Il Consigliere comunale di FdI Vittorio Bonavoglia aderisce ad Ascolto Cittadino: Tatticismo o abbandono?
Grandi manovre nella maggioranza Cariello: il consigliere Bonavoglia “lascia” ma non troppo FdI e approda in Ascolto Cittadino che diviene AC – Terranostra. La Destra sparisce “ma non troppo”: tutto cambia per non cambiare e la maggioranza è sempre più salda e sempre più civica.
di Marco Naponiello
da (POLITICAdeMENTE) il Blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Continuano le grandi manovre all’interno della maggioranza che governa la città di Eboli dal 9 luglio scorso, data dell’insediamento della giunta, difatti il consigliere Vittorio Bonavoglia, eletto con 93 preferenze nelle liste di FdI e secondo solo all’assessore alle politiche sociali Lazzaro Lenza (232) cambia casacca, aderisce al movimento civico Terra Nostra e consequenzialmente al gruppo consiliare di Ascolto Cittadino, la lista più votata delle cinque in appoggio a Cariello, con 2385 preferenze alle passate amministrative, ed ora composta da ben 4 esponenti: Bonavoglia, Cennamo, Luigi Guarracino e Gianmaria Sgritta, ed Ennio Ginetti assessore all’ambiente. Ad una occhiata superficiale, il tutto parrebbe prima facie una sorta di rivoluzione sistemica nel panorama dell’esecutivo, ma come vedremo non è cosi,anzi più che un terremoto dovremmo considerarlo un semplice assestamento.
Vittorio Bonavoglia è una persona molto conosciuta e da sempre anche benvoluta nella nostra comunità, quindi la sua elezione allo scranno consiliare è frutto in particolar modo della stima che egli ha continuamente goduto, dapprima come esercente commerciale ed ora come funzionario-tecnico della regione Campania, e di conseguenza indipendentemente come accade nelle consultazioni cittadine, dalla mera collocazione politica.
Nell’articolato comunicato stampa pervenutoci, dove espone le ragioni di questo passaggio ragionato e condiviso con i vertici regionali del partito di Fratelli d’Italia, il consigliere di maggioranza esordisce: ”In accordo con i vertici di FDI ,si è deciso di dare vita anche ad Eboli al movimento di ispirazione civica”Terra Nostra” per far crescere le sinergie con il movimento Ascolto Cittadino. Anche se da un punto di vista territoriale ci tengo sottolineare, che i valori sui quali si fonda questo movimento sono quelli caratterizzanti del centro destra.” Precisa cosi il consigliere, spegnendo sul nascere le polemiche di un suo addio al partito della Meloni, che avrebbe messo falsamente in discussione le poltrone assessoriali di Lazzaro Lenza e di Armando D’ Aniello, rispettivamente ricordiamolo, Politiche Sociali e Sicurezza-Viabilità.
“Confederarsi con un movimento civico e consentire cosi una più agile gestione delle attività in consiglio comunale” – continua sempre il consigliere di maggioranza Bonavoglia – “Non vuol dire abbandonare un percorso intrapreso precedentemente. Chi mi conosce sa che i miei principi son fondati sulla serietà e la lealtà. Ci tengo a sottolineare che la mia condotta non cambierà, anzi si rafforzerà, ne potranno essere sicuri tutti coloro che hanno contribuito direttamente ed indirettamente alla mia elezione nella lista in cui sono risultato rappresentante. Fin quando il mio contributo politico sarà diretto verso la tutela della collettività, la crescita della città, ed una forte attenzione verso i quartieri più popolosi e periferici, son certo che rappresenterò bene anche loro.”
Continua l’esponente di centro-destra: ”Da qui il mio invito ad essere aperti e lungimiranti e a badare più alla crescita della città che a valore ideologici, che poco incidono sulle dinamiche amministrative della nostra Eboli, come è avvenuto con i vertici regionali del partito, che hanno compreso le motivazioni della mia scelta per un’azione più concreta.”
Termina Bonavoglia: “Con il dialogo con altri movimenti civici e con maggiore forza, sarà possibile sarà possibile vedere quei cambiamenti che per il momento la nostra città ha solo sognato,per questo invito tutti coloro che condividono la mia scelta nel seguirmi e rafforzare l’azione di Terra Nostra ad Eboli. A breve ci aggregheremo in un laboratorio di iniziative e di idee,aperto a chiunque ne voglia farne parte, per contribuire ancor di più negli gli indirizzi politici da dettare a questa amministrazione, per le tante scelte che si appresta a prendere da oggi in avanti.”
Dunque dopo l’adesione di Giancarlo Presutto, al movimento Rivoluzione Cristiana dell’ex ministro per l’attuazione del programma del governo Berlusconi – quater, l’avellinese Gianfranco Rotondi, che ha fatto aggiungere la dicitura al gruppo consiliare di cui continua a fare parte, quello del sindaco Cariello ovvero il Nuovo PSI, (cui il vice sindaco Di Benedetto ne è anche segretario provinciale), l’uscita dal gruppo di Insieme per Eboli dei consiglieri Carmine Busillo e Roberto Grasso, con l’adesione di Emilio Masala fuoriuscito anch’egli da Eboli Popolare e la creazione di un altro raggruppamento, denominata Moderati di Centro, la compagine di governo cittadina si riordina palesando al contempo le sue diverse sensibilità, che da alcuni passaggi politici apparentemente silenti, si erano da tempo ben evinte.
La consistenza numerica della maggioranza però nei fatti non cambia (18 a 6), si tratta solo di un “assestamento” che al contrario potrebbe rafforzarsi sui singoli provvedimenti con l’appoggio esterno dei consiglieri Giuseppe La Brocca (veterano dell’assise eburina) ex di FI, e la giovane Rosa Altieri eletta nella lista di centro sinistra Eboli 3.0, i quali secondo rumors insistenti, potrebbero dare vita nei prossimi giorni, ad una sezione della compagine del parlamentare Denis Verdini, di fresco battesimo, denominata ALA (Alleanza Liberalpopolare Autonomie), assurta agli onori della cronaca politica nazionale per l’appoggio convinto nelle recenti votazioni parlamentari, alle scelte del governo del premier Matteo Renzi.
Gli scenari, se si riducesse tutto ai numeri e non alla rappresentanza politica, potrebbero far immaginare semplicisticamente un rimpasto dopo il “giro di boa canonico” dell’anno di anzianità della giunta, in questo caso a rischio sarebbe forse la sola assessore Maria Sueva Manzione (politiche produttive) eletta appunto nella lista di Insieme per Eboli, la quale compagine civica dopo la fuoriuscita del duo Busillo – Grasso, vanta al momento un solo consigliere-capogruppo, ovvero Pierluigi Merola alter ego consiliare del potentissimo manager Roberto Pansa, ma difficile pragmaticamente è da ritenersi che il primo cittadino si inimichi un esponente imprenditoriale di cosi ampia caratura, forse più probabile l’uscita tra qualche mese dalla maggioranza del dottor Armando D’Aniello, dettata magari da ragioni personali e non politiche. Diverso discorso deve essere contestualizzato per un altro esponente femminile della giunta, un rebus è infatti il destino prossimo di Matilde Saja (lavori pubblici) molto vicina all’ex sindaco Martino Melchionda, che da quando risulta dagli ultimi atti dimostrativi di indirizzo dell’esecutivo, come la revoca del PUC (Piano Urbanistico Comunale) varato da quest’ultimo e abolito il 3 febbraio us, sottolinea ampiamente un provvedimento che boccia le scelte in materia urbanistiche del predecessore da parte del sindaco in carica, e palesemente un distacco politico che pare definitivo di quella che fu la “strana coppia”, ossia Cariello – Melchionda, fonte di polemiche accese durante il ballottaggio. Ad ogni modo e precisamente a conteggi fatti pro capite, il primo cittadino attuale non dovrebbe avere problemi alcuni a governare sul fronte dei numeri, diverso discorso invece per le emergenze cogenti, che riguardano nello specifico soltanto le lungimiranza delle scelte in campo amministrativo coniugate al contempo con l’abilità di mediazione politica.
Invero i detrattori del sindaco in carica Massimo Cariello, vedono in questi ripetuti assestamenti consiliari, un furbesco tentativo di rendere maggiormente fluida la maggioranza e cosi facendo spersonalizzandola del vessillo (da ammainare), di “centro-destra, per rendere a tal fine meno dolorosa la presunta entrata di tutta la giunta nel centro sinistra deluchiano entro l’anno, specificamente nel PSI di Enzo Maraio, strettissimo collaboratore da anni del governatore campano, e potenziale “testa di ponte” per un futuribile passaggio nel PD da consumarsi invece nei prossimi dodici mesi, in accordo con quella fantomatica Filiera Istituzionale, tanto vilipesa in campagna elettorale ma tanto anelata secondo alcuni adesso; orbene cosa ci troviamo di fronte: a semplici congetture? mirabolanti fantasie? Vedremo! A noi non resta altro che attendere il lento staccare delle pagine del calendario, per constatarlo o meno.
Onestamente urge in epilogo esprimere una semplice constatazione: quella che ora è in effetti alquanto presto per tirare dei credibili consuntivi (e sarebbe questione in primo luogo di puro buon senso), che di prassi si analizzano soltanto dopo i primi diciotto mesi: ma l’impresa è ardua e i cittadini ebolitani aspettano risposte onerose sulle spalle di chi amministra, e le attendono da tanto,troppo tempo: dunque o la nostra amata Eboli inverte l’inerzia economico-sociale o a breve, mi “sanguina” davvero affermarlo, dovremmo aspettarci per cosi dire un ineluttabile cupio dissolvi, il lento, doloroso, quanto inesorabile declino, di quella che fu per svariati secoli, la nobile capitale della piana del Sele.
Ebol, 5 marzo 2016
Pur non essendo nessuno in materia,di una nobile e antica arte qual’è la “Pòlis”…ma qui qualsiasi analisi si cerca di fare è sprecata,mistero della politica targata Cariello,mi sembra di vedere copioni e scenografie già viste,riviste e adottate dal buon Martino…questo sarebbe il cambiamento.-??? ma se agli Ebolitani va bene cosi contenti loro contenti tutti.-
…ricordo un Presutto molto esaltato all’indomani delle elezioni…ebbe a dire,nel primo Consiglio Comunale,che FINALMENTE aveva vinto la destra!!!
Vorrei sapere adesso da lui dov’è quella DESTRA??!
Si rizeló molto quando qualcuno gli fece notare che le elezioni le avevano fondamentale vinte 3 civiche da 6000 voti…
Come vedi, caro Giancarlo, il tempo e gli eventi sono andati in quella direzione…e se qualcuno ha storto inizialmente il naso xkè la Manzione era troppo a sinistra, evidentemente non aveva capito ancora nulla!!
E non mi meraviglierei.
Ciaooooooo
Hai mancato uno in ascolto cittadino cioe consigliere domini sono 5 in totale adesso metteranno alle strette cariello piu i tre di centro moderato piu sette di opposizione …
……. stiamo alle solite nzalate ebolitane che si fanno da sempre non cambiera mai nulla povera eboli
La solita nzalata non e cambiato nulla povera eboli
Le considerazioni del pezzo sono verosimili,ci si prepara al grande balzo sparigliando le carte ed anestetizzando le coscienze,ahinoi la prima repubblica mai morta e i suoi degni epigoni lo testimoniano.
admin e’ vero che forse è’ presto per giudicare, ma dieci mesi non sono neanche tanto pochi per dare segnali forti del cambiamento promesso, invece quasi niente. In molti settori l’attività’ amministrativa e’ inesistente, i cambiamenti portati negli uffici non sembrano aver determinato alcun beneficio per i cittadini, gli assessori non hanno illustrato a nessuno i loro obiettivi, ecc. Una sola cosa e’ certa, continua la luna di miele del Sindaco con la stampa, i blog, ecc. che tutti, rispetto a quanto fatto con Martino, sono ammaliati dalla sua capacità’ di relazionarsi e di far apparire oro quello che invece è’ bronzo.