Ciotti ha presentato le proposte per Battipaglia: Interporto, e commerce, aeroporto, linea ferrata, servizi per la città.
Ciotti: “Costruiamo la Battipaglia che verrà. PUC, dopo le Infrastrutture, ecco il sistema di mobilità per le persone e le merci. Questi i temi su cui lavoriamo e puntiamo e su cui la politica che vuole il consenso dei battipagliesi si deve impegnare”.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Dopo il PUC Infrastrutture, ecco il sistema di mobilità delle merci e le persone. Domani, giovedì 18 febbraio, presentazione, presso il Salotto comunale (ore 18,30) di Battipaglia, delle proposte dell’Associazione Comunità Storia e Futuro elaborate all’interno del laboratorio “Idee di futuro”, formato dal team di tecnici e dai giovani. E’ la nostra #battipagliadacambiare, per costruire il programma per la città che verrà.
Nel giugno dello scorso anno abbiamo presentato il PUC Infrastrutture, immaginando, tra le altre cose, la realizzazione di un’arteria a mo’ di “anello” che racchiudesse la città, per dividere il traffico urbano da quello extraurbano, utilizzando in gran parte strade già esistenti. Oggi, il team di lavoro ha elaborato il Piano per la Mobilità. Uno strumento che punta a rilanciare Battipaglia, ritrovando lo spirito di città nata e sviluppatasi intorno allo snodo ferroviario. Ed è su questo l’impegno che l’associazione ed il suo presidente, Pietro Ciotti, intendono lavorare i prossimi anni, sulla costruzione di un sistema infrastrutturale e logistico, con Battipaglia cuore pulsante dello stesso. Le proposte per la città e per l’intero territorio di questa piattaforma sono il quadruplicamento della Fs Salerno-Battipaglia e l’ammodernamento della tratta Battipaglia-Potenza-Metaponto-Taranto. Progettualità che esiste già nei documenti di programmazione nazionale, ma sopiti e dimenticati per l’assenza di una politica che, finora ha mostrato e dimostrato solo disinteresse per la città.
Strumenti attraverso i quali raggiungere specifici obiettivi: l’Alta velocità con Battipaglia al centro dello snodo Calabria/Basilicata/Puglia; la Metropolitana leggera, che deve raggiungere Battipaglia, ma deve arrivare almeno fino a Contursi Terme, per inglobare il bacino d’utenza che proviene dal potentino e dall’avellinese; quindi l’Interporto, perché dalla Piana si raggiunga il porto di Salerno; e poi i servizi di adduzione e le reti di interconnessione a Battipaglia, con un’attenzione particolare alla mobilità pedonale nel cuore della city. Su quest’ultimo pezzo si inserisce anche l’ipotesi di possibile isola pedonale in via Roma, con condizioni specifiche e dettagliate.
L’incontro, “Battipaglia – Piattaforma logistica del sistema integrato per la mobilità delle merci e delle persone”, si aprirà con il team dei tecnici che spiegherà le proposte e con il dibattito a cui parteciperanno: i presidenti della Provincia, Giuseppe Canfora, e della Camera di Commercio, Andrea Prete, Marco Pontecorvo, componente della Giunta di Confindustria Salerno, Michele Buonomo, Presidente di Legambiente. Pietro Ciotti concluderà l’incontro, moderato dalla giornalista Margherita Siani; incontro che rilancia fortemente la concertazione per costruire le azioni di sviluppo, rimarcando come il sistema di mobilità delle merci si fa la differenza rendendo competitivi i prodotti delle nostre realtà. Al tavolo, in qualità di consigliere provinciale, il sindaco di Padula, Paolo Imparato, che vede con grande favore la ripresa di progetti come l’Alta Velocità a Battipaglia e la realizzazione di un ammodernamento e rilancio della rete ferrata perché Battipaglia è il centro delle biforcazioni. Ma guarda anche ai vantaggi che potrebbero trarne a sud della provincia, Vallo di Diano incluso. E in questo ammodernamento e rilancio della rete ferrata un ruolo chiave ha la Metropolitana leggera che, secondo le indicazione di Ciotti e dei Tecnici dell’associazione, dovrebbe essere spostata almeno fino a Contursi Terme per utilizzare il bacino d’utenza che si concentra nella cittadina termale e proveniente dall’avellinese e dal potentino. Temi su cui è intervenuto, sostenendoli, anche il segretario cittadino del Pd, Davide Bruno.
E lo snodo ferroviario costituisce un grande valore per la città della Piana, così come indicato dai tecnici (Nunziante Jemma, Massimo Sorvillo, Giorgio Vicinanza) che hanno presentato le proposte della piattaforma, il quadruplicamento della Fs Salerno-Battipaglia e l’ammodernamento della tratta da Battipaglia a Taranto. Progettualità già nei documenti di programmazione nazionale, con fondi indicati e dedicati ai progetti preliminari di RFI, opere contenute nei contratti di programma tra MIT e RFI con fondi che se non si attivano si perderanno.
Ma ci sono anche i servizi per la città, con un’attenzione per la mobilità pedonale nel cuore della city. Su quest’ultimo pezzo si inserisce anche l’ipotesi di possibile isola pedonale in via Roma. La sua realizzazione possibile attraverso un sistema di mobilità veicolare interrata e pedonale in superficie, con la previsione di un parcheggio interrato a Piazza della Repubblica ed uno multipiano in via Matteo Ripa, adiacente la stazione ferroviaria.
“Il progetto immagina Battipaglia come piattaforma logistica, al centro di un sistema integrato di mobilità delle merci e delle persone – spiega Ciotti – Si tratta del prosieguo logico del PUC Infrastrutture che abbiamo presentato e che si inserisce nella necessità di concretizzare le potenzialità di sviluppo di Battipaglia, con una progettualità sostenuta e concreta, fondata su azioni specifiche, ma anche di guardare alla vivibilità stessa della città. Perché i grandi progetti non possono non tenere conto di chi vive in città e di chi la vive ogni giorno per lavoro o per altro”, dice Ciotti.
Un Puc Mobilità nasce dalle tante criticità evidenziate, individuate in questi anni di lavoro per l’associazione Comunità Storia e Futuro, nasce da quella disattenzione che tanti, troppi, in questi vent’anni hanno perpetrato anche verso un’infrastruttura, quale la stazione ferroviaria, intorno alla quale è nata e si è sviluppata la città. “Bisogna fermare la marginalizzazione della nostra Città, con continui scippi alla mobilità delle merci e delle persone – continua Ciotti – Prima l’Alta Velocità e il quasi annullamento delle fermate degli intercity, poi il costante ridimensionamento del trasporto su gomma; il taglio e lo stravolgimento del trasporto regionale. Lo stop all’Interporto, altra infrastruttura da riprendere per collegare Battipaglia al porto”.
“Ci confrontiamo sul futuro della città e su quello che bisogna fare anche per recuperare il disinteresse del passato – dice Ciotti – Una politica assente, disimpegnata, anche se vi erano indicazioni nelle precedenti Leggi Finanziarie di realizzare opere, mai attivate perché mai sollecitate da alcuno. Questi sono punti da cui partire per costruire futuro”. Da qui il forte appello di Ciotti ai “parlamentari che si propongono per il futuro e che verranno a Battipaglia, alcuni già arrivati. E’ su questi temi, con l’impegno di portare avanti questi progetti strategici che potranno chiedere o richiedere il consenso”.
Battipaglia, 20 febbraio 2016