Lettera aperta alle Istituzioni di Andrea Vicinanza, cittadino di Belvedere di Battipaglia e componente “Comitato cittadino per le bonifiche”.
“Dal 2012 stiamo denunciando e inviato due PEC all’amministrazione, perché da cittadini abbiamo fatto il percorso che doveva essere alla ricerca delle responsabilità. Non ci siamo fermati e non ci fermeremo adesso“.
da (POLITICAdeMENTE) il Blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – «Sorrido alle indignazioni ed ai proclami della politica e delle istituzioni contro la “violenza”. – si legge nella “Lettera alle Istituzioni” che ha scritto Andrea Vicinanza, cittadino di Belvedere e componente Comitato cittadino per le bonifiche – Siamo tutti d’accordo, ma come non indignarsi al pensiero di come devono difendersi gli esasperati cittadini che, quotidianamente, ricevono violenza dalla politica e dalle istituzioni, tra cui le più comuni sono il silenzio, l’indifferenza, l’inadempienza, il venire meno alle responsabilità per cui sono pagati ..etc. Da sempre si combattono battaglie per la legalità, ma in particolare quando c’è l’aggravante dei danni per la sicurezza e la salute, oltre al benessere della comunità, bisogna avere il coraggio di dire basta e, se necessario, andare oltre.
Dal 2012 stiamo denunciando, – prosegue Vicinanza – se si può dire con “forme collaborative”, perché da cittadini abbiamo fatto il percorso che doveva essere degli uffici competenti, andando alla ricerca delle competenze, là dove ci dicevano che la competenza era di altri, alla ricerca delle responsabilità, là dove ci dicevano che le responsabilità erano di altri. Non ci siamo fermati e non ci fermeremo adesso.
Abbiamo inviato due PEC all’amministrazione – aggiunge Vicinanza – e nel contempo l’abbiamo anche protocollata, una per conoscenza e l’altra diretta, entrambe riguardanti i dati rilevati dalla centralina installata dall’ARPAC da circa un mese nella villa comunale di via Belvedere, adiacente al pluviometro.
Ebbene, nei primi 18 giorni – informa Andrea Vicinanza – ci sono stati tre sforamenti, era naturale che da cittadini ci preoccupassimo, anche se avevamo avuto modo di dibattere già sull’argomento per le misure da adottare. Nella missiva avevamo coinvolto: ARPAC, ASL Salerno, distretto sanitario 65 Battipaglia, chiedendo a tutti questi signori, ognuno per le proprie competenze, di esercitare semplicemente il loro mandato per il quale la comunità li paga come funzionari pubblici e cioè: mettere sotto monitoraggio, anche attraverso centraline mobili, l’intera area comunale per intercettare eventuali fonti di inquinamento sconosciute, e mettere in essere tutte le misure di prevenzione e mitigazione del rischio con i previsti provvedimenti a breve, medio e lungo termine. Niente di più.
Questo l’episodio più recente. Invece è il caso di fare qualche altro esempio che mi riguarda più da vicino, in quanto residente ed in precedenza membro e vicepresidente del comitato del quartiere Belvedere ed in lotta da anni per combattere abusivismi e danni ambientali…. E dire A.A.A. : cercasi lettera inviata al comune di Battipaglia in data 21 dicembre 2015 con numero prot. 85490. Di quella missiva non si hanno più notizie ed il cui contenuto era riferito ad abusi edilizi e sanatorie riguardanti il proseguimento di via mons. Vicinanza. Su quel percorso insisteva da anni in modo abusivo, nonché nocivo per la salute degli abitanti, un opificio, operante in totale assenza delle più elementari norme sulla sicurezza e condizioni igienico sanitarie per la tutela della salute degli abitanti del quartiere.
Nella lettera si riportava tutto l’iter delle segnalazioni, denunce, risposte e provvedimenti adottati, e si riferiva che, attraverso un accordo deliberato in giunta comunale n 25 dell’11 febbraio 2012, si stava privilegiando, ancora una volta, chi negli anni aveva commesso tali abusi, concedendo di cementificare l’area con capannoni ed edifici, negando ai cittadini il risanamento e la messa in sicurezza dell’area con l’attivazione delle opere che ridarebbero dignità ad un quartiere vessato dalla cattiva politica e dal malaffare, descritto tra l’altro nella relazione di scioglimento del consiglio comunale.
La speranza dei cittadini non violenti è riposta nello stato che oggi è presente con suoi rappresentanti sul comune di Battipaglia:
- che venga data urgente priorità e, soprattutto, dignità anche ai cittadini di questo quartiere, oppressi e derisi da circa 20 anni, realizzando l’asse viario che ci risulta deve essere eseguito dalla ditta che ha rilevato la concessione dalla ditta Grimaldi, impresa che attende solo la messa a disposizione dell’area e tale disponibilità comprende il ripristino dello stato dei luoghi dello scavo abusivo, ripristino ordinato ma mai realizzato con nota prot 10967 del 11-02-2010
- che venga fatta chiarezza sulla questione dei fondi delle bonifiche, utilizzate per la depurazione, anziché bonificare i siti e le discariche e costringere il gestore, che per anni ha incassato i soldi, a restituire i fondi o a realizzare le opere dovute.
- che gli uffici preposti vengano fatti funzionare con impegno e responsabilità, soprattutto là dove bisogna esercitare azioni di prevenzione per la pubblica e privata incolumità, per la salute dei cittadini, per una corretta repressione, per il rispetto delle regole del vivere civile, per il bene comune, per il controllo delle risorse finanziarie, per impedire che, come disse un eminente professore universitario dal salotto del comune: “Purtroppo i fondi pubblici vengono buttati dalla finestra e chi si fa trovare sotto ne ricava beneficio!”.
- che si chiuda quella finestra!
- che non dobbiamo essere noi cittadini a sostituirci a loro e denunciare tutte le inadempienze: abbiamo fatto passaggi e pressioni presso l’Arpac Salerno e Arpac Napoli per riuscire ad ottenere la messa in funzione della centralina per il monitoraggio ambientale nella villa comunale di via Belvedere: abbiamo raggiunto l’obiettivo, scoprendo di avere ragione a preoccuparci. Nel giro di 15 giorni la centralina ha registrato tre sforamenti
- che vengano realizzate da subito le opere di mitigazione del danno da polveri sottili con una serie di provvedimenti a breve – medio e lungo termine.
- che si ponga fine alla questione Tusciano. Sono passati circa 4 anni dal monitoraggio degli scarichi abusivi che vi sversano e del percorso nel territorio comunale in cui si segnalavano situazioni di impedimento e pericolo di esondazioni per le zone a rischio nell’asta fluviale. Nulla è mutato, eppure nessuno è stato messo di fronte alle responsabilità delle proprie inadempienze.
- che si faccia luce nella gestione dei rifiuti e sull’utilizzo del contributo ambientale con più attenzione a questa voce nel bilancio.
- che si tenga conto di quanto denunciato dai TG nazionali ieri e cioè che nel 2015, nonostante l’appello del governo, sono aumentati i convenzionati a libro paga dei comuni, quindi dei cittadini. Ed in particolare nel nostro comune sembra che i più bravi da un po’ di anni vengono tutti dalla stessa zona: il casertano. Forse si saranno specializzati in “Battipagliologia”! Scusatemi lo strafalcione ma mi è venuto spontaneo…»
Battipaglia, 01 marzo 2016 2016