Successo per l’iniziativa “Donne e violenza”. Il progetto “Cecile” sarà consegnato ai Commissari.
Sarà Cecilia Francese a protocollare al Comune l’iniziativa preparata dall’avvocato Paola Contursi. Il bando scade il 24 aprile.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA. E’ intervenuta al convegno su “Donne e Violenza” organizzato dall’associazione Spazio Donna al Salotto Comunale. Cecilia Francese, candidata a sindaco di Etica per il Buon Governo, parla delle donne e di quanto potrà fare il prossimo sindaco di Battipaglia per il mondo femminile. Al convegno, a sfondo sociale, moderato dalla giornalista Antonella Pacilio, hanno partecipato Pina Mossuto – Responsabile linea rosa “Spazio Donna”; Vilma Tabano – Presidente “Spazio Donna”; Erich Fasolino – Comandante Carabinieri Compagnia Battipaglia; Paola Contursi – Avvocato civilista; Sonia Senatore – Coordinatrice provinciale “Federcasalinghe Obiettivo Famiglia” e si è discusso in termini di sicurezza e progettualità per il territorio.
Nell’ambito del convegno c’è stata la testimonianza di Filomena, una donna sfregiata con l’acido solforico dal marito dopo che la donna, dopo 30 anni di matrimonio in cui aveva subito continue violenza fisiche e psicologiche, aveva deciso di lasciarlo. Intanto sarà consegnato nei prossimi giorni ai commissari straordinari il progetto Cecile (il nome di una vittima di violenze) preparato dall’avvocato Contursi e che sarà consegnato nelle mani della candidata a sindaco Cecilia Francese. La priorità è arrivare all’utilizzo dei fondi previsti dalla presidenza del Consiglio dei Ministri. Il bando scade il 24 aprile prossimo.
«Un’amministrazione che deve governare deve porsi di superare le differenze di genere – ha detto Cecilia Francese -. Servono servizi per le donne come gli asili nido. Noi in consiglio comunale ci battemmo per far abbassare le tariffe dell’asilo nido di via Turco. Per rendere le tariffe a scaglioni secondo il reddito. L’amministrazione Santomauro, sostenuta dal Pd e dell’Udc, non accolse quella proposta sostenendo che “i deboli sono destinati a soccombere”. Una donna sindaco può partire da una posizione totalmente diversa con un governo trasparente fatto di ascolto e partecipazione. Parità di presenza nella giunta comunale, parità di genere nelle nomine del Comune, parità di genere nelle commissioni aggiudicatrici dei concorsi e degli appalti, nelle consulte comunali».
Parla di educazione all’amore la presidente di “Spazio Donna” Vilma Tabano. «Come Spazio Donna, nel 1992, abbiamo deciso di aprire la linea rosa. Un numero nazionale di aiuto a tutte le donne vittime di violenza. In Italia c’è un femminicidio ogni tre giorni e da venti anni le donne stanno perdendo valore e dignità. Le donne subiscono violenza perché hanno la necessità di essere se stesse e libere. E gli uomini non sono preparati a questo e reagiscono con la violenza. Dobbiamo lavorare per conquistare un ruolo diverso nella scuola, nella politica. Dovremmo insegnare agli uomini a dire “io ti rispetto” e non “ti amo”».
Toccante la storia di Filomena, una donna che nel 2012 è stata sfregiata dal marito con l’acido solforico dopo che aveva deciso di chiudere il matrimonio per le continue violenze psicologiche e fisiche subite.
Per Sonia Senatore di Federcasalinghe Obiettivo Famiglia c’è la necessità «di fare rete. Ci sono troppi incidenti domestici, troppe cadute, troppi letti in cui si inciampa. Per questo abbiamo messo in piedi dei centri di ascolto collegati anche con i carabinieri a cui vanno tutte le denunce delle donne che hanno subito violenza e che si rivolgono a noi. Perché se non c’è la denuncia non si può fare niente. Ma più della violenza fisica è impressionante la violenza psicologica. C’è oggi la paura delle donne che non denunciano perché magari il proprio fidanzato è un hacker informatico e può modificare i messaggi sul cellulare. C’è la violenza di chi tira i capelli alla moglie mentre lei è al telefono con la madre ammalata. Su queste cose non c’è bandiera politica, siamo qui per un evento sociale».
Il capitano Erich Fasolino (che ha partecipato in rappresentanza dell’Arma), comandante della compagnia carabinieri di Battipaglia, ha parlato degli aspetti operativi quando si è di fronte ad episodi di violenza sulle donne. «Dobbiamo distinguere i due aspetti della violenza di genere – ha detto -. Quello relativo alle violenza in famiglia e quello esterno alla famiglia. Nel primo caso ci sono anche delle motivazioni culturali alla base delle violenze che i mariti portano avanti nei confronti delle mogli. Il nostro impegno è quello di indagare anche quando abbiamo soltanto una segnalazione e non solo una denuncia concreta. In questo caso tendiamo a salvaguardare i figli, soprattutto se minori. Nel caso esterno alla famiglia, e quindi parliamo dello stalking, siamo ancora più cauti. Verifichiamo tutte le motivazioni alla base delle denunce. E non prendiamo nessuna segnalazione sotto gamba. Siamo molto presenti, con discrezione e con rispetto».
L’avvocato Paola Contursi si sofferma sulla necessità di potenziare i centro di ascolto e di accoglienza per le donne. «Queste donne, dopo aver denunciato i mariti, i compagni, non possono rientrare nella stessa casa – dice -. Per questo c’è la necessità di avere strutture idonee. C’è una opportunità concessa con i fondi messi a disposizione della presidenza del Consiglio dei Ministri. Il bando scade il 24 aprile prossimo. Ho preparato un progetto denominano “Cecile” che attraverso Cecilia Francese sarà consegnato ai commissari straordinari per procedere con tutti gli atti consequenziali per ottenere i fondi necessari».
Cecilia Francese, in altre e diverse occasioni, ha annunciato che questo sarà uno dei primi atti da sindaco.
«Nei prossimi consigli comunali è prevista l’approvazione della Carta Europea sulla parità delle donne e degli uomini nella vita locale – dice ancora -. Saremo tra i primi 500 comuni italiani ad aderire e tra i primi del Mezzogiorno. Ci saranno poi tempi mirati a consentire alle donne di partecipare alla vita politica e amministrativa, negli organismi elettivi, nella direzione burocratica del comune. Saremo di contrasto alla pubblicità lesiva della dignità e del corpo delle donne. Come obiettivo a medio termine abbiamo, nel 2017, al bilancio di genere. E poi l’articolo 77 dello Statuto Comunale prevede la costituzione del Consiglio delle Donne, e noi lo faremo».
«L’aiuto alle donne passa anche per i servizi sociali che debbono essere offerti anche alle famiglie. – afferma Cecilia Francese -. Apriremo case di accoglienza magari utilizzando i beni sottratti alla camorra da destinare a queste iniziative. Importante sarà il coordinamento con le forze dell’ordine perché le segnalazioni e le denunce non arrivino in ritardo. C’è la necessità di una rete di collaborazione tra amministrazione, forze dell’ordine e associazioni».
Battipaglia, 18 aprile 2016