Motta, il candidato Sindaco “dell’altro PD”, apre la campagna elettorale a toni bassi, da vincitore. Ecco le Liste e i candidati
Motta con cinque liste affronta una Piazza gremita e…. inizia la “partita”, si incoraggia, usa toni bassi, ignora i suoi competitor, elogia De Luca, si butta nella sua ennesima sfida elettorale indicando la “ricetta” per Battipaglia: ”Nessun libro dei sogni: con me Battipaglia tornerà ai fasti di un tempo.”
di Marco Naponiello
per POLITICAdeMENTE il Blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – La campagna elettorale si appropinqua nella città di Battipaglia, che dopo un ulteriore commissariamento prefettizio vorrebbe ritornare ad una gestione ordinaria della cosa pubblica. Infatti il 5 giugno la capitale economica della Piana del Sele e senza tema di smentita dell’intera provincia, voterà il primo turno delle elezioni amministrative, ma prima ancora il 6 p.v. scadranno i termini di presentazione dei candidati e delle liste, che si presumono saranno copiose, come parimenti numerosi gli aspiranti all’ agognata carica di primo cittadino. La città della Castelluccia difatti, dopo l’esperienza ultima in ordine cronologico ma non la prima, dello scioglimento della giunta guidata da Giovanni Santomauro per presunte infiltrazioni camorristiche nel Comune e la reggenza dei triade commissariale, con a capo il dott. Gerlando Iorio, nella comunità della piana è forte la determinazione risoluta, a tornare finalmente alla meritata normalità, incurante anche delle indagini ultronee disposte dalla presidente della commissione antimafia Rosy Bindi, su tutti i comuni sciolti per tale causa, e dunque cosi uscire definitivamente dal limbo commissariale. Del resto lo stesso candidato ha più volte ripetuto pubblicamente: ”che sarebbe bene da auspicare la peggiore gestione di un sindaco che quella del migliore commissario prefettizio!” a riprova, della idiosincrasia condivisa da molti battipagliesi, che oramai non sopportano la palingenesi ventennale che ciclicamente si alterna tra amministrazioni ordinarie e straordinarie, evaporanti loro malgrado le decisioni del popolo sovrano prese con le elezioni, specie in un momento congiunturale difficile anche per l’operosa cittadina, dove diverse industrie ed attività commerciali languono o addirittura chiudono i loro battenti.
L’onere di rompere il ghiaccio di “aprire le danze elettorali” è toccato a Gerardo Motta,noto e facoltoso imprenditore della logistica, coniugato con un figlio, il quale insieme al fratello Vincenzo (Motta spa concessionario Enel in tutto il centro-sud) dirige l’impresa di famiglia,e che in città annovera fausti trascorsi nelle passate amministrazioni, come presidente del consiglio comunale e recordman assoluto di preferenze nel 2002 su 600 candidati e nel 2007 nella propria lista. Motta conserva anche nel suo carnet pubblico, due interessanti competizioni (2006 e 2008) alla Camera dei Deputati, oltre a quella sfortunata di ballottante nel 2009, sempre alla carica di primo cittadino,il quale lo vide poi soccombere proprio nei confronti di Giovanni Santomauro, ultimo sindaco sino ad oggi. Impegnato anche nel sociale, l’imprenditore battipagliese è stato anche presidente del comitato dei festeggiamenti di Santa Maria della Speranza, la festività religiosa più amata dai suoi concittadini. Nel 2013, il Presidente della Repubblica allora in carica ed oggi emerito, Giorgio Napolitano, lo ha insignito del titolo prestigioso di Commendatore al Merito della Repubblica italiana, con la motivazione di aver speso una vita di lavoro, volta allo sviluppo ed alla solidarietà.
Gerardo Motta per chi lo conosce ha un carattere vulcanico, dai modi spicci che senza giri di parole “non le manda a dire” ad avversari ed alleati, ma al contempo non è stato mai alieno da slanci sinceri di generosità. Egli difatti proviene da formazione militare (ha frequentato l’Accademia dell’Esercito di Modena 163° corso), possiede dunque consequenzialmente un forte senso del dovere e dell’organizzazione, ma soprattutto dell’indipendenza di azione, ed ha voluto per tal motivo in questa sua nuova avventura politica, prendere le distanze dai partiti tradizionali (pur essendo amico di lunga data del governatore PD, De Luca), snobbando le primarie del centrosinistra ed attrezzandosi invece con 5 liste puramente civiche corroborate da 120 elementi, appunto per dare un senso compiuto di missione sociale alla sua candidatura, accompagnando il tutto con lo slogan accattivante: #Battipagliatornagrande, un refrain che da qualche tempo rimbalza sui media cittadini.
Pertanto alle ore 20.15 di un sabato di fine aprile, in una centralissima Piazza Amendola gremita all’inverosimile di sostenitori, curiosi e network dell’informazione,accompagnato dai suoi fedelissimi tra cui spicca Fabio Guzzi (già vicesindaco e più volte assessore ex enfant prodige del proscenio politico), esordisce il candidato forte di questa campagna elettorale 2016: Gerardo Motta. L’introduzione della serata è stata ad appannaggio della giovane Teresa Procida, che ha decantato (con voce rotta dall’emozione) un nostalgico amarcord dal titolo “Cara Battipaglia”: un languido “come eravamo” paragonato alla sconfortante situazione attuale, che ha sinceramente commosso i molteplici astanti assiepati in Piazza Amendola (al secolo Piazza Madonnina) e le speranze disilluse dei troppi esponenti delle giovani generazioni costretti, per beffa del destino anche nella opulenta città della Piana , ad emigrare negli ultimi anni.
Da questo ricordo celebrato nella prolusione e citando Martin Luther King e la sua celebre frase “I have a dream”, inizia il discorso programmatico di Gerardo Motta per far ritornare la città di Battipaglia quel faro economico e sociale che sempre stata, passando subito ai ringraziamenti verso la famiglia, gli amici sostenitori ed i 120 suoi candidati che lo accompagnano in questa nuova avventura. Motta cambia inopinabilmente strategia in questo 2016, adottando un low profile rispetto alle sue passate performance comiziali: non attacca mai nessuno, non cita alcuno degli avversari, non alimenta gossip politici di cui si considera invece esclusivamente vittima, solo un accenno estemporaneo alla figura del commissario prefettizio, considerata dall’industriale tradizionalmente: ”come un burocrate insensibile nei fatti alle istanze popolari!”e di rimbalzo :”stendiamo un velo pietoso sulle vicende giudiziarie che li hanno portati a reggere il Municipio, non siamo di certo un Comune ad infiltrazione camorristica, come Casal di Principe Casapesenna e cosi via, siamo invece una città di gente perbene e se qualche stupido si è fatto coinvolgere, fatti suoi! Io sono per la pulizia in primo luogo delle mie liste, chi ha pendenze giudiziarie non può candidarsi, io sono per i diritti ed i doveri e sul rispetto prodromico della legalità e dell’ordine pubblico, per questo motivo non transigo, sono esse la base del vivere civile!”
Di seguito ricordando la incipiente festa dei lavoratori ed il bisogno disperato di lavoro che anche a Battipaglia insiste,propone la sua visione strategia per il rilancio del territorio,con un Sindaco super partes, per il quinquennio 2016-2021, rimettendo al centro il cittadino come in una grande famiglia,per festeggiare al meglio il compimento quest’anno degli 87 anni dalla fondazione della città,con un doveroso ed improcrastinabile rilancio urbanistico in toto,tramite lo strumento tecnico-giuridico del PUC(Piano Urbanistico Comunale che ha sostituito i PRG) criticando quello troppo dispendioso, a suo dire, adottato dalla compagine commissariale. Il candidato indipendente pone l’accento su di una contraddizione stridente: ”Possibile che la nostra città non riesca e prendere i fondi UE che passano per la regione? L’ultima opera pubblica risale a 36 anni fa, il depuratore sulla fascia costiera e che per ironia, funziona anche male! – Continua nelle sue amare considerazioni l’imprenditore – :”Possibile che io dopo una riunione in Confindustria , debba scoprire che non usufruiamo della legge 181/89 per la riconversione delle aree industriali in crisi? Ma la contempo abbiamo i tributi comunali alzati al massimo, e di concerto delle attività commerciali in forte crisi come mai viste sinora,che chiudono anche in pieno centro,una cosa mai vista! Senza dire che una volta eravamo la realtà mercantile per eccellenza del comprensorio! – Prosegue Motta– La riscossione dei tributi pubblici tornino di competenza del comune, non facciamo arricchire i privati!”
“Battipaglia – Continua spedito il candidato – abbisogna di meno cemento privato e maggiore di quello pubblico, come la realizzazione di opere collettive da cantierizzare, una migliore viabilità in particolar modo verso il mare, Bus elettrici, parchi privati, luoghi di aggregazione ludico culturale, vedi impianti sportivi, teatri e biblioteche, che fungano da volano economico e tolgano i giovani dalla strada, tutela dell’ambiente ed interramento dei binari che sono allocati nel centro, anche in vista dell’alta velocità. Un riordino complessivo di mercatini e mercato periferico,parcheggi sotterranei al centro e poi si ridia subito decoro in specie alle periferie,da ben rammagliare con il centro cittadino: queste periferie sono reali microcittà nella macrocittà, chiedo nulla di trascendente! – A seguire il passaggio sulle partecipate Alba e Nuova, le farmacie comunali (per queste ultime da rivedere il rapporto consortile), che secondo il candidato sono delle società ben gestite le quali producono utili e servizi,ed i dipendenti comunali: ”sette anni fa, fui considerato ‘l’uomo nero’ dai dipendenti, ora gli stessi ricredendosi,pensano che il sottoscritto sia la persona giusta per Battipaglia, mi fa piacere: massimo rispetto per i tanti bravi funzionari, ma durezza estrema per i fannulloni, io stesso se eletto Sindaco lo farò per puro spirito di servizio e basta, non dobbiamo guadagnarci lo stipendio come amministratori,ma ridare solo slancio a Battipaglia.
L’imprenditore “prestato” alla politica adopera un altro passaggio in questo incontro pubblico sulle ragioni della sua candidatura, ovvero, la necessaria revisione del Piano di Zona, che vede Battipaglia succube delle scelte dettate da altri comuni, come la vicina Pontecagnano (sindaco presente tra la folla) e mette il dito sulla mancanza di solidarietà: ”Dobbiamo essere una società accogliente,no solo nei riguardi di altre culture, ma è necessario per far questo migliorare i servizi sociali, verso i diversamente abili,i bambini e gli anziani, ma al contempo aiutare le tante famiglie in difficoltà: non tutti sono al corrente che circa 600 pasti al giorno vengono devoluti anche di nascosto a tanti nuclei familiari, che hanno dignità da vendere, ma purtroppo non ce la fanno ad andare avanti,. Lo Stato è qui vergognosamente assente, se non fosse per le associazioni private e la Chiesa, queste persone sarebbero abbandonate a loro stesse! Noi abbiamo creato,insieme ad amici-colleghi, un fondo imprenditoriale privato,per dare una mano a chi ha bisogno, chi più possiede ha l’obbligo morale di alleviare chi meno ha!” – Gerardo Motta ricorda al contempo l’ingiustificabile arretratezza progettuale presente nel presentare delle istruttorie per impianti sportivi, servendosi della legislazione vigente, come il DL 168/2015 che favorisce l’ acquisto di attrezzature ad hoc, e il ritorno della squadra di calcio “Battipagliese” – ”Le nostre zebrette fanno parte della storia cittadina, non possiamo continuare a non avere una squadra di calcio in città,è impensabile vista il loro blasone! Noi purtroppo abbiamo molti punti dolenti come collettività, che se eletto a giugno (da spiegare bene le regole della legge elettorale per evitare confusioni) come primo cittadino, sfruttando la filiera istituzionale e la mia stima ed amicizia profonda per il presidente Vincenzo de Luca, vero ‘uomo del fare’ renderò appunto fattive, queste le mie intenzioni di sviluppo!
In conclusione l’appello al “suo popolo: ”Si avvicina cari amici la data di presentazione delle liste, io stesso in questa tornata elettorale che vede la mia città languire più di sette anni fa ho adottato un basso profilo, dunque non spenderò molto nella mia personale campagna, anzi darò il rimanente del previsto budget iniziale in beneficenza! Ricordate concittadini chi si allea con me e chi mi voterà, non vota una partito, ma vota me ed il mio ambizioso progetto, nessun libro dei sogni come alcuno maliziosamente vuol farlo passare dunque, ma proposte concrete e realizzabili per tornare subito grandi, Battipaglia ritorna grande, Grazie!
In appendice di serata, dopo i calorosi saluti a fine comizio della platea (che si son protratti per diversi minuti), il candidato sindaco Gerardo Motta in esclusiva per POLITICAdeMENTE, ha rilasciato gentilmente ai nostri taccuini una sua esaustiva dichiarazione: ”Sono molto felice della partecipazione popolare di questa sera, il nostro è un progetto valido per il rilancio della città di Battipaglia e farla uscire dal pantano in cui versa! Penso che la gente accorsa stasera e non solo, ha capito e capirà come la visione che ho della città insieme ai miei collaboratori ridarà presto il ruolo naturale di leadership che merita alla città intera ed ai suoi abitanti! Battipaglia tornerà grande!”
Liste e i Candidati
Lista BATTIPAGLIA LIBERA
Candidato sindaco: Gerardo Motta
Candidati consiglieri
Vincenzo Botte,
Fabio Butrico,
Alessio Cairone,
Francesco Concilio,
Katia D’Angelo,
Barbara De Cesare,
Bruno Del Mastro,
Sergio De Sio,
Tiziana Di Benedetto,
Valentina Federico,
Giuseppe Fiorillo,
Antonio Guarracino,
Luca Lanzara,
Ezio Morosini,
Palmina Giovanna Muccio,
Massimiliano Oliva,
Federica Orefice,
Carmela Ragone,
Dario Russomanno,
Gabriella Sansone,
Giuseppe Satriano,
Antonella Schipani,
Michele Ventriglia,
Nunziante detto Nunzio Vitolo,
Lista SPERANZA PER BATTIPAGLIA
Candidato sindaco: Gerardo Motta
Candidati consiglieri
Fabio Alfano,
Virgilio detto Stefano Battaglia,
Giuseppina detta Pina Caprio,
Domenico Carucci,
Pietro Catarozzo,
Francescantonio Ceravolo,
Giuliana Ceriello,
Alberto De Santis,
Federica De Santis,
Raffaele Gaeta,
Fabio Guzzi,
Patrizia Imparato,
Sebastiano detto Gaetano Irollo,
Jacopo Miceli,
Patrizia Monaco,
Maria Pandolfo,
Nunzia Anna Perna,
Antonio Petrucci,
Francesco detto Franco Procida,
Pierluigi Raviele,
Maria Schettini,
Michele Tortora,
Elio Vicinanza,
Michele Vuocolo,
Lista MOTTA SINDACO
Candidato sindaco: Gerardo Motta
Candidati consiglieri
Gilda Patrizia Bassano,
Giuseppe detto Pino Cuozzo,
Luigi D’Acampora,
Giulio Elefante,
Clara Faino,
Gianluigi Farina,
Tommasina Ferrentino,
Romeo Leo,
Luisa Liguori,
Valentina Merola,
Christian Noschese,
Elena Oliva,
Annunziata detta Primavera Onorato,
Agnese Petrone,
Luca Picerno,
Rosa Ricca,
Adolfo Rocco,
Teresa detta Russomando Rossomando,
Maria Pia Somma,
Michele Terribile,
Enrico Tucci,
Renato Vicinanza,
Domenico Zottoli,
Lista BATTIPAGLIA CON CUORE
Candidato sindaco: Gerardo Motta
Candidati consiglieri
Annamaria Albano,
Adriano Alfano,
Pasquale Bacco,
Sara Di Vece,
Marco Bonavita,
Pino Corvo,
Giuseppe Carullo,
Lucio Carrara,
Loris Cianciulli,
Marina Ciani,
Paolo Fummo,
Pasqualina Esposito,
Fabrizio Forte,
Mario Guaccio,
Davide Giordano,
Marco Granito,
Carmela Iuliani,
Fatiha Pesticcio,
Antonello Raso,
Angela Salvatore,
Valentina Stirone,
Attilio Terminelli,
Antonio Trimarco,
Anna Paola Sapere,
Lista BATTIPAGLIA A TESTA ALTA
Candidato sindaco: Gerardo Motta
Candidati consiglieri
Eugenia Maria Alimpesc,
Claudia Apicella,
Romana Apostolico,
Pasqualina Bonavita,
Antonio Cannolicchio,
Donato Cardillo,
Valentina Casella,
Donato detto Antonello D’Alessio,
Luigi Francesco D’Angelo,
Bartolomeo D’Apuzzo,
Francesco Delle Donne,
Luciano Di Sansa,
Patricia Gallo,
Maria Elisa detta Mery Grimaldi,
Daniela Iuliano,
Alfonso La Terza,
Giuseppe Manzi,
Carminantonio Marzucca,
Attilio Michele Massa,
Emanuela Mussumeci,
Nicola Sarno,
Adamo Serio,
Marco Sica,
Andrea Volturno,
Battipaglia, 1 maggio 2016