Ciotti va avanti con le sue Civiche, le “tre Caravelle” si candida a Sindaco per cambiare la politica a Battipaglia.
Ciotti ha messo in piedi la sua coalizione, e con le tre Liste civiche: “Battipaglia da cambiare”; “Costruire futuro-Battipaglia la Città che verrà”; e “I Democratici di Battipaglia”, va alla conquista di Palazzo di Città.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Presentate questa mattina, presso la sede dell’associazione “Comunità Storia e Futuro“, le tre liste che sosterranno Pietro Ciotti, candidato sindaco di Battipaglia, e le linee guida programmatiche per le Amministrative 2016. Ciotti ha messo in piedi alcune novità significative. Ci sarà “Battipaglia da cambiare”, la lista che rappresenta il percorso che connota il lavoro e l’impegno di questi anni; Costruire futuro – Battipaglia la Città che verrà; e poi la lista I democratici di Battipaglia.
Sono le tre liste civiche che Ciotti ha chiamato “le Caravelle di Colombo”, «che ha differenza di altri che viaggiano con super jet, – ha sottolineato Ciotti – ci condurranno al traguardo. C’è chi ci arriverà in super jet e chi, come noi, arriverà con le Caravelle, piene di persone coraggiose pronte ad affrontare un viatico difficile sapendo di puntare al bene comune, alla cosa giusta per la città. Persone che rappresentano un valore per la società della nostra città, con la propria storia, il proprio impegno, la propria persona; e persone che non hanno avuto nulla a che fare con il passato politico ed amministrativo. Rispondono alle caratteristiche che abbiamo sempre indicato. Sono le persone della discontinuità reale”.
Le nostre liste – ha aggiunta – “sono il percorso che segna la distinzione netta con la vecchia politica, con quel modello che anche stavolta si è puntualmente ripresentato nella competizione elettorale, e si è accasato con tutti i suoi uomini, in prima persona o all’interno delle compagini dei vari candidati in campo. Uomini che hanno costruito il modello della disamministrazione ed oggi si ripropongono. Il nostro è un modello di rilancio della città, ad iniziare dal PUC e da esso, il ridisegno di una Battipaglia che ha bisogno di puntare su infrastrutture, sulla mobilità di merci e delle persone per tornare ad essere competitiva, di un sistema di trasporto efficiente, ma anche di più cultura, di un sistema di welfare che significa sostegno e nuove opportunità.
E poi la vivibilità che passa inevitabilmente attraverso l’ambiente, la pulizia dell’aria – nauseabonda da sempre, soprattutto all’arrivo del caldo – e dell’acqua, intesa come acque superficiali fiume e canali di bonifica, per far giungere in mare acqua pulita. Il risanamento inizia da qui. E stiamo già nuovamente organizzando il secondo meeting sulle eccellenze battipagliesi, su quella filiera del bianco e del verde, che rappresenta la grande forza economica di Battipaglia. Così come stiamo organizzando una settimana dedicata alla cultura, in estate, per accogliere i battipagliesi che si sono imposto nel nei vari segmenti culturali, noti più fuori che nella nostra città. A questi pensiamo di dedicare un grande evento con un piccolo riconoscimento “la spiga d’oro”. Eventi che terremo indipendentemente dalle elezioni. Perché l’azione dell’associazione resta anche dopo.
Infine, la questione Pd. Su questo Ciotti è chiaro, ed è un segnale politico fortissimo. “Siamo la terza via dei Dem. C’è chi si è accasato con Motta, chi era già con Lanaro e c’è chi potrà scegliere di stare con me, nella linea di rinnovamento vero, della discontinuità. La via dei Dem che guardano al futuro, che scelgono la linea programmatica indicata, la rinascita della città, sulla base di un nuovo modello politico”.
Battipaglia, 10 aprile 2016
Ciotti sta facendo una sciocchezza, divide un partito già fragile. I vecchi volponi ringraziano.