Dura presa di posizione della Provincia di Salerno contro il nuovo regolamento del Consorzio di Bonifica Destra Sele sulle attività serricole.
Vito Lucia, rappresentante dell’Ente nel CdA del Consorzio Destra Sele ha votato contro: “E’ un regolamento, quello approvato dal Consorzio, che provoca solo problemi e danni agli agricoltori”.
da (POLITICAdeMENTE) il Blog di Massimo Del Mese
SALERNO – Netta contrarietà al nuovo regolamento, approvato il 18 febbraio scorso, che norma le attività serricole nella piana del Sele, esprimono il Vice Presidente della Provincia Sabatino Tenore e il delegato dell’Ente nel Consiglio di Amministrazione del Consorzio Vito Lucia (unico componente del CdA del Consorzio di Bonifica Destra Sele a votare contro la delibera in questione). In realtà anche la stessa Confagricoltura, come si apprende dagli organi di stampa in edicola sabato scorso, è estremamente critica con la nuova regolamentazione, con una conseguente presa di distanza dai suoi stessi rappresentanti in seno al CdA, che in quella sede avevano espresso un voto favorevole.
“Auspico – dichiara Sabatino Tenore dal suo canto – che si apra una riflessione su queste problematiche e ricordo che il Consorzio si mantiene anche sulle tasse dei consorziati. Dunque bisogna evitare di considerare, come si è ampiamente fatto in passato, questi enti come feudi. Quindi invito tutti ad una approfondita riflessione condivisa nell’interesse della collettività“.
“E’ un regolamento, quello approvato dal Consorzio, che provoca solo problemi e danni agli agricoltori – dichiara il rappresentante della Provincia Vito Lucia -. Si tratta di norme temerarie e eccessivamente punitive nei confronti di un settore che merita, invece, tutto il sostegno dei pubblici amministratori. Spero che in breve intervenga un serio ripensamento sull’intero impianto regolamentare, che tenga conto delle specifiche realtà della piana del Sele e sappia compenetrare sia le esigenze di difesa delle nostre peculiarità ambientali che le esigenze delle attività serricole“.
Salerno, 7 marzo 2016