EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo la seguente nota della sezione locale di Sinistra e Libertà. La Sinistra apre un confronto sul programma e lo apre al web. Offre ad internet il suo programma e apre al confronto via internet, chiedendo agli internauti di intervenire sui singoli punti del programma partecipato che è venuto fuori dagli incontri programmati, aperti ai cittadini e alle categorie.
Verso le amministrative ad Eboli
Apriamo il confronto via internet sul programma
Si avvicinano le elezioni comunali.
Ad Eboli il teatrino della politica sempre di più assomiglia ad un formicaio impazzito.
La destra è alle prese con l’impresa impossibile della ricerca del candidato unitario; una ricerca che non sta avvenendo sulla base di un terreno programmatico, ma solo ed esclusivamente sulla base di equilibri interni.
Nel centro-sinistra la rottura si sta sancendo: da una parte un PD incapace di risolvere le sue guerre intestine e di fare i conti con un Sindaco che intende ricandidarsi, pur sapendo non solo di essere perdente, in caduta libera nei consensi dei cittadini, ma anche di non poter mai essere la “sintesi” su cui ricompattare il centro-sinistra; dall’altra un “nuovismo” e una proclamata verginità che, però, dimentica due cose: 1) dimentica che in politica il “nuovo” non è legato all’anagrafe comunale, ma ai programmi, alla proposta di città e ai metodi – e sinceramente lì vediamo molto di vecchio, anzi di stantio!; 2) dimentica che la “verginità” in politica non si ricostruisce con una piccola operazione chirurgica, ma passando attraverso la pratica dura e faticosa dell’“autocritica”, soprattutto quando alle spalle si hanno “la condivisione e la cogestione” degli ultimi cinque anni di governo ad Eboli.
Sinistra Ecologia e Libertà con calma, con serietà ha impostato in modo “altro” la fase preparatoria alla campagna elettorale.
Noi stiamo parlando di programmi, di cose da fare, della città che vorremmo; e lo stiamo facendo ascoltando i cittadini che sono i veri autori del nostro disegno della città, nel percorso faticoso, umile ma esaltante, del “Programma Partecipato”.
Fino ad oggi abbiamo scritto con gli ebolitani nove capitoli:
1° incontro – il CENTRO ANTICO, il “cuore” del nostro programma, con le esigenze del Piano Traffico e del Piano Parcheggio della parte antica della città; il recupero dei palazzi nobiliari (Varriale, Conti, La Francesca) come logistica per attività universitarie e culturali o di catalogazione di beni culturali; il ritorno del Castello Colonna alla città (anche spostandovi gli uffici comunali); la valorizzazione di slarghi, angoli, viuzze e scalinatelle, il percorso dei Mulini e delle Acque, i giardini pensili, le antiche chiese e le edicole votive ed il recupero della parte montana del territorio.
2° incontro – la SANITA’, dove va tenuta alta l’attenzione sul problema dell’Ospedale e puntare in tempi rapidi all’Ospedale Unico della Piana del Sele; sapendo che, però, sanità non è solo ospedale, ma anche territorio, assistenza domiciliare o in strutture importanti come l’Hospice o in quelle private convenzionate, per le quali è indispensabile il rispetto dei requisiti.
3° incontro – le Politiche Sociali che, dalla lotta all’evasione scolastica all’attenzione alle fasce sociali deboli e a rischio, devono recuperare centralità. Una politica vera e controcorrente dell’accoglienza, un protagonismo sociale degli anziani, oltre che un ritorno all’attenzione dei portatori di handicap. Il tutto deciso in riunioni “partecipate” del Piano di Zona.
4° incontro – il COMMERCIO: consapevoli della sofferenza di un intero settore della nostra economia, nell’indifferenza della politica e delle istituzioni locali, proponiamo di mettere in campo iniziative che vanno dalle questioni minute (dal potenziamento dell’illuminazione all’incentivo per le vetrine), fino al Centro Commerciale Naturale, da contrapporre ai mega centri commerciali in costruzione, con la maggiore partecipazione e condivisione possibile da parte dei rappresentanti della categoria sulle scelte di programmazione.
5° incontro – QUARTIERI E FRAZIONI: affermare il principio che ogni ebolitano, ovunque risieda, deve avere gli stessi diritti in termini di servizi ed opere pubbliche, riammagliando un territorio enorme nel quale forti sono le spinte centrifughe; istituire e riconoscere i “Comitati di Quartiere” che si pronuncino sugli atti di programmazione comunale.
6° incontro – SCUOLA E CULTURA tra Riforma Gelmini, disagio e potenzialità dei giovani: il ruolo determinante della scuola nella crescita culturale di una intera comunità; la funzione di coordinamento e di stimolo dell’amministrazione locale rispetto alle potenzialità della scuola e dell’associazionismo culturale; le linee guida delle politiche culturali dell’Ente Locale per sostenere la Cultura come prevenzione del disagio e promozione della qualità della vita di tutti; la promozione della partecipazione alla vita sociale per formare Cittadini del futuro consapevoli e responsabili.
7° incontro – il GOVERNO DEL TERRITORIO, facendo i conti laicamente con il PRG vigente per cogliere le difficoltà di attuazione; ragionando sulla mobilità, sulla riqualificazione dei quartieri e delle periferie, sui servizi, sui tempi per le risposte agli imprenditori; sapendo che sul PRG si fanno scelte, non favori, e che le scelte riguardano anche lo sviluppo economico, che per noi passa, innanzitutto, attraverso agricoltura e turismo.
8° incontro – l’AMBIENTE, che abbiamo definito l’anima del nostro programma, dalla difesa della montagna (fermando l’aggressione edilizia) alla collina (con la ricomposizione delle cave), al fiume Sele (da rivivere), alla Piana, alla costa (grande opportunità paesaggistica ed economica). In mezzo c’è la questione dei rifiuti (da affrontare con le tecnologie più avanzate) e l’uso delle energie alternative.
9° incontro – ATTIVITÀ PRODUTTIVE TURISMO E AGRICOLTURA, le risorse nostre da cui ripartire; l’area industriale come grande opportunità dell’intera piana del Sele.
Tutto questo è il frutto dei nove incontri aperti che si sono svolti in questi due mesi, che hanno visto la partecipazione di circa 350 partecipanti, con oltre 120 interventi e contributi scritti.
Ma ancora non ci basta a costruire il Programma Partecipato; dopo la fase di elaborazione in incontri tenuti presso il nostro Circolo, apriamo un dibattito a 360° per via telematica: tutti coloro che vorranno esprimere la propria opinione, contribuire, criticare, possono farlo apertamente accendendo al nostro sito www.gerardorosania.it attivo da lunedì prossimo.
Nel mese di gennaio e febbraio daremo vita ad iniziative pubbliche in cui presenteremo, materia per materia, l’esito di questo rivoluzionario procedimento di costruzione di un programma politico per le elezioni comunali della Città che vorremmo.
Sinistra Ecologia e Libertà
Circolo “LA SINISTRA”