Stop al Liceo Classico di Battipaglia, l’indignazione di Inverso: “La vicenda non fa onore a nessuno”.
Inverso si indigna per il Liceo al Medi. Ha l’indignazione facile, specie adesso che ci sono in corso le elezioni amministrative a Battipaglia, perché non si indigna per l’Interporto, per il deficit milionario, l’Ospedale, la Stu, il Piano di zona, i trasporti, i servizi ecc.?
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – «È con grande disappunto – si legge in una nota a firma del Candidato Sindaco Vincenzo Inverso a proposito della decisione del Tar Campania Sezione di Salerno che sospende l’efficacia di cui alla istituzione del Liceo Classico presso lo Scientifico “Medi” di Battipaglia – che il gruppo #perunnuovoinizio ha appreso la decisione del TAR di accogliere il ricorso del Comune di Eboli contro il provvedimento con cui la Provincia di Salerno ha istituito la sezione classica al Liceo Scientifico “E. Medi” di Battipaglia.
«Ci opporremo a questa decisione in ogni modo e oggi stesso incontrerò il preside del Liceo “Medi” per chiarire la vicenda – Afferma Vincenzo Inverso, intervenendo sulla questione – Invito intanto la Commissione Straordinaria ad intervenire come più opportuno e con un ricorso al Consiglio di Stato, avverso una decisione che penalizza una intera città!».
Il candidato sindaco battipagliese non evita di lanciare strali: «La vicenda non fa onore all’amministrazione comunale di Eboli, che si sta accanendo su una scelta che finirà per penalizzare solo ed esclusivamente i giovani e le loro famiglie, nonché le istituzioni che li rappresentano, sia a Battipaglia che ad Eboli».
«Personalmente – conclude Vincenzo Inverso annunciando azioni forti in difesa degli studenti – mi predispongo a fare tutto il possibile affinché si torni indietro su queste decisioni. Con un’azione popolare ed iniziative che valuteremo nelle prossime ore, faremo ogni sforzo per far sì che a Battipaglia rimanga il presidio del Liceo Classico appena istituito».
La vicenda della Istituzione di una sezione del Liceo Classico presso lo Scientifico “E. Medi” di Battipaglia è una di quelle vicende che sottolinea come sono approssimative le decisioni e cone sono altrettanto avventate talune decisioni prese anche da Istituzioni, come in questo caso la Provincia di salerno, che rispondono solo a “pressioni” ma per nulla rispondenti al Piano scolastico regionale che al contrario, indignazione a parte di Inverso, non contemplava questa scelta e le conseguenti deliberazioni.
Inverso si indigna. Ha l’indignazione facile, specie adesso che ci sono in corso le elezioni amministrative a Battipaglia, ricordiamolo dopo tre anni di gestione Commissariale Prefettizia e Commissariale Ministeriale a seguito dello Scioglimento del Consiglio Comunale di Battipaglia per infiltrazioni camorristiche. Consiglio Comunale che a sua volta vedeva maggiortaria l’Amministrazione Santomauro e all’interno di questa a sua volta maggioritario era il gruppo dell’UDC con ben 10 consiglieri Comunali, di provenienza diversa e 5 Assessori, tutti legati alla figura di Inverso nel suo ruolo di Presidente Provinciale di quel Partito.
Lo scioglimento e la pessima esperienza politica segnata da quella maggioranza variegata e specchiatamente qualunquistica della quale quell’UDC era primario, non ha suscitato l’indignazione di Inverso, al contrario si è proticamente sciacquato i panni nel Tusciano e in versione “nuova” riesce anche ad indignarsi per una scelta che era ed è solo il frutto di una decisione contraria al Piano Scolastico Regionale, che la stessa Provincia ha contribuito a stendere e verso il quale non si è avuto il benchè minimo rispetto.
Il disagio per gli studenti e per Battipaglia è: avere un deficit di 24milioni di euro; è avere un Piano di Zona che non produce servizi e vieppiù è a Pontecagnano; è avere un Ospedale che è sul procinto di chiudere; è non avere più nessuna traccia della STU, la famosa Società di Trasformazione Urbana; è non avere più nessuna traccia dell’interporto; è nell’aver una Stazione ferroviaria, ironia della sorte rimodernata e ingrandite, ma nella quale ormai si ferma solo qualche treno locale e regionale; è avere una mobilità e una viabilità primordiale; è trovarsi una Città cementificata e sotto i colpi di maggioranza della vecchia amministrazione si tentava di cementificare anche la parte costiera con migliaia di appartamenti; è non trovarsi impreparati per affrontare le nuove disposizioni di legge che vogliono Ambiti territoriali più vasti e sicuramente vedrebbero Battipaglia e Eboli accomunate nello stesso destino; è l’assenza di qualsiasi intervento che veda una pianificazione territoriale che contempli quella così detta Area Vasta, verso la quale sia Battipaglia che Eboli dovrebbero rivolgersi per presentare progetti comuni utili ad entrambe le comunità, atteso che il destino economico delle due Città ha un unico indirizzo e un unico destino; che evidentemente il Candidato Sindaco Inverso, obnubilato dall’aspirazione a ricoprire il ruolo di Primo Cittadino, al momento non riesce a cogliere se non una indignazione mal riposta nella fattispecie del Liceo Classico a Battipaglia, piuttosto di farsi promotore di un Piano Urbanistico Territoriale che contempli, appunto, il destino urbanistico e programmatorio delle due cittadine.
L’indignazione di Inverso, più che “svolazzare” da una problematica all’altra, man mano che si presentano, dovrebbe essere risposta in politiche di ampio respiro che non abbiano solo titoli e indignazione ma idee, programmi convincenti e soprattutto percorsi credibili, verso i quali sicuramente i cittadini battipagliesi sapranno riconoscere e dare il loro apporto sostenendo una candidatura piuttosto che un’altra.
Battipaglia, 19 maggio 2016