E tra rinvii e furberie finalmente si vota per le Primarie di centrosinistra. Quattro gli sfidanti: Ciotti e Oddati (PD), Lanaro e Galdi (civici).
Si vota dalle 8:00 alle 21:00 presso il Centro Sociale di Via Guicciardini. Per votare occorrono: Un documento d’identità e 1 euro di contributo. Le operazioni di spoglio avranno inizio immediatamente dopo la chiusura dei seggi.
da (POLITICAdeMENTE) il Blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Oggi domenica 6 marzo si vota per le Primarie di Coalizione per scegliere tra i quattro sfidanti: Nicola Oddati(PD), Pietro Ciotti(PD), Enrico Lanaro(Civico), Carmine Galdi (Civico); il candidato Sindaco di Battipaglia. Nicola Vitolo solo 3 giorni fa con una lettera aperta alla Città di Battipaglia annunciava il suo “doloroso” abbandono.
Si vota dalle 8:00 alle 21:00 presso il Centro Sociale di Via Guicciardini. Le operazioni di allestimento dei seggi sono state avviate nei giorni scorsi e oggi si attende un’affluenza consistente al voto, tenendo conto dell’interesse che c’è intorno alla candidatura a Sindaco della terza Città della Provincia di Salerno, e specie se si tiene conto delle firme (2550) che hanno sostenuto e presentato i candidati.
L’invito che il Segretario cittadino del PD Davide Bruno fa agli elettori è “di non concentrarsi nelle ore di punta per agevolare lo scorrere delle file“. Le operazioni di spoglio avranno inizio immediatamente dopo la chiusura dei seggi. Per votare occorrono: Un documento d’identità e 1 euro di contributo.
“Partecipando ed sprimendo il voto – dice il Segretario Bruno – si da forza e convinzione alle nostre idee e alla nostra proposta, aderendo ai valori del centrosinistra. Questa coalizione – aggiunge Bruno – si sta impegnando per scrivere una nuova pagina. Alla città vogliamo proporre le basi di un buon governo.
Le parole onestà, lealtà e serietà sono oggi come ieri un valore basilare del centrosinistra e di questa città. La città voterà l’onestà, il rispetto e la serietà, la nuova storia del centrosinistra di questa città. Ci sono vicende estranee alla politica, che non riguardano la città e i battipagliesi. Il nostro risultato – prosegue il Segretario cittadino del PD – sarà l’autonomia di questo territorio, la costruzione di un’alleanza larga e lo svolgimento delle primarie. Le persone proposte alla carica di sindaco dalla coalizione sono conosciute per il proprio percorso tra la gente e per i valori che rappresentano. Insieme, uniti possiamo garantire finalmente un governo stabile a questa città.
Lo svolgimento delle primarie – per il Segretario Bruno – è un evento storico per la politica della nostra città. Abbiamo costruito una coalizione larga e coerente, con tutti i partiti dell centrosinistra e le forze civiche all’insegna del rinnovamento e della discontinuità, usando il metodo delle primarie per individuare il candidato a sindaco. Non c’era più nulla, non c’era più i partiti, la fiducia nelle istituzioni. Abbiamo ricreato il legame tra i cittadini, il nostro elettorato e la politica, dove ognuno sta mettendo la propria esperienza e la propria storia con uno strumento di partecipazione vero, aperto e coinvolgente che tenga conto della peculiarità di Battipaglia.
Abbiamo corso un rischio, – prosegue Bruno – quello che ognuno si candidasse per conto proprio, il rischio della frammentazione, in una città che dopo più di tre anni di commissariamento non poteva presentarsi con una moltitudine di candidati a sindaco. Per questo ci siamo fatti carico della responsabilità di semplificare il quadro politico, di unire tutti coloro i quali non si rivedono nel centrodestra, un centrodestra diviso in tutta Italia e ormai non più in grado di rappresentare la maggioranza in questo Paese. Le primarie sono servite per costruire un campo politico vasto, per unire, per ricreare quel legame tra cittadini ed istituzioni, per dimostrare che siamo una comunità che con tutte le differenze, si ritrova, discute e sceglie, che sceglie di sottoporre la propria offerta politica ai cittadini prima delle elezioni.
Peccato che l’enunciato non risponde tanto ai fatti, ma questa è un’altra cosa che POLITICAdeMENTE tratterà a parte, a risultato ultimato, per modo da evitare qualsiasi forma di condizionamento e accompagnare questa giornata “parademocratica” con la serenità che meriterebbe ogni confronto politico.
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Battipaglia, 6 marzo 2016