Soppressione Giudice di Pace: Cariello protesta col Presidente del Tribunale

Cariello: «Il Comune conferma tutti i suoi impegni nel mantenimento dell’Ufficio».

Soppressione Giudice di Pace. Il Sindaco di Eboli, scrive al Presidente del Tribunale di Salerno e chiede la revoca degli atti di soppressione.

Giudice di Pace Eboli-Massimo Cariello
Giudice di Pace Eboli-Massimo Cariello

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Ci risiamo. Un’altra volta alle prese con l’Ufficio del Giudice di Pace di Eboli. Come al solito questa Città è sempre sotto attacco di “razzie” di vario genere. Eboli ormai è terra di conquista, e chiunque ha un pizzico di potere e la possibilità di poterlo utilizzare per cambiare qualche cosa ecco che lo fa a discapito di questa Città. Se potessero si ruberebbero anche la storia e magari il simbolo della sua storia come il Castello Colonna, prima che qualche sconsiderato non lo fa cadere al suolo come si è corso il rischio l’anno scorso.

Non si è potuto fare nulla riguardo al Tribunale e si riuscì a stento a mantenere l’ufficio del Giudice di Pace, ma accollandosi tutti gli oneri, che al contrario dovevano essere a carico di tutto il comprensorio. Così il Comune di Eboli, dopo i costi dell’affitto, dovette destinare anche del personale che fu opportunamente formato, personale che ha operato in estreme difficoltà avendo a disposizione «Badget “0”», e non sapendo se le loro posizioni sono a carico del Comune o a carico del Ministero della Giustizia, come invece sarebbe dovuto essere se si fosse utilizzato o il trasferimento per mobilità o il comando.

Oggi il nuovo “assalto” questa volta per mezzo del presidente del Tribunale di Salerno, al quale ovviamente il Sen. Franco Cardiello non fa mancare la sua ennesima interrogazione; Il Partito Democratico nemmeno se lo pone il problema tanto è preso dal tesseramento di Eboli e dalle candidature di Battipaglia; il Sindaco di Eboli non può che far mancare la sua vibrata protesta come ha fatto con la lunga nota politica che segue, con la quale egli tenta di arginare una minima protesta, sperando di ottenere la revoca del provvedimento di soppressione dell’Ufficio del Giudice di Pace. Eppure ci credevano così tanto a partire dall’ex Sindaco Martino Melchionda, anch’egli come Cardiello padre e figlio avvocato, così come avvocati sono sia il Presidente del Consiglio Comunale Fausto Vecchio e il Vice Sindaco di Eboli Cosimo Pio Di Benedetto, oltre ad una bella flottiglia di consiglieri e operatori politici di vari livelli.

Insomma con tutta questa gente che non è affatto estranea alla frequentazione di questo Ufficio come per il Tribunale di Salerno, è possibile mai che nessuno si è posto il problema di destinare somme adeguate e mezzi corrispondenti perchè questa forzatura di mantenere il Giudice di Pace, possa almeno funzionare?

E così ci troviamo a rincorrere i problemi come fa L’Amministrazione comunale di Eboli che conferma la piena volontà di mantenere sul territorio l’Ufficio del Giudice di pace. E conferma anche l’impegno economico a sostegno della struttura, speriamo in maniera adeguata, così come anche la dotazione organica e strumentale. Questa è quello che dice in una lettera il sindaco di Eboli, Massimo Cariello, indirizzata al Presidente del Tribunale di Salerno, nella quale si indicano tempi e modalità con cui confermare l’importante ufficio giudiziario.

«L’importanza di mantenere questo ufficio è sotto gli occhi di tutti, dopo i tagli ai presidi giudiziari operati a livello governativo negli anni scorsi – precisa il primo cittadino di Eboli -. Si tratta di un ufficio che è riferimento per un comprensorio sul quale risiedono almeno 130 mila persone, troppo importante per cancellarlo. Anzi, il suo mantenimento è una delle priorità del nostro programma di governo e stiamo facendo ogni passo per mantenere in vita l’Ufficio del Giudice di Pace, per il quale confermiamo la piena disponibilità del Comune in termini economici e di dotazione organica e strumentale. In questo territorio l’offerta di giustizia non può e non deve diminuire, anche perché finirebbe per ripercuotersi soprattutto sui cittadini e sul carico di lavoro di altre strutture, a cominciare dal tribunale di Salerno, ormai al collasso».

La consapevolezza dell’importanza di tale ufficio ha fatto sì che, anche in assenza del contributo economico dovuto dagli altri Comuni che usufruiscono del servizio, l’Amministrazione Comunale di Eboli si sia accollata ogni spesa pur di garantire i diritti e le ragioni dei cittadini. «Il Comune di Eboli ha assunto ogni impegno a provvedere alle spese di manutenzione sia in relazione ai costi di funzionamento, sia ai costi del personale amministrativo impiegato – scrive il sindaco di Cariello -. Inoltre si è provveduto all’individuazione e conseguente assegnazione del personale amministrativo in possesso della qualifica e profilo professionale conformi a quelli richiesti, secondo le indicazioni del Ministro della Giustizia in sede di approvazione della tabella di equiparazione dei profili. Eboli conferma la volontà di continuare a provvedere a tutte le spese di funzionamento dell’Ufficio.

Anzi, sulla scorta delle richieste avanzate sia dal responsabile del Settore, che del giudice coordinatore, si sta provvedendo alla integrazione della dotazione organica già assegnata all’ufficio con le seguenti ulteriori unità: 1 istruttore  cat. C3; 1 addetto servizi di supporto ed  amministrativi cat. B1; 1 istruttore amministrativo cat. C1; integrazione salariale a n. 3 LSU per un orario settimanale pari a 36 ore cadauno. Restano, inoltre, in servizio le seguenti risorse: 1 funzionario amministrativo cat. D3; 1 tecnico servizi amministrativi cat. C5; 1 operatore attività di servizi ausiliari cat. A5.

Sono ancora previsti finanziamenti per specifici progetti di “Performance” che prevedono la corresponsione di incentivi economici al personale che consegua gli obiettivi prefissati che, nel caso specifico, riguardano il corretto ed efficiente funzionamento dell’Ufficio. Come previsto dalle indicazioni fornite dalla direzione generale per i Sistemi Informativi Automatizzati del Ministero della Giustizia, si è provveduto all’attivazione di software ai fini dell’accesso ai sistemi informatici del ministero attraverso la Rete Unitaria Giustizia, accendendo le utenze comunali per l’accreditamento del personale designato».

Il sindaco di Eboli, nella lettera con la quale chiede il mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace, specifica priorità ed obiettivi a breve termine: «L’obiettivo dell’Amministrazione è di mantenere l’Ufficio del Giudice di Pace sul territorio comunale, unico presidio di legalità esistente non solo ad Eboli, ma nell’intera giurisdizione che comprende Battipaglia, Campagna ed Oliveto Citra. La chiusura dell’ufficio di Eboli comporterebbe il trasferimento delle udienze del Giudice di Pace al Tribunale di Salerno, già enormemente gravato da un’immensa mole di lavoro, la cui situazione si aggreverebbe ulteriormente, rischiando addirittura il collasso. L’innovazione della macchina amministrativa e la gestione delle attività si concretizzerà attraverso lo sviluppo dell’informatizzazione, il potenziamento dei servizi digitali e delle infrastrutture tecnologiche, l’assegnazione di ulteriori risorse umane adeguatamente formate per garantire una corretta ed efficace gestione delle attività giuridiche, giudiziarie, amministrative e contabili proprie dell’Ufficio. La volontà è di individuare una nuova sede dell’Ufficio, attualmente ubicata in una struttura privata, tra quelle in disponibilità al patrimonio dell’Ente. Ciò consentirà un’adeguata collocazione dell’Ufficio in una sede specificamente predisposta, con arredi e suppellettili idonei alle effettive esigenze dello stesso e dell’utenza ed un notevole risparmio finanziario».

Dopo avere elencato impegni del Comune e possibili conseguenze negative dalla chiusura dell’ufficio del Giudice di Pace di Eboli, il sindaco Cariello specifica ancora: «E’ necessario mantenere ad Eboli l’unico presidio di legalità esistente nell’intera giurisdizione, nonché un centro economico capace di creare nuove opportunità di lavoro. Per questo si chiede di revocare ogni iniziativa, se già intrapresa, di soppressione dell’Ufficio del Giudice di Pace di Eboli e prorogare la collocazione delle due unità di personale appartenente ai ruoli del Ministero della Giustizia per il tempo strettamente necessario per la formazione del nuovo personale comunale che sarà assegnato presso l’ufficio, ad integrazione di quelli già formati».

Eboli, 19 febbraio 2016

4 commenti su “Soppressione Giudice di Pace: Cariello protesta col Presidente del Tribunale”

  1. Ma il nostro Sindaco su un problema e dico uno riuscirà’ ad arrivare prima che succeda l’irreparabile? Il Giudice di Pace va via perché’ i sei dipendenti comunali che inizialmente avevano accettato di diventare cancellieri poi per qualche motivo hanno desistito. E’ mai possibile che pur trattandosi di dipendenti del Comune, il Sindaco non ne sapesse niente ? Ed ora siamo alle solite, lettera di protesta, ricorso, ecc. ed intanto ad Eboli non sta rimanendo più’ niente. Ma tranquilli, fra poco e’ Pasqua e qualche spettacolo per strada si farà’ !!!

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  2. Gli uffici del Giudice di Pace cittadini stanno per chiudere battenti, come paventato da avvocati stamani sul Mattino di Napoli,cronaca di Salerno,articolo di Francesco Faenza.
    Nonostante rassicurazioni,rischiamo di perdere un baluardo di giustizia e un indotto economico,stiamo perdendo tutto,tranne gli eventi fracassoni e le bicchierate

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