Notificato il verbale con la motivazione della esclusione dalla competizione elettorale di Ciotti.
Saranno ora i legali, anche sulla scorta di alcuni episodi che si sono verificati al momento della presentazione delle Liste, a valutare l’opportunità di un ricorso.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Sono ore di attesa nella sede del Comitato elettorale di Pietro Ciotti, dopo l’esclusione delle sue liste dalla competizione di Battipaglia. Oggi è stato notificato il verbale nel quale si indicano i perché. Saranno ora i legali ad approfondire le ragioni dell’esclusione per capire i termini del ricorso verso il quale Ciotti e i suoi sono orientati.
“Osservando quanto accadeva sabato mattina in Comune e leggendo oggi i giornali sulle ore della consegna, – Scrive Ciotti in una nota politica – sia di venerdì che di sabato, è chiara la difficoltà nella modulistica di tanti candidati a sindaco. Una difficoltà non solo battipagliese, ma anche di tanti luoghi d’Italia, testimoniata proprio dalle molte liste non ammesse in tanti Comuni, ad iniziare da Roma.
Tuttavia, – prosegue Ciotti – per quanto ci riguarda, abbiamo registrato e segnaliamo una disparità di trattamento utilizzata dalla macchina comunale, che ha evidenziato rilievi ad alcune liste, consentendo loro di integrare documenti, sanare incongruenze anche all’istante; è accaduto persino che una lista, come appreso dalla stampa, sia stata presentata il venerdì e poi ritirata per essere ripresentata il sabato.
Per quanto ci riguarda, invece, – aggiunge il leader di Comunità Storia e futuro – non c’è stato alcun rilievo avanzato, indicato, obiettato, ma abbiamo trovato una grande rigidità da parte degli uffici. Al punto che non si trovava nella documentazione presentata un documento di un candidato, e quando questo è stato trovato nel plico si è persino annotato l’orario, le 12,08. Nono stante i presentatori fossero lì presenti per la consegna in orario perfettamente regolare. Quindi, pur in presenza di vizi formali, dettati da modelli confusi, non solo a noi non sono stati fatti rilevare tali vizi, cosa che invece è accaduta agli altri, consentendo anche di sanarli, ma sono stati solo silenziosamente annotati con rigidità assoluta.
Insomma, – aggiunge ancora Ciotti – ad alcuni è stata data possibilità di porre rimedio, ad altri si è prodotto rigore assoluto, che riteniamo una pesante iniquità. Ad alcuni è stato consentito di correggere, integrare, aggiustare, anche riconsegnare una lista, a noi è stato solo verbalizzato il rilievo.
Al momento, – conclude Pietro Ciotti – in attesa di verificare la possibilità di fare ricorso, l’attenzione è sull’operato, su quanto prodotto dalla sotto commissione circondariale“.
Battipaglia, 10 maggio 2016