E’ nata l’AIPS: L’Associazione che riunisce gli Ingegneri della Piana del Sele.
Per volontà di alcuni professionisti della Piana del Sele, l’AIPS ha l’ambiziosa di accompagnare le istanze territoriali di settore. De Francesco: ”Siamo pronti ad accettare le sfide che il nostro territorio, nella sua multiformità, ci vorrà in futuro porre d’innanzi!”
di Marco Naponiello
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
“All’ingegnere compete rivestire di vita, conforto e speranza lo scheletro della scienza.” Herbert Hoover, Memorie.
EBOLI – Il nostro territorio conferma un fermento associativo socio-economico che da sempre lo contraddistingue e di ciò specificamente in campo professionale ne abbiamo ad oggi, una ulteriore traccia con la recente costituzione datata 16 u.s. dell’Associazione degli Ingegneri della Piana del Sele (AIPS) e registrazione dell’atto costitutivo e statuto al REA camerale il 23 us, che già moltissimo interesse tra i numerosi addetti ai lavori sta sortendo per la sua precipua collocazione geografica, il distretto del Sele appunto.
Questa iniziativa nasce dalla volontà di alcuni soci, come gli ingegneri Virgilio De Francesco e Donato Di Cunzolo su tutti, di creare un sodalizio di tecnici esperti nella varie discipline ingegneristiche, ma aperto anche ad altre professionalità contigue,per poter accompagnare parimenti al deputato ordine professionale degli ingegneri salernitani, le molteplici istanze che vengono da anni prodotte dal territorio, troppe volte sciaguratamente rimaste inevase: un territorio il nostro ampio e variegato che abbisogna di una poliedricità di valide competenze. Vi è da sottolineare preliminarmente che la nostra comunità ha da sempre “partorito” molteplici menti brillanti in tale campo, ne è da decenni l’esempio più fulgido, l’Ing. Gabriele Del Mese, strutturista pluripremiato di ampia e radicata fama internazionale (https://www.massimo.delmese.net/tag/gabriele-del-mese/) del quale i soci fondatori dell’AIPS avrebbero in animo di annoverarlo tra quelli onorari, per cosi arricchire maggiormente il lustro della neonata compagine.
Le cariche associative di recente statuizione sono le seguenti: Umberto Serio (Battipaglia) Presidente, Albano Iannece (Campagna) Vice, Giulia Alfinito (Battipaglia) Rappresentante Legale e Tesoriere, Matteo Alfinito (Battipaglia) Responsabile alle relazioni esterne, ed infine Virgilio De Francesco (Eboli) Segretario. La sede legale è domiciliata, temporaneamente, in via Genova in Battipaglia al civico 20, la email è assoingegneripianasele@gmail.com per i primi contatti a questo consorzio professionale di novella costituzione alla quale già risultano oltre venti membri iscritti-fondatori.
Il ruolo di portavoce ad interim è stato assunto su richiesta unanime, dal segretario Virgilio De Francesco, noto professionista ebolitano, il quale ha voluto rilasciarci alcune dichiarazioni in merito ed in esclusiva per POLITICAdeMENTE: “Questa compagine, ci tengo a precisare, nasce sotto l’egida dell’Ordine professionale provinciale, di cui il presidente Michele Brigante, saremmo lieti di averlo tra i soci onorari, idem nei propositi per il presidente Armando Zambrano del CNI (Consiglio Nazionale Ingegneri) per giunta nostro conterraneo. Ai professionisti testé citati, vorrei aggiungerne altri molto conosciuti sulla piazza distrettuale e soci fondatori anch’essi: mi riferisco all’’ebolitano Salvatore Di Dio ed al battipagliese Nunziante Jemma, uniti come gli altri nella volontà di dare un servizio al nostro territorio.
Continua il professionista ebolitano: ”Appunto il nostro territorio, che per caratteristiche strutturali (geomorfologiche) è molto variegato: la Piana del Sele difatti nei suoi 500km quadrati è composta di una lunga fascia costiera (e proprio a tal proposito, auspico una fattiva collaborazione con il distretto turistico SeleCoast, del presidente Vincenzo Consalvo, per le tematiche inerenti al rinascimento della costa) oltre alle ampie distese pianeggianti, le ubertose colline e le montagne sovrastanti, unite tutte in ultimo al “dominus” della piana: ovverosia il fiume Sele, che tanta ricchezza ma anche molta distruzione ha portato per secoli sui nostri suoli. Queste differenziazioni morfologiche sono onnicomprensive delle scienze ingegneristiche e non solo, ed è per questo che la nostra associazione deve essere considerata come un “open service”, dunque un servizio aperto alla collettività (enti pubblici ed imprese, cittadini tutti), che possa servirsi al contempo di diverse ma parallele categorie professionali: penso agli architetti, ai geologi, ai geometri e ad altri che vorranno in seguito accompagnarci, per lavorare fianco a fianco al fine di meglio predisporre delle risposte acconce alle esigenze richiesteci al momento.”
Conclude il segretario dell’AIPS: “Le sfide della moderna ingegneria, vertono specie in Italia, sulla salvaguardia del suolo dalla piaga del dissesto idrogeologico, sul potenziare il settore della green economy, cosi speculare alla nostra scienza, al nostro lavoro, un settore che nel Paese nonostante proposte e legislazioni in merito al tanto nominato sviluppo sostenibile, rimane “lettera morta”. Infatti il settore delle energie rinnovabili ed il comparto della salvaguardia del territorio purtroppo ancora stentano a decollare, dunque una vera iattura generalizzata visti i risultati eccellenti nelle altre nazioni europee più evolute nel campo, effetti fausti che si riverberano da anni in una crescita concreta del loro PIL e consequenzialmente dell’occupazione a vari livelli, parametri questi ancora asfittici nello Stivale. Noi in definitiva coma AIPS, non pretendiamo di essere la panacea ai mali settoriali del nostro comprensorio, ma abbiamo solo in animo di dare un corposo contributo socioeconomico alle comunità istanti, frutto solamente di un entusiasmo spontaneo e dell’alta competenza che ai figli di questa terra non sono mai mancati.”
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Eboli, 28 marzo 2015
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