Mentre il Consiglio comunale discute del Liceo Classico “Perito”, irrompe in aula la tragica notizia della morte del giovane Avv. Vincenzo Marano.
Al 45° minuto si apprende la ferale notizia: la seduta, visto il coinvolgimento emotivo dei presenti prima è stata sospesa e poi sciolta per volontà del presidente Vecchio, riconvocandola per il prossimo mercoledì 2 marzo. Vincenzo Marano era un professionista benvoluto da tutti nella nostra città.
di Marco Naponiello
per POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Erano appena passati tre quarti d’ora dall’inizio della seduta consiliare riguardante le sorti del Liceo Classico Enrico Perito di Eboli, quando il consigliere di maggioranza Carmine Busillo (Moderati di Centro) ha comunicato la ferale notizia: “mi strugge il cuore nell’informarvi che l’amico e collega Vincenzo Marano è deceduto questa sera in un incidente stradale sulla Basentana!”
Sgomento in sala ed attoniti i consiglieri e i cittadini presenti, il primo a dileguarsi è stato il parlamentare PD Antonio Cuomo, amico e parente della vittima, di seguito tenuto conto delle circostanze che hanno sconvolto molti dei presenti e la seduta, il presidente, anch’egli collega del giovane Avvocato Marano, dapprincipio a sospeso e poi, con l’accordo dei capigruppo, ha sciolto l’assise, e l’ha rinviata a mercoledì prossimo, con l’assenso del sindaco Massimo Cariello ed il surrettizio consenso degli astanti.
E dire che la sessione odierna di lavori si stava svolgendo in un clima di concordia generale, difatti l’assessore alla pubblica istruzione Angela Lamonica, aveva introdotto esaustivamente i lavori, con un lungo appassionato intervento sulle temute sorti del Liceo nostrano a seguito della proditoria volontà di aprire una sezione dello stesso indirizzo al liceo Scientifico Medi di Battipaglia, seguita a ruota dal capogruppo del PD Antonio Conte, ch’esso con toni accorati difendeva la regioni dell’istituzione scolastica cittadina, quando poi il suo intervento è stato interrotto da un singulto di commozione alla conoscenza della drammatica notizia.
La morte del quarantaduenne Marano, aveva già fatto il giro dei socials, un tamtam lugubre che risuonava in tutta la città da qualche minuto, un frontale sulla Basentana la causa del decesso; difatti la SS 407 da lustri tristemente nota per episodi luttuosi aveva mietuto altre tre vittime al suo lungo elenco all’altezza del comune di Salandra nel materano, un tragico frontale aveva coinvolte due autovetture: un Audi guidata dal civilista ebolitano deceduto, con affianco una giovane praticante di studio ventisettenne e una Seat Ibiza con due donne a bordo Antonia Luongo di 62 anni e la figlia Pierangela Bitonto di 38 entrambe di Ferrandina, inutili i soccorsi del 118 e dei Carabinieri giunti sul luogo dell’incidente. La praticante di studio del legale ebolitano invece, pur se in condizioni molto gravi, veniva prontamente trasportata all’ospedale San Carlo di Potenza in eliambulanza.
Vincenzo Marano, senza retorica alcuna che in tali circostanze abbonda, prima che un ottimo e conosciuto professionista era un ragazzo buono e disponibile verso tutti, educato nel porsi in tutte le situazioni, disponibile ad impegnarsi nel sociale, come per la salvaguardia della sezione distaccata del tribunale eburino, aveva pure partecipato alle passate amministrative come candidato dei riformisti democratici del suo amico (neanche a farlo apposta di liceo) Salvatore Mariesei, come un’altra triste coincidenza ammanta l’episodio funereo di oggi: Vincenzo Marano è stato socio di studio per diverso tempo con un altro giovanissimo avvocato, anch’egli scomparso prematuramente nel novembre scorso: Bernardino (Dino) Zinno; che tanto sgomento la sua imprevista dipartita aveva suscitato nella nostra collettività. (https://www.massimo.delmese.net/90572/eboli-a-lutto-per-la-perdita-dellavv-dino-zinno/ )
In particolare sono questi i momenti in cui è difficile trovare la parole giuste per esprimere la nostra vicinanza a chi sta vivendo il proprio lutto, senza risultare al contempo indiscreti e sempre nel massimo rispetto del dolore altrui; ciò nonostante la redazione di POLITICAdeMENTE si stringe con affetto attorno ai familiari di Vincenzo: la madre Emilia, la sorella Raffaella e la moglie Rosanna Petraglia, i parenti ed amici tutti, in una eucaristica unione spirituale di intenti.
Eboli, 27 febbraio 2016
TUTTE LE MAGGIORI ARTERIE DELLA LUCANIA prendono il nome dai fiumi(un tempo ricchissimi di acque) che l’attraversano.
La basentana dal Basento, la sinnica dal Sinni, la fondo val nocina dal Noce e così via. E come i letti tortuosi di questi fiumi, così i nastri d’asfalto costruiti dall’uomo ne seguono gli anfratti, le anse, i rettilinei. Ma mentre i fiumi seguono un percorso naturale, le strade costruite dagli ingegneri moderni seguono di più altre logiche legate al costo, al volere dei politici, a volte, al malaffare.
Così su una di queste strade pericolosissime che ben conosco, UNO DEI MIGLIORI FIGLI DI EBOLI ha incontrato una tragica morte.
Siamo tutti figli del calcolo della probabilità, dalla nascita alla morte. E l’implacabile Signora Nera con la falce lucente ha voluto rapire ai suoi cari, agli amici, ai colleghi VINCENZO MARANO.
Un abbraccio di sincero cordoglio alla famiglia.
Vincenzo Cicalese.
Per chi volesse tributare un estremo saluto:
Domani alle ore 12.30 nella Chiesa di San Bartolomeo di terrà il rito funebre,partendo dalla residenza materna in via San Giovanni al civico 16.
Ho scoperto solo per caso quanto è successo. Non ci sentivamo da un po’ ormai, non ho potuto raccontarti dell’Università, della mia nuova vita. Mi hai insegnato a leggere bene, ad andare in bicicletta, a nuotare, ad amare la musica e il cinema, ad avere sempre rispetto per il prossimo. Avevi tempo di giocare con me sempre, anche Quando eri molto impegnato. Mi hai voluto bene come solo una persona bellissima come te potrebbe fare, e sei stato il padre di cui avevo bisogno in quegli anni in cui non ne avevo uno.
Mi mancherai Vicenzo.