La CISGL FP in difesa dell’Ospedale di Eboli

I Delegati RSU CISL FPS scrivono all”ASL Salerno, al Commissario, al Sub, al Direttore Sanitario del  P.O. Eboli, al Sindaco di Eboli.

L’Oggetto della lettera: L’ Ospedale di Eboli. La CISL ricorda in una nata puntigliosa tutte le singole specialistiche e i risultati ragguardevoli che ha raggiunto l’Ospedale di Eboli nonostante le “spallate” e le “rapine”.

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da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – I Delegati RSU CISL FPS della Segreteria Terminale Associativa Antonio Ristallo, Emiddio Sparano, Ciro Contrasto, scrivono al: Commissario Straordinario dell’ASL Salerno, Sub Commissario Sanitario Asl Salerno, Direttore Sanitario P.O. Eboli, Sindaco di Eboli, Segretario generale CISL FP Salerno, Organi di Stampa; l’oggetto della lettera come ormai rientra nella normalità è l’Ospedale di Eboli e le continue “razzie” e spallate a cui è stato sistematicamente oggetto. La CISL ricorda in una nata puntigliosa tutte le singole specialistiche e i risultati ragguardevoli che ha raggiunto l’Ospedale di Eboli nonostante le “spallate” e le “rapine”. Il Commissario Straordinario non lo sa.

«Si assiste quotidianamente a commenti allarmistici della popolazione e degli utenti del Presidio Ospedaliero di Eboli riguardo le paventate voci di ulteriori chiusure e/o ridimensionamento delle attività. Già più volte questo sindacato ha dimostrato con contezza di argomentazioni che tutto ciò non potrà essere possibile in quanto già si è ampiamente partecipato alla riorganizzazione delle attività degli Ospedali della Piana del Sele con la cessazione dei reparti di Pediatria, Ostetricia e Ginecologia transitati all’Ospedale di Battipaglia.

CISL Funzione Pubblica
CISL Funzione Pubblica

Anzi ci aspettiamo dalla Direzione Generale atti consequenziali che portino al rispetto di impegni sottoscritti come il rafforzamento della rete cardiologica di Eboli con attivazione della Emodinamica nelle 24 ore, anche in considerazione al volume di attività prodotto; nel 2015 è stato il servizio di emodinamica della Asl con maggior numero di procedure praticate.

Inoltre aspettiamo la apertura di un ambulatorio di Pediatria ed uno di  Ginecologia da attivare presso il presidio ospedaliero di Eboli con attività nelle 12 ore.  Non è pensabile che in una città di 40.000 abitanti e con un Ospedale riferimento di decine di comuni limitrofi  non vi sia nelle ore diurne un servizio pubblico per la popolazione, e che tutti  debbano recarsi esclusivamente presso il pronto soccorso di Battipaglia per patologie pediatriche e ginecologiche. Chiediamo inoltre di conoscere notizie circa la riapertura della cucina, a suo tempo chiusa con tanta leggerezza e superficialità, non valutando le ricadute sulla qualità del vitto per gli ammalati con questo sistema di trasporto.

Doveroso invece fare alcune considerazioni pratiche e realistiche e tranquillizzare la opinione pubblica allarmata da una ipotetica chiusura del  nostro Ospedale;

  1. l’Ospedale di Eboli è stato inserito nella rete regionale dell’emergenza cardiologica dell’infarto diventando l’Ospedale di riferimento della Piana del Sele come Emodinamica ed Elettrofisiologia;
  2. la Università Federico II di Napoli ha individuato il reparto di Nefrologia come sede formativa per i suoi medici specializzandi dando così nuovo impulso ad ulteriori attività specialistiche/sperimentali e continuerà ad avere una sede didattica ad Eboli per la formazione universitaria radiologica;
  3. il servizio Endoscopia Respiratoria Interventista è polo di riferimento di tutta la Asl;
  4. i  reparti di Oculistica, Otorino-Maxillo Facciale ed Urologia continueranno nella  implementazione  di nuove tecnologie per dare  risposte sempre più adeguate ai bisogni della utenza;
  5. il reparto di Neurologia pur tra tante difficoltà e con un solo medico, è stato riconfermato riferimento regionale per la sclerosi multipla ed inserito nella rete Ictus come spoke ed in sinergia con la Geriatria svolge un ruolo chiave nel trattamento delle demenze senili;
  6. il reparto di Malattie Infettive è tra i pochi nel sud Italia a poter fronteggiare eventuali epidemie con la presenza di sistemi di alto isolamento e con percorsi dedicati ed attualmente  tratta tutte le patologie infettive legate alle malattie della immigrazione;
  7. Il Servizio di Radiologia è dotato di una delle poche Risonanze Magnetiche in grado di effettuare studi dinamici sotto carico in ortostatismo e nei prossimi giorni si interverrà per un aggiornamento tecnologico della stessa apparecchiatura.

Ultimamente infine  si è avuto finalmente un rafforzamento di personale medico con l’arrivo di nuove unità in Pronto Soccorso, Anestesia e Rianimazione, Radiologia. Mancano ancora tante unità : mediche, infermieristiche, tecniche e di personale di supporto O.S.S. E su questo bisogna concentrare gli sforzi congiunti.

Non bisogna avere  paura  di una riorganizzazione delle attività già avviata. L’Ospedale di Eboli è pronto ad accogliere eventuali sfide che le vengano proposte.

Questo sindacato farà fino in fondo la propria parte come sempre ha dimostrato in passato, senza demagogia e populismo. Il sindacato come elemento di sola protesta è ormai seppellito, noi vogliamo essere coinvolti nei processi e portare le nostre proposte.

In effetti è impensabile avere tanti piccoli Ospedali che facciano la stessa cosa e molte volte la facciano  male; perché non ipotizzare una sinergia degli Ospedali dell’asse autostradale: Polla, Eboli, Oliveto Citra e Battipaglia con collettore finale la Azienda Ospedaliera Universitaria? I tempi di percorrenza da Polla alla Piana del Sele sono di poche decine di minuti; quindi una rete che coinvolga le attività di questi Ospedali porterebbe solo elementi di funzionalità per tutti i pazienti.

Il nostro Ospedale si sta ormai caratterizzando come polo specialistico delle urgenze e come sede di formazione universitaria regionale. Dobbiamo solo proseguire su questa strada. Tante sono le cose da fare e tante quelle da migliorare. Bisogna partecipare ai cambiamenti e portare tutta la esperienza sindacale e professionale al servizio del nostro storico Ospedale che ancora oggi rappresenta uno dei baluardi della città di Eboli, affinchè i processi di innovazione e di riorganizzazione, che vadano al passo con le nuove esigenze di sanità, non vengano subiti passivamente ma trovino il sindacato attento e concreto protagonista in grado di vigilare sulla correttezza e sulla bontà delle scelte da praticare a favore dei cittadini del nostro territorio».

Eboli, 15 febbraio 2016

4 commenti su “La CISGL FP in difesa dell’Ospedale di Eboli”

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