Quattro architetti ebolitani premiati per un concorso a Barcellona 2015

Quattro architetti ebolitani premiati al concorso Ghotic Design Archive- Barcellona 2015.

I progettisti ebolitani, Cuccarano, Coraggio, Gambetta e Stefania Vestuto, hanno partecipato al concorso internazionale “Ghotic Design Archive- Barcellona 2015”, di riqualificazione urbana.

Cuccarano-Gambetta-Coraggio-Vestuto-Progetto-Barcellona
Cuccarano-Gambetta-Coraggio-Vestuto-Progetto-Barcellona

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Quattro progettisti ebolitani, Massimiliano Cuccarano, Luca Coraggio, Vincenzo Gambetta e Stefania Vestuto, che avevano partecipato ad un concorso internazionale di riqualificazione urbana, hanno ottenuto una menzione d’onore da parte della commissione esaminatrice. Il concorso a cui hanno partecipato è il “Ghotic Design Archive- Barcellona 2015“.

I progettisti dovevano proporre la costruzione di un edificio pubblico per l’archiviazione e la documentazione del gotico in un concorso diretto alla riqualificazione urbana di un’area del centro cittadino di Barcellona. Tra i progetti provenienti da ogni angolo del mondo, quello dei quattro ebolitani ha ricevuto la menzione per l’elevata qualità architettonica.

Massimo-Cariello
Massimo-Cariello

«Una notizia che ci riempie di orgoglio, in quanto ebolitani – dice il sindaco di Eboli, Massimo Cariello -. Quattro ebolitani che raggiungono vette elevate nel campo professionale e della tecnologa applicata alle progettazioni ed alle costruzioni sono uno straordinario esempio di come l’impegno e lo studio, sommati al talento, possano ripagare di ogni sacrificio. Ma sono anche un messaggio positivo per i nostri giovani, ai quali non deve mai mancare la cultura dell’impegno in ogni cosa che fanno».

Il gruppo di progettisti che da anni partecipa a concorsi di architettura nazionali ed internazionali conseguendo importanti riconoscimenti, già nel 2010 partecipando al concorso per il Miami Civic Center in USA con lo stesso ente banditore ha conseguito la menzione speciale per la qualità architettonica.

I progettisti sono convinti della necessità di una visione ampia sui temi della trasformazione e riqualificazione delle città attraverso il confronto sui temi dell’architettura. «La ricerca e la formazione che attuiamo – sottolinea l’Architetto Cuccarano, portavoce del Team – attraverso le procedure concorsuali è per noi un imprescindibile ramo dell’attività professionale di Architetti e Ingegneri, la procedura del “Concorso di Idee” ci offre l’opportunità di sperimentare la trasformazione architettonica del tessuto urbano che purtroppo nella realtà è spesso legata a dinamiche che esulano dalla partecipazione dei progettisti. Nel caso specifico ci siamo confrontati con progettisti di tutto il mondo ottenendo il prestigioso risultato della Menzione d’onore che acquista pertanto maggior valore.

Massimiliano Cuccarano
Massimiliano Cuccarano

La riflessione principale che ha ispirato il progetto – aggiunge Cuccarano – è che il gotico è parte integrante dell’architettura contemporanea sia per l’aspetto formale che per le capacità tecniche costruttive. La matrice di elementi riconoscibili nel concept della proposta sono: la verticalità delle forme – spazialità dinamica; la luce – svuotamento delle masse strutturali; l’arco – elemento costruttivo che consente di spingere l’altezza all’inverosimile.

Altro cardine del progetto – per il Team progettuale – è il proposito di legare l’edificio a Barcellona. Questo implica una riflessione sul tessuto urbano e sull’architettura della città tramite l’individuazione dei “simboli” che contengono l’eredità del gotico. In questo senso, un ascensore panoramico attraversa l’intero fabbricato fino ad estruderlo sulla terrazza panoramica su cui svettano due archi. Questi, da un lato incorniciano la Sagrada Familia, emblema di Barcellona, e dall’altro inquadrano il tessuto antico della città».

gothic_barcelona
gothic_barcelona

L’edificio proposto dal team di progetto, è costituito da spazi che si sviluppano intorno ad una piazza centrale come reinterpretazione della tipologia del blocco edilizio con corte centrale del Plan Cerdà. Esso si sviluppa in due blocchi collegati tra loro con una grande corte centrale vetrata.

«Le funzioni pubbliche – conclude Cuccarano – sono localizzate al ground level (entrance area, cafè, book and souvenir shop), nel quale sono ubicati anche la educational-digital archive research- printing e reproduction space e una permanent archive/exhibition space. Il blocco est è destinato a administration area e Temporary/changing exhibition space (two level). Nel blocco ovest ci sono le permanent archive/exhibition space. Il roof level ospita un roof garden. Completano il progetto lo storage space e il carparking nei piani interrati».

Ai giovani progettisti ebolitani, Massimiliano Cuccarano, Luca Coraggio, Vincenzo Gambetta e Stefania Vestuto, non possono mancare gli auguri più sinceri di POLITICAdeMENTE, per questo risultato, sicuro che in seguito ve ne saranno altri e altri ancora più prestigiosi ancora.

Eboli, 9 giugno 2016 (Articolo aggiornato alle ore 22.00 del 9 giugno 2016)

2 commenti su “Quattro architetti ebolitani premiati per un concorso a Barcellona 2015”

    • Caro collega, colgo l’occasione propizia per risponderti lontano dalla data in cui questo articolo è apparso su questo blog, e anche perché in queste ore il popolo degli opinionisti di Eboli è concentrato su altri temi architettonici. La tua precisazione è corretta, non fa una piega, tuttavia se ri-leggi l’articolo noterai che non risulta scritto che io e il mio team siamo vincitori del concorso. Forse avrai pensato che io e il mio team, avendo partecipato ad una competizione internazionale nella quale si sono confrontati progettisti si svariati paesi dalla Russia al Guatemala, che avendo operato in un contesto come quello di Barcellona con delle emergenze architettoniche pazzesche per noi la menzione vale una vittoria. Se è così hai ragione e ne siamo consapevoli eil tuo suggerimento è stato fruttuoso in tal senso. Chiedo all’admin siccome è passato tanto tempo, qualora Verità e Realtà avesse cambiato indirizzo mail di fare in modo, per quanto possibile di notificare questo commento di risposta.

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