Treno Verde 2016 di Legambiente ferma a Salerno. 11 tappe con il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane per diffondere l’amore per l’ambiente.
Partirà da Novara il 26 febbraio, prosegue per Pavia, Treviso, Piacenza, Modena, Pesaro, Roma, Salerno, Barletta, Potenza e Cosenza. A bordo una mostra itinerante interattiva a tema, allestita in 4 carrozze. Il filo conduttore: le buone esperienze di rigenerazione urbana in Italia e all’estero.
di Annamaria Forte
per POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – Torna dal prossimo 26 febbraio il Treno Verde di Legambiente, la storica campagna che, in collaborazione con le Ferrovie dello Stato, vuole promuovere in tutta Italia il concetto di sostenibilità ambientale: dalla mobilità sostenibile alle fonti energetiche rinnovabili, dalle emergenze globali agli stili di vita di tutti. Quest’anno il viaggio del Treno Verde partirà da Novara (26, 27, 28 e 29 febbraio) per poi proseguire a Pavia, Treviso, Piacenza, Modena. Ed ancora tappa a Pesaro, Roma (Termini), Salerno, Barletta, Potenza (Centrale) e Cosenza.
Smart cities, ecoquartieri, mobilità nuova e stili di vita. Sono questi i quattro temi principali ma anche le quattro sfide che il Treno Verde 2016, lo storico convoglio di Legambiente e del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, con la partecipazione del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, rilancerà durante il suo viaggio dal 26 febbraio al 9 aprile per la Penisola. E tutti verranno portati in giro fino al 9 aprile in 11 tappe attraverso anche una mostra itinerante interattiva allestita nelle quattro carrozze, ognuna dedicata a un tema, ma con il filo conduttore delle buone esperienze che, in Italia e all’estero, hanno già raccolto la sfida della rigenerazione urbana, attraverso la partecipazione dei cittadini. Dopo l’edizione speciale dello scorso anno dedicata all’agricoltura di qualità in occasione di Expo Milano, quest’anno il convoglio ambientalista tornerà ad occuparsi di inquinamento atmosferico e acustico attraverso un nuovo ed innovativo monitoraggio (su rumore e inquinamento atmosferico) per informare i cittadini sul tema; ma anche per promuovere tante buone pratiche a partire dalle città, sempre più esposte ai cambiamenti climatici e soffocate dallo smog. Se il 2015 è stato un anno da “codice rosso” per la qualità dell’aria respirata nei centri urbani, il 2016 sembra non essere, infatti, da meno.
Nelle 11 tappe del suo viaggio, da Novara a Cosenza, il Treno Verde 2016 racconterà e darà spazio alle esperienze virtuose anti-smog messe in atto intanto da quei comuni che hanno avuto il coraggio di scommettere sulla rigenerazione urbana, sull’efficienza energetica, sul verde urbano e sulla mobilità sostenibile. C’è ad esempio Pesaro con la sua bicipolitana (circa 78 km di piste ciclabili e 11 itinerari pedonali) o la green station di Potenza (che da stazione impresenziata, grazie ad un progetto di recupero ambientale e sociale promosso da Legambiente e dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane), è tornata a vivere diventando un luogo di incontro e socialità, ma anche un centro per la sostenibilità e l’educazione ambientale, un presidio culturale e sociale e una fucina dell’economia civile). A bordo del convoglio ambientalista non mancheranno, infine, approfondimenti e riflessioni sull’economia civile e su smart cities ed ecoquartieri, entrambi caratterizzati da una partecipazione sempre più attiva dei cittadini ai cambiamenti, da servizi più adeguati e un trasporto pubblico e ciclopedonale sicuro ed efficiente. In Italia l’esperienza, ad esempio, di Milano e quella delle sorelle europee stanno dimostrando come gli ecoquartieri siano un modello per il futuro delle città europea.
La campagna Treno Verde 2016 è stata presentata a Roma nella sala conferenza della Stazione Termini (Binario 1) dalla Presidente nazionale di Legambiente Rossella Muroni, insieme a Gioia Ghezzi, Presidente Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e da Barbara Degani, sottosegretario Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Tra gli altri presenti anche Roberto Pella, vicepresidente ANCI.
“Le città – ha dichiarato la presidente nazionale di Legambiente Rossella Muroni – sono il centro della sfida climatica in tutto il mondo, perché è nelle aree urbane che si produce la quota più rilevante di emissioni ed è qui che l’intensità e la frequenza di fenomeni meteorologici estremi sta determinando danni crescenti, mettendo in pericolo vite umane e provocando gravi danni a edifici e infrastrutture. Per questo è indispensabile ripartire dai centri urbani avviando una riqualificazione urbana, energetica e antisismica del patrimonio edilizio esistente, ripensando al sistema della mobilità, facendo scelte innovative per farle uscire dall’immobilismo attuale in cui si trovano e affrontare i problemi legati all’inquinamento ambientale e alla vivibilità quotidiana. Il Governo, sulla base degli impegni presi a livello internazionale con la Cop21, intraprenda dunque interventi mirati per stare al passo delle altre città europee, ma soprattutto delinei una strategia nazionale per la qualità dell’aria, un piano per la mobilità nuova in città accompagnato da studi accurati sulle fonti di emissione, eseguiti su scala locale e urbana. Non c’è più tempo da perdere, c’è bisogno di città più vivibili, sostenibili, all’avanguardia e libere dallo smog”.
“La giornata inaugurale del Treno Verde 2016 – ha dichiarato Gioia Ghezzi, presidente del Gruppo FS Italiane – è un’importante occasione per riflettere e porre le basi per la costruzione di un nuovo modello di sostenibilità ambientale. L’obiettivo che perseguiamo con impegno e dedizione è avere un Paese con un sistema di trasporti riequilibrato in favore del ferro, sfruttando anche l’intermodalità con la gomma, nell’ambito di un nuovo progetto di mobilità urbana in cui FS Italiane si candida ad avere un ruolo primario. Il treno, il mezzo green per eccellenza, deve essere il fulcro di un sistema di trasporto sostenibile, di cui fanno parte bici pieghevoli, auto elettriche, car e bike sharing, piste ciclabili e interscambio con bus e metro nelle grandi città”.
“Anche quest’anno supportiamo la campagna del Treno Verde – ha dichiarato Renato Mazzoncini, amministratore delegato del Gruppo FS Italiane – per ribadire il nostro impegno nel creare un sistema di trasporti efficiente e amico dell’ambiente. Ben 17 miliardi di euro, stanziati attraverso le Leggi di Stabilità 2015 e 2016 e il decreto Sblocca Italia, aiuteranno il Paese a dotarsi di infrastrutture innovative e sicure, per migliorare l’efficienza degli spostamenti quotidiani e cambiare l’esperienza di viaggio di milioni di persone. Con la riforma del TPL e un quadro regolatorio stabile, attualmente allo studio del Governo, potremo presentare un piano industriale che riassegni al trasporto regionale la priorità che si merita. Nel frattempo continuiamo l’opera di rinnovo dei convogli, con 365 nuovi treni consegnati dal 2009 ad oggi e una maxigara da 4,5 miliardi per l’acquisto di 500 nuovi treni per i pendolari”.
Per il 2016, Legambiente si avvale della nuova collaborazione di Valorizza brand di Studio SMA e Gemmlab e del contributo scientifico dell’Università La Sapienza e Cnr, per realizzare un monitoraggio scientifico in postazioni fisse e itineranti. Le apparecchiature forniranno in tempo reale i dati che verranno poi confluiti in una piattaforma informatica in grado di raccogliere le informazioni acquisite dai sistemi di monitoraggio ambientale, georeferenziale per creare poi una mappa interattiva. Oltre al monitoraggio, cittadini e studenti, come sempre, potranno salire a bordo del Treno Verde per visitare la mostra didattica e interattiva allestita all’interno delle quattro carrozze, ognuno dedicata a un tema diverso, ma con un unico filo conduttore: quello delle buone esperienze che, in Italia e all’estero, hanno già raccolto la sfida della rigenerazione urbana, attraverso la partecipazione dei cittadini.
La prima carrozza è dedicata al mondo: qui il visitatore potrà leggere e scoprire i tanti planisferi interattivi, installati sulle pareti del vagone, per capire insieme i fattori legati ai mutamenti climatici e le conseguenze che causa il surriscaldamento globale. La “città” sarà, invece, il tema della seconda carrozza incentrata sui centri urbani per parlare di quelle città che hanno raccolto la sfida della rigenerazione urbana e hanno puntato su energia pulita, mobilità dolce, edilizia sostenibile. Dalle città agli ecoquartieri il passo è breve, per questo la terza carrozza e la quarta carrozza saranno dedicate rispettivamente ai quartieri a basse emissioni e ad alta qualità di vita e ai condomini, dove i cittadini sono sempre più smart. In particolare, agli studenti sarà riservato uno speciale percorso didattico sui mutamenti climatici, realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. La mostra sarà aperta dalle 8,30 alle 14.00 per le classi prenotate e dalle 16,00 alle 19,00 per il pubblico. La domenica sarà visitabile dalle 10,00 alle 13,00. L’ingresso è gratuito.
Ecco tutte le tappe di Treno Verde 2016:
- Novara 26-27-28-29 febbraio
- Pavia 2-3-4 marzo
- Treviso 6-7-8 marzo
- Piacenza 10-11 marzo
- Modena 12 marzo
- Pesaro 14-15-16 marzo
- Roma 18-19-20-21
- Salerno 22-23-24 marzo
- Barletta 30-31 marzo – 1 aprile
- Potenza C.le 3-4-5 aprile
- Cosenza 7-8-9 aprile
Il Treno Verde sarà aperto dalle 8.30 alle 14 per le classi prenotate e dalle 16 alle 19 per i visitatori, mentre di domenica sarà aperto dalle 10 alle 13. L’ingresso è sempre gratuito.
Salerno, 25 febbraio 2016