Inaugurata a Eboli la sede di BerlinguerLab l’Officina politica della Sinistra

Eboli: Inaugurata la sede dell’ ”officina politica” della sinistra ebolitana: BerlinguerLab.

“Battezzata” in un clima festante la sede della Sinistra Unita cittadina, tra “vecchie glorie” e “giovani” promesse. L’obiettivo di BerlinguerLab: riunire la proposta marxista alternativa. La presidente Maria Gasparro: ”Guardiamo al futuro, con un cuore antico!

BerlinguerLab-inaugurazione Eboli
BerlinguerLab-inaugurazione Eboli

di Marco Naponiello
per POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

«La questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale perché dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico.» (Enrico Berlinguer, da un’intervista a la Repubblica del 28 luglio 1981)

EBOLI –  La sinistra cittadina cerca il definitivo rilancio dopo le ultime consultazioni amministrative, che son state di certo per essa avare di soddisfazioni, coniugate in aggravio da un decennio politico incolore che fa il paio con lo scemare di consensi di tutto il movimento alternativo a livello nazionale,rilancio che passa principalmente attraverso l’inaugurazione della nuova sede del suo originale “pensatoio”: il BerlinguerLab, nella centralissima via Umberto Nobile al civico 33.

Maria Gasparro
Maria Gasparro

L’intitolazione all’ex leader comunista sassarese, segretario interrottamente  del PCI dal 1972 al 1984 (quando mori per i postumi di un ictus durante un comizio per le europee di quell’anno) non è dovuta al caso. Enrico Berlinguer infatti ha rappresentato il protagonista del cambio di passo dal comunismo vecchia maniera all’eurocomunismo coniugato nelle moderne società capitalistiche, il quale specialmente nel nostro Paese è ricordato ancora oggi, per l’intervista del 1981 al quotidiano la Repubblica, dove denunciava la cosiddetta “Questione Morale”. Il suo duro je accuse voleva porre l’accento sulla fondamentale necessità di far coincidere l’esercizio della politica nazionale in tutte le sue molteplici forme con una cristallina condotta in ossequio all’etica generale. Si potrebbe osservare negli intenti dell’uomo politico,parafrasando il filosofo illuminista Immanuel Kant, una auspicata unione di imperativi, categorici ed ipotetici, al fine di salvaguardare l’interesse generale dalle malversazioni dei singoli. Il leader comunista aveva  difatti profetizzato l’immarcimento esponenziale della vita pubblica, fatta di corruttele e commistioni inconfessabili, che otto anni dopo portarono al “ciclone” giudiziario Tangentopoli, ancora di triste attualità giornaliera per gli strascichi comportamentali che si consumano da parte di chi riveste cariche pubbliche. Codesta dunque è concretamente, una lezione etica ancora tristemente valida, che punta diritta il dito sulla partitocrazia degenerativa e la contestuale, logica sfiducia dei cittadini verso i governanti, un condensato di vaticini infausti che a tutt’oggi “mettono i brividi”.

Rosania-Tarantino-Moscariello
Rosania-Tarantino-Moscariello

Ma il laboratorio politico della Sinistra Unita (accorpando varie sigle frutto di improvvide passate divisioni) negli ultimi mesi è stato già politicamente attivissimo nella nostra comunità, con critiche dure a “tutto campo” verso l’amministrazione comunale dell’ex compagno Massimo Cariello (allevato storicamente in quel seno), e la tre giorni di appuntamenti settembrina del BerliguerFest incentrata come di prassi sui temi cari della sinistra “dura e pura”: quelli della pace globale e della desueta dalle agende politiche nostrane,la tanto mai troppo anelata giustizia sociale (https://www.massimo.delmese.net/88809/eboli-si-e-conclusa-con-un-successo-la-1-berlinguerfest/) che una vasta eco di unanime consenso aveva ottenuto in tutta la provincia.

BerlinguerLab-Eboli
BerlinguerLab-Eboli

Ed è proprio da queste tematiche sempre sentite dai cittadini, storici cavalli di battaglia (lavoro, perequazione, disarmo, immigrazione) dei movimenti marxisti,che il BerlinguerLab anela a ripartire, e lo fa apertamente senza galloni di comando e con la massima apertura verso la società civile, per il tramite di animatori giovani che potano avanti la loro “battaglia sociale”: nelle persone di Maria Gasparro presidentessa del laboratorio e di Massimiliano Curcio ed Antonio Pindozzi da sempre attivissimi militanti e con l’attenta regia “protettiva” di Gerardo Rosania e Donato Santimone, il primo ex Sindaco per due mandati e consigliere regionale (PRC), il secondo più volte assessore degli stessi esecutivi cittadini.

BerlinguerLab-Eboli-1
BerlinguerLab-Eboli-1

Il tutto in una ottica di arricchimento dell’offerta della vita pubblica cittadina (come sottolineato successivamente in sala dalla relatrice Gasparro) anche se in forma extra-consiliare, composta l’assise cittadina di una rosa di civiche ed alcuni elementi dichiaratamente di destra e di tanti altri di provenienza opposta che compongono la coalizione di maggioranza, in aggiunta ad un panorama della minoranza (ove fatta una eccezione minimale di tre componenti, un forzista e due misti) regna quasi incontrastato il Partito Democratico con sei rappresentanti. Quindi il sussulto proponente di una sinistra alternativa, non potrà che esser visto con occhio benevolo dalla cittadinanza intera.

Dunque in un ambiente accogliente con una atmosfera gioiosa, adorna di variopinti gadget e bambini sorridenti, il BerlinguerLab inizia la sua avventura; presenti accanto a anti giovani, anche storici dirigenti come Silvio Masillo (PRC) e Giovanni Tarantino (PDCI) ed ex consigliere provinciale, oltre all’astrofisico politicamente impegnato, Erasmo Venosi, con un apprezzabile saluto trasversale in congedo di serata, da parte dell’amministrazione Cariello per mezzo di Emmanuel Pili, esponente dei Moderati di Centro, uno dei gruppi consiliari che reggono le sorti dell’amministrazione cittadina.

BerlinguerLab-Eboli2
BerlinguerLab-Eboli2

Il piacevole gravame di introdurre le ragioni della serata è toccato alla giovane dirigente e presidente del “Think Tank” politico, Maria Gasparro, la quale con orgoglio ha rivendicato una scelta coraggiosa, ossia quella di ripartire da una sconfitta elettorale, pungolati dalla volontà di alcuni indomiti  militanti nel dover impegnarsi in un sostanziale cambiamento collettivo, di cui il disilluso popolo della sinistra ad oggi stenta a crederci. :”Noi ripartiamo svincolati dai partiti, pur se i componenti del laboratorio poi in separata sede vorranno farne parte,comunque andiamo oltre. Infatti il nostro obbiettivo è quello di guardare al futuro con un cuore antico,confrontandoci  con tutti al fine di poter crescere e seguendo non a caso le orme di un padre nobile della sinistra italiana, come il compianto Enrico Berlinguer.

La dirigente ha specificato che la sede avrà anche finalità ludico e sociali, come il gioco degli scacchi ed il doposcuola gratuito, tenuto da insegnanti in pensione volontari, per i figli dei meno abbienti,nel tentativo di recuperare cosi cementandola con azioni concrete, una comunità negli ultimi tempi andata un poco dispersa,anche tramite queste iniziative collaterali alla mera proposta politica. Non sono mancati gli accenni ai temi scottanti dell’ attuale agenda pubblica, in particolare ai due referendum: quello sulle trivelle petrolifere in alto mare del 17 aprile prossimo e l’altro sulla riforma costituzionale, dove tutte le sigle della sinistra nazionale (quella locale non fa eccezione), si pongono in strenuo disaccordo con le scelte operate dal governo guidato dal premier Matteo Renzi.

E sul primo referendum,si replica stessa sede (Via Nobile 33) martedì p.v. 10 alle ore 18.30, con il convegno: “Per La Tutela Dell’ambiente,Per Il Lavoro,Per Una Nuova Politica Energetica ospiti di onore saranno il consigliere provinciale Luigi De Lisio dell’ associazione Italia Nostra e il geologo Rocco Tasso, a favore di votare Si al Referendum Abrogativo  del 17 aprile prossimo, sulla normativa  che concede di prorogare le concessioni estrattive su piattaforma mobile degli idrocarburi, entro le dodici miglia nautiche dalla costa nazionale, fino al deperimento dei giacimenti ed ai rischi paventati dagli oppositori a tale modalità di approvvigionamento,costituitisi da mesi in un comitato trasversale.

Termina cosi con un invito stentoreo la presidentessa Gasparro: ”Non chiediamo una adesione completa, ma che almeno indipendentemente dalle appartenenze ideologiche o di partito, su determinate e cruciali tematiche sociopolitiche, vogliate fare un pezzo di strada insieme a noi,grazie a tutti!

Eboli, 10 aprile 2016

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