Tra rinvii e annullamenti, il consiglio con 15 voti favorevoli, 7 contrari e 2 astenuti, approva le delibere sul Classico e la Centrale Unica degli appalti.
Chiusa una maratona consiliare dai tratti grotteschi, tra ostruzionismo, insulti e risse, esordisce anche il nuovo gruppo consiliare “Moderati x il Centro”, con Busillo, Masala e Grasso, mentre “Ascolto cittadino” accoglie tra le sue fila Bonavoglia.
di Marco Naponiello
per POLITICAdeMENTE il Blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Riprendono i lavori del parlamentino ebolitano, in seguito alla tragica sospensione trasformatasi in scioglimento della seduta per la tragica dipartita dell’avvocato Vincenzo Marano avvenuta venerdì 26 u.s., dopo oltre un mese di pausa, risalgono infatti al 14 gennaio i dibattiti in seduta pubblica nell’aula Isaia Bonavoglia che ebbero ad oggetto principale il contestatissimo piano traffico varato nel periodo natalizio, dando luogo ad una seduta tumultuosa a tratti addirittura drammatica, con violenti battibecchi tra il pubblico prevalentemente composto da commercianti ed alcuni cittadini, verso gli scranni della giunta (come debitamente riportato da questo sito https://www.massimo.delmese.net/92411/eboli-consiglio-comunale-sul-piano-traffico-show-tra-urla-insulti-e-malori/) i quali ebbero come da previsione una vastissima eco,composta di svariati commenti e polemiche, riportate sui media locali nei giorni a venire.
Ma i colpi di scena non terminarono con la morte del giovane legale, infatti il 2 marzo in seconda convocazione e dopo ben tre ore di dibattito ed una sofferta ma condivisa delibera sulla revoca da chiedere del decreto di istituzione provinciale a favore del Liceo Scientifico Medi di Battipaglia, che avrebbe il nullaosta ad aprire una sua sezione del classico (senza il latino per giunta), la quale viene vista come un tentativo sgarbato di voler sminuire il la nostra istituzione scolastica pluridecennale (Enrico Perito) avviene il “colpo di mano” del duo di consiglieri d’opposizione, ovvero Cardiello – Infante (FI-DpE) che notano la assoluta mancata convocazione per iscritto verso l’assente consigliere dei Democrat Rizzo, che darebbe vita ad un vizio di nullità dell’intera seduta, supportando la loro tesi oltre che con riferimenti normativi (art 77 T.U.E.L. 42 regolam.Comun.) anche con diverse sentenze al riguardo delle magistrature amministrative ( vedi https://www.massimo.delmese.net/93964/colpo-di-scena-a-eboli-sul-liceo-seduta-consiliare-nulla-per-difetto-di-notifica/) ottenendo l’assenso della sbigottita segretaria comunale Lardo e la decisione favorevole all’ invalidità finale del presidente Vecchio.
In realtà è appunto da gennaio che non si produce un vero consiglio nelle finalità ordinamentali ad esso assegnate, e i temi caldi son stati i seguenti: 1) la vicenda del Liceo Classico Perito-Levi, (che sarà il piatto forte della serata) e la temuta apertura di una sezione al Medi di Battipaglia proprio dell’indirizzo classico, che è stata vista come l’anticamera del depotenziamento del plesso eburino,con la contestuale diffida del sindaco Cariello alla Provincia e alla Regione nel merito del riordino del piano scolastico annuale, l’interessamento successivo dell’On. Cuomo (PD) presso l’assessore regionale al ramo Fortini, appelli accorati del dirigente del Liceo Perito, Giordano, marce studentesche ed il tutto in un clima di profonda incertezza generale al riguardo. 2) La questione della sicurezza in città ha anch’essa acquisito un ruolo primario dopo recenti episodi di violenza da parte di cittadini extracomunitari (culminati nel caso più grave in un sequestro di persona a danno di quattro impiegati di un centro accoglienza), il paventato ritorno del racket come negli anni 80-90 in seguito all’esplosione di un ordigno rudimentale nell’area P.I.P. ai danni di una torrefazione, l’aggressione ad una guardia giurata nel nosocomio cittadino ed altri episodi criminosi minori che non lasciano “dormire sonni tranquilli” agli ebolitani e di conseguenza creano un fortissimo allarme sociale, tanto che i tre consiglieri (Conte,Petrone, Di Candia) del Partito Democratico, perorano da tempo una discussione monotematica sulla sicurezza, fino adesso rimasta inevasa. Ed infine, in questa breve e sintetica carrellata,3) oltre la perenne spada di Damocle sulle sorti future dell’ Ospedale cittadino Maria SS Addolorata,( fatta di incertezze continue sui reparti) e la 4) chiusura dell’ufficio storico del Giudice di Pace per problematiche burocratiche e carenza cronica di personale, con annesse proteste di rito istituzionali,si registra 5) sul fronte urbanistico la revoca del preliminare del PUC (targato Melchionda) da parte dell’amministrazione in carica, seguito negli ultimi giorni dall’approvazione di ben tre PUA per un’area complessiva di 250.000 mq (riguardanti prevalentemente il popoloso rione Pescara) ed il recupero tramite sdemanializzazione delle canalette di ben 40.000 mq nell’area PIP, operazioni queste volte al rilancio sia sul fronte edile che industriale, volani fondamentali di una città che vuole uscire dal limbo economico ventennale, con una forte critica per spreco di pubblico denaro, dell’ex assessore della passata giunta Marra. 6) Infine venendo alle ultime ore, l’ennesimo attacco del sempre vivace consigliere forzista Cardiello jr alle proroghe dei sevizi del Piano di Zona senza procedure ad evidenza pubblica.
Dunque con l’ennesima approvazione dell’ordine del giorno da parte dell’ufficio di presidenza,in seduta pubblica riconvocata la sessione del consiglio, viene riproposto in data 26 Febbraio riconvocata il 2 e poi ancora per giunta il 7 Marzo con il seguente calendario di lavori:
Ore 19.00
- Comunicazioni del Presidente e del Sindaco.
- Regolamento per l’utilizzo della Sala Consiliare- Approvazione.
- Regolamento per le dirette in streaming- Approvazione
- Regolamento Circhi- Approvazione.
- Questione Liceo Classico- Dibattito.
- Centrale Unica di Committenza, art.33 comma 3 bis del DLgs n.163/2006 e s.m.i. – Provvedimenti
Bene comunque fare un passo indietro partire dagli interventi tenuti venerdì 26 febbraio, prima puntata della inusitata soap opera politica, cui erano stati invitati vari dirigenti scolastici e personalità istituzionali del settore, i quali si son guardati bene dal parteciparvi, unico presente il dirigente del E.Perito, prof. Giordano ) e due autorevoli interventi in aula, ovvero quello istituzionale dell’assessore al ramo scolastico Lamonica e l’altro politico di Conte capogruppo consiliare del PD.
L’assessore Lamonica aveva subito puntato l’indice avverso un atto volutamente proditorio contro la nostra istituzione scolastica, perpetrata da bassi intenti elettoralistici, visto che nella vicina Battipaglia si voterà a breve,e la vicenda dello scientifico Medi è soltanto un tentativo: ”..un atto di depotenziamento sotto traccia del nostro liceo, unico in Italia, bene rammentarlo ad avere una stazione ferroviaria prospiciente e ben collegato su ruote, oltre di un edificio moderno con auditorium, varato agli inizi degli anni novanta. – esordisce l’assessore – nelle nuove direttive regionali per il biennio 2016-17 non si possono arricchire le offerte formative alla rinfusa, in primo luogo se due indirizzi eguali distano come nel nostro caso 5km appena e creare un sovraffollamento sia strutturale con rischi nello specifico, in aggiunta sia anche deleterio alla qualità stessa della didattica”. Continua la Lamonica – : “dunque bene ha fatto il nostro Ente comunale a diffidare la provincia nella persona del presidente Canfora tramite l’ufficio scolastico centrale che aveva autorizzato in prima battuta e la stessa regione e in seguito in data 22 febbraio ricorrendo al Tar chiedendone la immediata sospensiva.” La Lamonica in appendice ha sottolineato la vitalità del Liceo eburino con una longevità quasi centenaria,le molteplici personalità che ivi si sono formate, terminando con un lapidario: ”Un Liceo Classico è una cosa seria, non si può scriteriatamente improvvisare,in goffo tentativo attuato dal Medi è in contrasto palese con le direttive regionali!”
Senza soluzioni di continuità è stata la volta del capogruppo PD Conte, che ha voluto strenuamente l’inserimento nell’ordine del giorno della querelle sulla paventata sezione Liceo Classico allo scientifico Medi di Battipaglia. L’esponente democratico ha rammentato anch’egli le tante menti forgiatesi nel nostro liceo durante le varie generazioni, l’indirizzo classicistico è stato nei decenni una fucina di pensiero anche per i movimenti rivoluzionari: “ed intendo in il termine “rivoluzionario” in un senso positivo,costruttivo di nuove idee, che si siano sviluppate dapprima nei licei classici appunto, vedi il movimento del ’68, qui invece abbiamo solo una proposta dai toni pre-elettorali, ed in contrasto alle linee guida della stessa regione Campania, per un razionalizzazione delle offerte formative, lo stesso Umberto Eco, vaticinava in futuro nella società sempre più Hi Tech l’importanza della memoria storica che il classico possiede,dunque un baluardo imprescindibile di cultura nella nostra cittadina”. Poi è cronaca, interruzione per la notizia improvvisa della morte di Marano e scioglimento con riconvocazione il 2 Marzo.
Passiamo alla”seconda puntata”,appunto mercoledì 2, che inizia con 21 presenti e 4 assenti ed ha come protagonista autorevole il preside dell’E.Perito Giordano, che stavolta interviene in aula consiliare, dapprima ricordando che per le sue prese di posizione avverso l’atteggiamento del dirigente del Medi, rischia un provvedimento disciplinare, accogliendo l’entusiastico appoggio della platea unita in una sincera e corale solidarietà: “Lo dico io che sono Battipagliese al di la di vuoti campanilismi, questo infantilismo di fare proposte didattiche non fa che peggiorare la situazione, nelle pre-iscrizioni hanno avuto solo 10 richieste a fronte delle 70 delle nostre, sarebbe un indecoroso spreco di danaro pubblico continuare su questa strada,anche i sindacati sono con noi.” Poi è stata la volta degli interventi dei consiglieri di maggioranza Sgritta (A.C.) Presutto (N.PSI-R.C.) Busillo (M.pC) oltre che del Presidente del consesso e del Sindaco in persona, che possono sinteticamente riassumersi nella critica unanime alla Provincia che ha disatteso le direttive regionali costituita dalla delibera 212 del 2015, che impone la razionalizzazione dell’offerta e bandisce ogni duplicazione, e accusa il PD cittadino di contare ben poco in quella Filiera Istituzionale tanto decantata a fini propagandistici, visto che il “dispetto” parte proprio da esponenti de partito democratico provinciale e regionale, un attacco alla cultura e alla storia di Eboli, per gli appartenenti della maggioranza, mal preservate in questa triste vicenda.
Il presidente Vecchio, nel suo breve intervento, si congratula in prima persona con l’ufficio legale comunale, per aver imbastito in poco tempo un ottimo ricorso al Tar, e prosegue con un resoconto vicenduale: ”Noi in realtà dall’assessore regionale Fortini si deve sottolineare questo, abbiamo avuto solo una ipocrita cortesia ma nulla di concreto, sembrava che fosse stato già tutto deciso, anche stasera il presidente della provincia, invitato è assente, un brutto gesto nei nostri confronti!” Molto più duro nei toni invece il Sindaco Cariello, che nella sua relazione piuttosto respinge le accuse di immobilismo delle opposizioni ed attacca l’onorevole Cuomo presente anch’egli,(anzi promotore) al summit in regione dicendo: “..perché il nostro parlamentare Cuomo, si è chiuso preventivamente in una stanza con la Fortini e solo dopo venti minuti sono usciti fuori,perché? Forse volevano pre-confezionarci una verità di comodo e scaricare su di noi le altrui responsabilità? Colpe, a cose fatte che ricadono su Provincia e Regione che sono governate dal Partito Democratico“. Per La Brocca (Misto) sarebbe meglio, visto il tema discusso in questa sede: ”finalmente un auspicabile condivisione di intenti per meglio tutelare gli interessi dell’E. Perito“.
Di tutt’altro tenore all’opposto, gli interventi della minoranza in aula: Infante (DpE) ricordava alla platea che il tentativo in atto di “scipparcelo” risale dal 2007, ed ogni anno il Medi riproponeva la richiesta alla Provincia fin quando, reiterazione dopo reiterazione, ha avuto gioco facile. ”.. per esempio soltanto grazie al provvidenziale intervento dell’on. Cuomo mesi or sono abbiamo salvato l’Istituto Agrario ebolitano, uno dei più antichi della penisola da vili tentativi di accorpamento ad un istituto professionale salernitano, questo significa essere tempestivi,qui si pensa sciaguratamente ad altro, invece che a ben governare.” Cardiello (F.I.) come sempre parte lancia in resta, ed attacca immediatamente il primo cittadino Cariello: “in tutta la vicenda ci si è mossi troppo tardi, il nostro sindaco Cariello è stato debole, distratto da altri trastullamenti, infatti doveva essere convocato anche prima un consiglio monotematico al riguardo, poca coerenza e professionalità nell’agire, bravi invece i giovani studenti nel manifestare uniti e civilmente”. Si va cosi ai voti, e la delibera sulla revoca del decreto provinciale che autorizza il liceo Scientifico Medi ad aprire una sezione del classico a Battipaglia,passa come da previsione all’unanimità. Poi come suaccennato, il colpo di scena della richiesta di annullamento della seduta per difetto di notifica scritta al consigliere dei Democrat Rizzo, da parte del duo Cardiello-Infante, la sospensione prima e l’annullamento poi, con l’avallo della segretaria comunale Lardo e dichiarazione in aula Presidente Vecchio, ed ennesima riconvocazione il data lunedì 7 marzo.
Si riparte quindi da un uggioso lunedì con 23 presenti e 2 assenti risultanti dalla chiama, si ricomincia con le scuse di Petrone (PD) e Rizzo (DpE) per le involontarie assenze dovute a problemi personali, nella passata riunione,con Conte capogruppo PD che ha confermato il suo appoggio al deliberato sul Liceo Classico poi reso nullo nella passata seduta, ed Infante che stigmatizzava l’importanza del settore primario, chiedendo un consiglio ad hoc, sul piano idraulico licenziato per le serre dal Consorzio destra Sele,che gravi danni sta causando ali operatori del settore. Un altro assente, ma per motivi parlamentari, ovvero Cuomo (DpE) interviene sulla vicenda del Liceo,considerandola una vicenda strana imputabile ad una improvvida superficialità della Provincia,auspicando al contempo un felice esito per il ricorso al TAR proposto dal comune ma rimbrotta: ”mi è stato riferito che il Sindaco se la è presa con le opposizioni al riguardo, sbaglia! Lui ha la funzione amministrativa e si assuma le responsabilità, la mancanza di autorevolezza poi dell’Ente coinvolge tutti, si cambi atteggiamento senza speculazioni o avremo altre brutte sorprese, ma son sempre disposto a fare la mia parte.” Cariello replica a stretto giro di posta la deputato democrat ricordando alla platea di conoscere bene per lunga militanza,le procedure provinciali, e di essere stato trascinato nella polemica dallo stesso capogruppo di Cuomo: ”Mi sono mosso tempestivamente,anzi in anticipo,ma rimarco le responsabilità a vari livelli del PD;auspico l’unanimità anche stasera”. Dopodiché si passa ad una delibera avverso il decreto provinciale presidenziale che autorizza l’istituzione di una sezione del Liceo Classico allo Scientifico Medi di Battipaglia, votata all’unanimità, come ampiamente previsto.
Si passa cosi subito dopo alla discussione sull’entrata del nostro comune nella CUC (centrale unica di committenza) uscendo dalla convenzione con la SUA (stazione unica appaltante), voluta dalla commissaria Filippi, che cura, per conto degli enti aderenti, l’aggiudicazione di contratti pubblici per la realizzazione di lavori, la prestazione di servizi e l’acquisizione di forniture, in particolar modo oltre soglia comunitaria, ovvero 120mila € per servizi e 200mila per servizi. L’Anac ha stabilito alcune direttive sugli obblighi di cui al nuovo art. 33, comma 3-bis del D.lgs. 163/2006, in particolare in relazione ai rapporti tra gli istituti della centrale unica di committenza (CUC) e la stazione unica appaltante (SUA). La disposizione impone ai Comuni non capoluogo di Provincia di centralizzare i procedimenti di acquisto di beni, servizi e lavori, ovvero i Comuni possono accorpare i procedimenti presso un’unica struttura nell’ambito delle unioni dei Comuni, ove esistenti, oppure attraverso la costituzione di un accordo consortile, od attraverso gli uffici, anche delle Province, o ancora ricorrendo ad un soggetto aggregatore. Il fine della norma, specifica l’ANAC, è quella di: ”ridurre il numero dei soggetti che generano domanda di lavori, beni e servizi.”
I rappresentanti delle opposizioni unitariamente avevano chiesto un rinvio, immediatamente respinto al mittente dalla maggioranza, della discussione di un tema tanto importante, ricordando come la commissaria prefettizia aveva effettuato una fausta scelta nel farci aderire alla SUA assicurando la trasparenza, la regolarità e l’economicità della gestione dei contratti pubblici e prevenire il rischio di infiltrazioni mafiose, oltre che superate le nuove disposizioni dalla rinovellazione del Decreto legislativo 163/2006, (codice degli appalti) per decreto del consiglio dei ministri, con la beffa di licenziare un provvedimento già vecchio in partenza, non passato poi neanche al vaglio della commissione interna, affari istituzionali. Mentre al pari replicato dagli esponenti della maggioranza (offesi per i riferimenti paventati di infiltrazioni mafiose) la CUC ha specialmente funzioni di contenimento della spesa pubblica, e di trattazione di ogni soglia, specie quella fascia scoperta che va dai 40mila ai 120mila€, (da zero a 40.000 si attua il cottimo fiduciario senza evidenza pubblica) con maggiore tempestività e di azione.
Le ragioni della maggioranza consiliare sono state oggetto di una lunghissima ed molto articolata relazione del vice sindaco Di Benedetto, (1 ora) che ha esposto tecnicamente con animo da stakanovista, punto per punto l’adesione al consorzio intercomunale della CUC, tra brusii e brontolii generali, che hanno infastidito non poco il relatore che più volte si è interrotto, e sono stati oggetto di li a poco, di una dura reprimenda della presidente di commissione affari istituzionali, Cennamo (AC-Terranostra), la quale per solidarietà la vice Sindaco e al bilancio, ha chiesto il diniego dell’accredito del gettone di presenza, auspicando al contempo: ”più rispetto in aula da parte di tutti, in specie di quelli della mia fazione politica.”
Dunque in sintesi la discussione si è svolta su queste due direttrici, un muro contro muro delle forze consiliari, anche su emendamenti presentati, che hanno visto una maggioranza coesa, difesa dal primo cittadino, che intravede: ”una grande occasione, nessun scandalo, con la Centrale Unica si risparmiano 700.mila €,nessun timore di infiltrazioni, anzi, noi abbiamo tolto tre beni alla mafia sul nostro territorio,ci stiamo muovendo con cautele ma anche con rapidità nel settore degli appalti per garantire maggiori servizi integrati, oltre che sul tema delicato della legalità, siamo sensibili, a breve svolgeremo un convegno sul territorio.” Al contrario Cuomo, Conte, Cardiello, Petrone ed Infante all’unisono nei loro interventi: ”stasera vi prendete una grande responsabilità, un atto importante quello che vi preparate a varare che potrà avere gravi ripercussioni in futuro.”
Si va ad i voti e la delibera sulla istituzione della CUC, passa con 15 voti favorevoli, 2 astenuti (La Brocca ed Altieri) e 7 contrari; la seduta si è sciolta alle 12.25, dopo insulti e ostruzionismi reciproci, ed un tentativo sedato di rissa in aula che manda definitivamente agli archivi, una brutta pagina di vita pubblica cittadina.
Eboli, 8 marzo 2016
Si gira a vuoto e si produce poco, esperimento fallito, la gioiosa macchina da guerra cariellina va bene per gli eventi, ma amministrare e ben altra cosa!