“Io non mi schiero!” Emanuele Scifo prende le distanze dalla Politica, dai vandidati e dagli schieramenti.
Scifo: “Non sono candidato con nessuno. La missione che mi sono scelta è sociale, non politica. La mia esperienza ed il mio contributo saranno a disposizione di chiunque intenda costruire politiche sociali e socio sanitarie nell’interesse della cittadinanza”.
da (POLITICAdeMENTE) il Blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Dallo svolgimento delle Primarie di coalizione verrà fuori il candidato del centrosinistra e si completerà il “cerchio” delle varie candidature, almeno quelle che si ritengono “piazzate“, come si usa dire per le corse dei cavalli, e chi tra i cinque competiror: Nicola Vitolo, Nicola Oddati, Pietro Ciotti, Enrico Lanaro, Carmine Galdi; parteciperà alla competizione con gli altri candidati già definiti. Candidati: del centrodestra come Cecilia Francese; Civici di destra come Ugo Tozzi; civici di “sinistra” come Gerardo Motta; Civico “ambidestro” come Vincenzo Inverso; e altri così detti minori.
E mentre per alcuni è già iniziata alla grande la Campagna elettorale per altri si va delinenado l’inizio e ovviamente sia i candidati che le coalizioni di destra o di sinistra cercano di coinvolgere nella partita quante più persone è possibile e tra queste : imprenditori, professionisti, commercianti, artigiani, persone dello spettacolo, atleti e così via e tra questi anche chi come Emanuele Scifo, attualmente presidente della cooperativa “Il Cantico”, il quale intende chiarire alla cittadinanza e agli stessi candidati a sindaco della città la propria posizione e senza mezzi termini dice: “Io non mi schiero!”
“Ho sentito la necessità di far chiarezza – scrive in una nota politica Scifo – viste le richieste, provenienti da più parti, di un mio personale impegno in vista delle elezioni. Non sono candidato con nessuno. La mia missione, quella che mi sono scelta, è sociale, non strettamente politica. La mia esperienza ed il mio contributo saranno a disposizione di chiunque, una volta eletto e se lo riterrà opportuno, intenda costruire politiche sociali e socio sanitarie nell’interesse della cittadinanza.
Questa città ha bisogno di dialogo e di confronto, – aggiunge Scifo – di progetti concreti e di maggiore attenzione ai bisogni degli ultimi. In questo momento tutti i miei sforzi sono concentrati nel portare avanti il progetto della nostra cooperativa che continuerà il suo lavoro anche dopo di me e delle elezioni.
Ciò che invece chiedo a tutti i candidati – conclude Emanuele Scifo – è: Inserite nei vostri programmi iniziative di sostegno ed aiuto alle fasce più deboli della popolazione, dagli anziani, ai malati, ai bambini, ai disoccupati. Senza questo tipo di politica una città non può crescere. Io non mi schiero. Ma invito tutti a scegliere con il cuore e la mente aperta”.
Bene fa Scifo a distanziarsi dalla politrica e ad affermare quella che egli ritiene sia la sua missione, tutta rivolta al sociale anche alla luce della sua singolarissima esperienza personale. Una precisazione che toglie ogni dubbio, forse involontariamente generato, all’indomani di una sua partecipazione ad una conferenza stampa, organizzata dal candidato Sindaco Inverso, che vide la partecipazione anche di Lanaro, ora in corsa per le Primarie di centrosinistra. L’equivoco sembra che con questa dichiarazione sia stato del tutto chiarito, ma nello stesso tempo ci fa giungere ad una semplice considerazione che è la pietra miliare di ogni circostanza, sia essa indirizzata alla politica che al lavoro, e cioè che quando si è “carne” non si può essere “pesce”, e Scifo dedicandosi come si è dedicato al sociale può continuare a farlo delineando i suoi percorsi senza farsi tirare per la giacca da nessuno e stando quando più è lontano possibile dalla politica.
Battipaglia, 4 marzo 2016