Amatruda (FI): “Se va avanti la riforma e si accorpa il Porto di Salerno a Napoli bloccheremo la Città“.
L’ipotesi di riforma, che prevede di fatto l’accorpamento dell’autorità portuale di Salerno con Napoli, è da respingere con determinazione.
da (POLITICAdeMENTE) il Blog di Massimo Del Mese
SALERNO – «Il porto di Salerno è un’eccellenza che va tutelata e difesa. – si legge in una nota di Gaetano Amatruda Candidato sindaco per il centrodestra a Salerno – L’ipotesi di riforma, che prevede di fatto l’accorpamento dell’autorità portuale di Salerno con Napoli, è da respingere con determinazione. L’ente che nascerebbe dalla riforma non migliorerebbe la funzionalità dei porti campani. Non risolverebbe nessun problema creandone invece di altri.
Mi auguro – prosegue Amatruda – che il Ministro Delrio voglia sentire le ragioni della città, degli operatori del porto e dei lavoratori. Bisogna mettere in campo ogni iniziativa utile per scongiurare questa ipotesi e concentrarsi sulle reali necessità del comparto.
Nel confronto con il Governo e nella conferenza Stato Regioni – aggiunge Gaetano Amatruda – bisogna tenere il punto e lavorare ad alleanze più ampie.
Nel frattempo sul territorio bisogna continuare la battaglia senza subire il fascino della doppia morale della sinistra salernitana. Non possono lamentarsi qui ed andare a braccetto del Governo. Non ci serve l’ipocrisia. Non ci serve l’ipocrisia di certa politica ed il timido approccio dei sindacati.
Il centrodestra farà sentire la sua voce e parteciperà ad ogni tipo di iniziativa, anche le più dure, da avviare in tempi rapidi.
Se si accorpano i porti dobbiamo essere pronti a bloccare la città. In questi anni dalla Regione abbiamo garantito risorse come mai era avvenuto nel passato. Da altri chiacchiere mentre noi abbiamo, con una intelligente programmazione, destinato ingenti fondi europei.
Abbiamo le carte in regole – conclude il Candidato a Sindaco di salerno del centrodestra Gaetano Amatruda – per parlare e per scendere in piazza. Oggi difendiamo il porto e da domani vogliamo avviare una riflessione sullo sviluppo e sul futuro dell’infrastruttura».
Salerno, 8 marzo 2016