M5S: con la nomina “dell’impresentabile Alfieri”, il Governatore De Luca completa la “galleria degli orrori politici”.
«Franco Alfieri “consigliere per l’agricoltura e la pesca” del Presidente della Regione. De Luca Continua a costruire il suo sistema di potere ai danni dei cittadini. Il Pd ha la faccia tosta di lanciare anche l’App anti brogli».
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
NAPOLI – «Non ci sorprende la nomina dell’impresentabile Franco Alfieri, sindaco di Agropoli a consigliere per l’agricoltura e la pesca del presidente della Regione. Vincenzo De Luca continua a cesellare e costruire il suo sistema di potere, che da Salerno, mattone dopo mattone si sta estendendo in Campania. – Si legge in una nota politica pervenutaci dai consiglieri del Gruppo Movimento 5 Stelle del Consiglio regionale della Campania – La nomina di Alfieri ci conferma, se ce ne fosse bisogno, che l’unico obiettivo perseguito da De Luca da quando è al vertice della Regione Campania è onorare le cambiali elettorali e i debiti contratti con i capobastone e i ras del consenso piddino e dei portatori di interesse ‘loro’ delle liste civiche collegate.
Si ricorderà che Alfieri voleva candidarsi al consiglio regionale con l’escamotage del ricorso alla multa per divieto di sosta, voleva aggirare la norma della incompatibilità, ottenendo nel contempo di conservare il posto di Sindaco di Agropoli, nel caso di una mancata elezione e quello di ottenere la candidatura. In quella circostanza fu la Segreteria regionale del PD, su impulsi di quella nazionale, che sbarrò la strada al “Sindaco rampante“. In quella circostanza fu ritenuto un “impresentabile” a seguito di un procedimento a suo carico che lo vedeva imputato di corruzione su alcuni appalti dell’amministrazione provinciale salernitana, fatto però dal quale è stato recentemente assolto).
Come titolo preferenziale, – prosegue la nota del Gruppo consiliare regionale del Movimento 5 Stelle – nella nomina di Alfieri, avranno sicuramente pesato le accuse di corruzione aggravata e turbativa d’asta di cui è accusato, altro che casa di vetro – sottolineano i pentastellati – la Regione Campania somiglia a una casa circondariale”.
Non ci sono App anti brogli che tengono – aggiungono i grillini – per il sistema di potere di De Luca – continua la nota – dalle carte dell’ultima indagine dei magistrati sulla variante da 8 milioni di euro per i lavori di Piazza Libertà a Salerno e che vede, tra gli altri, indagato De Luca per falso in atto pubblico e coinvolte per vari reati altre 25 persone emerge il vero volto dell’apparato deluchiano dove le primarie sono ad personam con voti già assegnati prima dell’inizio delle consultazioni.
Alla galleria degli orrori politici del presidente De Luca – concludono i consiglieri del Movimento 5 Stelle – oggi si aggiunge l’impresentabile Alfieri che sicuramente darà il suo indispensabile contributo per rafforzare il sistema della malapolitica di De Luca».
Napoli, 23 febbraio 2016