Confronto pubblico tra Associazioni sulla Sanità e il Piano Ospedaliero provinciale.
L’Incontro–Dibattito sulla questione della Sanità Pubblica e il Piano Ospedaliero in provincia di Salerno é stato organizzato dalla FISI sanitá.
Scotillo: ”La salute non dimentichiamolo è un bene di tutti!”
di Marco Naponiello
per www.massimo.delmese.net il Blog di Massimo Del Mese
“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”. Costituzione della Repubblica Italiana (Art. 32), 1947
EBOLI – le sorti della sanità statale, tornano al centro del dibattito cittadino, con il coinvolgimento delle formazioni sociali presenti nel territorio e la partecipazione dei cittadini, in un pubblico incontro tenutosi all’Hotel Grazia di Eboli organizzato dal sindacalista della FISI sanità Rolando Scotillo e corroborato dal comitato per la salute del cittadino della valle del Sele, dell’animatrice Rosa Adelizzi, la pasionaria ebolitana che da due anni tiene la scena nelle battaglie riguardanti la salute pubblica. Il nostro nosocomio, è cosa tristemente risaputa, ha subito ridimensionamenti di reparti (Ostetricia e Ginecologia) di personale medico ed infermieristico, oltre alla disillusione recente della realizzazione di un Ospedale Unico del Sele, dopo tante promesse e progetti, rimasto nel libro dei sogni delle comunità del nostro distretto.
Ora si alletta la comunità eburina, con la possibilità di creare un ambulatorio oncologico proprio all’ospedale cittadino Maria SS Addolorata ed un polo cardiologico, auspicando che non rimangano lettera morta anch’essi. Intanto tiene banco il nuovo piano ospedaliero varato dal governatore Vincenzo De Luca, che sembra deludere prima facie molti sostenitori dello stesso e scontentarne il resto, a questo riguardo il M5S è già partito con una denuncia preventiva,tramite l’on penta-stellato Roberto Fico, che ha scritto una lettera aperta al Presidente della repubblica Sergio Mattarella, in quanto garante del diritto alla salute ex art 32 della carta costituzionale.
A livello locale si registra invece la protesta sempre avverso Il Piano Ospedaliero 2016 – 2018 targato Joseph Polimeni, il quale non renderebbe egalitario il diritto alla salute per tutti i cittadini ed in particolare per quelli della nostra provincia. Lo afferma senza mezzi termini il protagonista della serata, Rolando Scotillo della Fisi sanità che giorni addietro ha inviato una dura nota al Ministro per la Salute Beatrice Lorenzin affinché si revochi il piano sanitario della Regione Campania
Afferma Scotillo: “E’ un Piano che non tiene presente i livelli essenziali di assistenza ed in troppi casi penalizza fortemente Salerno e le popolazioni residenti in zone disagiate come ad esempio Roccadaspide. Nell’area della Valle del Sele – continua il sindacalista – e cinque presidi Oliveto Citra, Eboli, Battipaglia, vengono previsti su 230.000 abitanti solo 392 posti letto in luogo degli 800 previsti dal D.M. 70 / 2015, decreto a cui deve obbligatoriamente attenersi il Piano Campano”.
Ancora l’esponente del sindacato di categoria: “Il piano Ospedaliero varato che non rispetta i livelli LEA (Livelli essenziali Assistenza) del decreto Balduzzi, e la sottoscrizione pubblica, per trovare fondi necessari alle spese legali che gli attori associazionistici hanno in animo di promuovere.
Questo dunque l’incipit della serata all’Hotel Grazia di Eboli, magistralmente moderata da Rosa Adelizzi, dove un nutrito e folto pubblico ha presenziato all’incontro sul futuro sanitario pubblico nel nostro comprensorio, con l’accattivante hashtag-slogan# fermiamolaprovvisorietainsanita ’ e l’invito generale a partecipare rimbalzato su gruppi social: ”Assemblea delle associazioni del territorio, per discutere gli effetti del nuovo Piano Sanitario Regionale. La valle del Sele ancora una volta penalizzata, ora l’invito è esteso a tutte le associazioni e i cittadini! Se anche tu credi in una sanità migliore,allora unisciti a noi per una giusta causa.” Nella sala dei convegni si è registrata la presenza di molti gruppi associativi del territorio, come: Associazione Roberto Cuomo (Vito Cuomo) Forum dei Giovani di Eboli (Mario Nicotera), Comitato Ospedaliero di Roccadaspide (Giovanni Francione), BerlinguerLab (Dina Balsamo), Noi tutti Liberi (Vincenzo Fornataro), Comitato per la salute del cittadino della Valle del Sele (Rosa Adelizzi), FISI (Rolando Scotillo) e la prestigiosa presenza del prof. Erasmo Venosi, esperto in materie ambientali e sempre sensibile alle tematiche sociali del nostro territorio.
Rolando Scotillo ha presentato un’altra interessante osservazione, ossia che oltre a considerare questo Piano ospedaliero forse il peggiore di sempre, ha stigmatizzato come tutte le forze politiche succedutesi hanno adottato il metodo “Amici vs Nemici”, nel prendere delle decisioni sul piano sanitario, non ascoltando le esigenze e le istanze territoriali, un vulnus grave al dibattito politico e che avvantaggia pochi a detrimento di molti. Altro limite consta che il decreto Balduzzi divide il territorio per parametri residenziali e di prestazioni, che sarebbero a tutto vantaggio teoricamente per il nostro comprensorio, ma che inopinatamente per volontà politica non vengono presi in considerazione. “luglio. Inoltre sarebbe bene creare una unità operativa tra i vertici delle associazioni presenti per confrontarci periodicamente.” Sul limitare del suo intervento, Scotillo incalzato da Rosa Adelizzi ha escluso la realizzazione ad Eboli di un ambulatorio oncologico, come da diversi organi di informazione riportato, essendo questo di competenza distrettuale e non locale
Anche Giovanni Francione, per conto del comitato per l’ospedale di Roccadaspide ha preso parola durante la convention eburina, tenendo a precisare come la sanità sia commissariata da tempo da un commissario ad acta, il quale risponde ai ministeri della salute e delle finanze delle quale decisione la giunta regionale deve soltanto ratificare. ”Anche io noto come i parametri del decreto Balduzzi senza cognizione di causa, forse il nostro governatore deve pagare delle cambiali politiche, e si sacrificano gli altri. Del resto ha specificato che andrà avanti come un treno sulla sanità, che le nomine dei manager sono di sua pertinenza totale e a lui i nominati risponderanno, ma udite udite, teme un emendamento del suo Piano Ospedaliero in sede ministeriale.”
Interessante la proposta di Erasmo Venosi, di aprire più strade rispetto al l’ovvio ricorso ai giudici amministrativi, come una audizione in commissione parlamentare e un ricorso incidentale alla Consulta per violazione della partirà di trattamento tra i cittadini della Repubblica ex art 3 costituzione. Di rimando Vincenzo Fornataro di Noi tutti liberi e partecipi, ha indicato la necessità di un documento condiviso di tutti i responsabili delle associazioni, subito accolto e realizzato, per poter formare un litisconsorzio giudiziale nei procedimenti futuri e di protocollare una istanza in tal senso anche al sindaco di Eboli, Massimo Cariello.
In appendice di serata vi è da segnalare che il sindaco di Roccadaspide, Girolamo Auricchio, raggiunto telefonicamente da Rolando Scotillo, ha dato anch’esso il suo assenso entusiastico alla iniziativa, un buon viatico per l’iniziativa popolare a difesa dei presidi sanitari.
Eboli, 1 giugno 2016
prima di parlare leggetelo bene il piano…mi meraviglia il sindacalista…
Suppongo che tu abbia letto il piano? Allora rileggilo bene che di positivo non c’è nulla. O parli per dare aria alla bocca? O forse sei il lecchino di turno e ti dispiace che si dicono le cose come stanno?
Gent.ma Sig.ra Adelizzi, perché tanta acrimonia nel rispondere a una semplice domanda, peraltro non offensiva né sarcastica? Non sarà, forse, che si è resa conto in ritardo di aver preso parte, in buona fede, per carità, al penoso soliloquio del famoso sindacalista tuttologo (in odore di trombatura) organizzato senza invitare chi doveva esserci al solo fine di non farsi smentire coram populo?
Tuona proprio lei, inoltre, che se non legge quello che con buon anticipo e molta maestrìa Le prepara quel buon Dottore, non distingue la milza dalla vescica o un decreto legge da un regolamento? O il Buon Dottore è stato sostituito dall’Eccelso conoscitore della Sanità Planetaria? Spero che si ravveda preso. Fiduciosi saluti.
Gli inviti erano aperti al pubblico,inutile parlare dopo…come sempre.
Egregio/a Sentenza, è la prima volta che leggo che un invito è aperto al pubblico; di solito gli inviti si rivolgono e gli incontri sono aperti al pubblico. Ma tant’è.
Così conferma il dubbio da me espresso e cioè che, senza offesa per il pubblico, si è trattata di un’uscita pubblicitaria dove, senza l’invito delle competenti autorità e di competenti contraddittori, è stato facile per il Cattedratico disquisire del nulla. Del resto, una cosa è un monologo, altra è un dibattito. Buona giornata e non me ne voglia per la precisazione ma se Lei si proclama Sentenza, non posso lasciar correre!
questi sono dliettanti allo sbaraglio poveri noi….
Caro momento non nasconderti esci allo scoperto …….. ho capito hai paura della adelizzi il solito ebolitano lamentoso e basta goditi questi pochi anni che ti restano vattene a mare che e meglio ciao divertiti
X demente o memente Risponderò al tuo commento quando avrai gli attributi di firmati con tanto di nome e cognome.. se vuoi il confronto… per adesso ti lascio per quello che sei… il Sig/ra Nessuno…
Per la verità ho paura dell’ignoranza, della inutile volgarità con la quale taluni si esprimono, segno di livore immotivato. Come sempre, quando si indica la luna, lo stolto guarda il dito. Ovviamente prima di rispondere ho dovuto evadere alcune pratiche altamente scaramantiche, alcune delle quali di secolare ed efficace tradizione partenopea, al fine di contrastare appieno l’augurio, senza dubbio poco cortese, di godermi ” questi pochi anni che mi restano “. Non è mio costume restituire al mittente né improperi, né iatture, né la villania, ma tutto ciò restituisce la caratura di certe persone e, soprattutto, la sostanza del loro pensiero. Aggiungo, infine, che continuare ancora con queste minuzie offende l’intelligenza di quanti ci leggono. Buon pomeriggio a tutti.
Spett. li “Mario” e “memento”,
E’ mio costume rispondere quando sono chiamato in causa anche di fronte a commenti troppo riduttivi o sarcastici. Io il piano me lo sono letto, e dal piano si evince un taglio di oltre 400 posti letto per gli ospedali della valle del sele . I dati da me snocciolati non sono stati , ancora, a distanza di diverse settimane smentiti da alcuno e quindi , ritengo di aver colpito nel segno. La mia battaglia , come sindacato, è solitaria su questo avete ragione, ma le ragioni che risiedono nel silenzio altrui sono altrettanto chiare: non debbo ringraziare nessuno e nessuno muove i miei fili e le mie battaglie sono state sempre portate avanti per tutelare la povera gente ed il diritto alla salute…..ma voi , questa è la vera domanda, chi tutelate?
SAPPIAMO CHI SIETE E LA VOSTRA “FEDE” POLITICA….EVITATE DI FARE QUESTE SCENEGGIATE FATELE COL CUORE SE PROPRIO DOVETE FARLE.
Inutili polemiche è stata una proficua serata,chi non ha voluto esserci fatti suoi ma non getti fango.
Protocollata istanza al comune…per iniziare.
Bravi.