Nuovo Piano Sanitario: “Neodistribuzione di posti in “reparti fantasma” per conservare sedie di “baroni” e ”prìncipi” del foro accademico”.
La denuncia è del dirigente locale del Partito Democratico di Battipaglia Raffele Femiano deluso dai contenuti del Piano Sanitario Regionale. E con Femiano irrompe nella campagna elettorale la Sanità del tutto ignorata dai vari candidati a Sindaco.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – «Ho letto con molta attenzione il documento ospedaliero del Ruggi – si legge in una nota pervenutaci da Raffaele Femiano, dirigente del Circolo cittadino del Partito Democratico – e le conseguenti legittime osservazioni mosse dal sindacato Cisl. Sono rimasto molto deluso dalla sua elaborazione per questioni sia “di metodo” che “di merito”.
Mi piacerebbe avanzare un appello alla classe politica del PD, – aggiunge Femiano – partito che ha incardinato una intera campagna elettorale per la presidenza della regione nella volontà di arrestare lo sconcio che, ogni giorno, calpesta la dignità degli ammalati: si rifletta sulle conseguenze derivanti dall’appena approvato Atto Aziendale del Ruggi!
La neodistribuzione di posti in “reparti fantasma” – denuncia Femiano – al fine di conservare sedie di “baroni” e ”prìncipi” del foro accademico” genererà inevitabilmente:
- il perpetuarsi del malfunzionamento del primo soccorso;
- l’allungamento a dismisura di liste d’attesa sia per visite specialistiche che per interventi chirurgici;
- incremento di “viaggi della speranza” di ammalati costretti a curarsi in altre regioni o addirittura all’estero.
Il sistema così concepito, – prosegue ancora Femiano – oltre agli enormi disagi recati agli utenti principali del servizio ospedaliero, tende a “schiacciare” il valore di medici di altissima professionalità che danno lustro a reparti quali la neurochirurgia, la cardiochirurgia, l’otorinolaringoiatria dell’ospedale San Leonardo di Salerno, così come mi viene in mente il reparto di terapia intensiva neonatale, e ortopedia dell’ospedale di Battipaglia, il reparto di urologia e cardiologia dell’ospedale di Eboli, il reparto di lunga degenza e cardiologia dell’Ospedale di Roccadaspide ecc.
Altro appello – insiste Femiano – lo rivolgo al sindacato, che detiene grande responsabilità nella questione sanitaria regionale, affinché intervenga in maniera decisiva per l’inclusione nel piano di tutte le categorie mediche indicandone obblighi e mansioni.
Si parta dai “medici di base”, figura cui restituire il compito di essere il “primo ricettore” delle necessità dei pazienti che spesso affollano i “pronto soccorso” ormai diventato luogo-rifugio atto a colmare le inadempienze dei “medici di famiglia” tali figure come i medici di base e le guardie mediche da allocare in ogni sede dei distretti sanitari ovvero nei pronto soccorso nelle 24 ore.
Nel Piano Sanitario Regionale, – conclude il Democrat Raffaele Femiano – si dovranno considerare tutti gli anelli che compongono l’assistenza sanitaria senza zone franche immuni da provvedimenti, quali quelle individuate per i “medici di base”».
Battipaglia, 1 aprile 2016