STOP da Damiano Cardiello(FI) al terrorismo della SOGET e invita i cittadini alla disobbedienza fiscale.
“Gli addetti Soget bussano alla porta? Mandateli via. Stop al terrorismo fiscale”. Il capogruppo di forza italia Cardiello, presenta l’iniziativa pubblica che invita i cittadini alla “ribellione” civile.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – “Equitalia, ad Eboli, si chiama #SOGET. – scrive in una nota politica Damiano Cardiello, capogruppo consiliare di Forza Italia – Con il via libera politico dell’amministrazione comunale, gli addetti della società di riscossione stanno tentando di entrarvi in casa per rilevare i metri quadri dei vostri appartamenti, quando poi i dati sono già in possesso degli uffici comunali (basta una visura catastale aggiornata).
A questo si aggiunge le modalità messe in atto, che rappresentano chiari segnali di “terrorismo fiscale“. Un esempio è dato dal malcapitato cittadino che, stante la sua assenza, si è ritrovato in cassetta postale un verbale di misurazione “presunta” che conteggiava oltre 50 mq in più di quanto misura la propria abitazione e addirittura il conteggio di un garage di cui, ovviamente, non dispone.
Quei dati sono già in possesso degli uffici comunali, grazie al lavoro di qualche anno fa dalla società Custer Srl. oppure potranno essere reperibili tramite una visura catastale.
Distribuiremo volantini informativi, per le vie cittadini e attività commerciali, per dire: NO alle modalità#vessatorie con cui operano e NO agli accertamenti presunti, che servono solo a gonfiare le bollette.
Infine, abbiamo richiesto al Resp. Settore Tributi l’elenco del personale assunto e i criteri di selezione adottatti dalla società di Pescara, con la speranza che non si celino assunzioni clientelari. In caso di mancata risposta nel tirar fuori le carte, cosa già avvenuta a discapito dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, non perderemo un giorno in più per denunciarli ex art. 328 c.p. (omissione d’atti d’ufficio).
I Cittadini onesti pretendono #rispetto e noi stiamo dalla loro parte, offrendo assistenza legale gratuita.”
Eboli, 20 maggio 2016
L’accertamento è nullo se l’Amministrazione finanziaria non dimostra in giudizio di avere eseguito l’accesso presso l’abitazione del contribuente dopo avere adeguatamente motivato la richiesta di autorizzazione all’accesso di competenza del Procuratore della Repubblica. Lo ha affermato la Corte di Cassazione con ordinanza n. 28188 depositata il 17 dicembre 2013.
Si ricorda che uno dei più importanti principi costituzionali è quello dell’inviolabilità del domicilio di ogni cittadino (art. 14 della Costituzione).