ci sono e si presentano, facendo cura di realizzare una progettualità condivisa che sono tutti inseriti nel nostro programma e che in questi anni abbiamo portato nella Città, nei quartieri e tra i cittadini, operando con loro un continuo e produttivo confronto.
Mi sono commossa vedendoti, – rivolgendosi ad un suo elettore diversamente abile – leggo la tua lettera per sottolineare il grido che ci perviene da tutti e specie da chi ha più di un ostacolo, che noi vorremmo si eliminassero. Prendo spunto dalla tua lettera per dire che bisogna mettere mano su tutto, talvolta sono cose semplici e noi faremo attenzione alle cose semplici, insieme a quelli grandi.
Daremo molto ascolto ai comitati di quartiere.
La nostra squadra si è arricchita con Ugo.
E sono qui per farvi vedere chi sono queste persone che non valgono niente.
Sta arrivando la nuova primavera
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foto gallery
Candidati consiglieri (Vittoria Francese)
Pino Bovi
Ada Caso,
Rossella Speranza
Elsa Morini.
Stefano Romano
Antonio Sagarese
Pietro Cerullo,
Vincenzo De Sio
Roberto Cappuccio
Giuseppe Provenza
Valerio Longo
Alfonso Baldi
Francesco Falcone
Francesco Marino
Bruno Amendola
Battipaglia 12 giugno 2016