Gambino (FdI) per l’Attuazione dei programmi sanitari al P.O. di Scafati

Ospedale “M. Scarlato” di Scafati. Il Consigliere Regionale Gambino chiede l’attuazione delle richieste formalizzate dalla Direzione Sanitaria.

Gambino: Le richieste formalizzate dalla Direzione Sanitaria dell’Ospedale di Scafati, sono “facilmente realizzabili”, non richiedendo “costi aggiuntivi a quelli già destinati al presidio”, e sono a tutela della salute del cittadono.

Ospedale-mauro-scarlato-Scafati-1.
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da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

SCAFATI – Con  nota prot.143 del 08.02.2016, il Consigliere Regionale Alberico Gambino ha chiesto al Commissario Straordinario dell’Asl Salerno ed al Direttore Generale per la tutela della Salute e Coordinamento SSR di valutare approfonditamente le richieste formalizzate dalla Direzione Sanitaria dell’Ospedale Mauro Scarlato di Scafati e, conseguentemente, di attualizzarle, essendo “facilmente realizzabili” e non richiedendo “costi aggiuntivi a quelli già destinati al presidio”.

Alberico Gambino 3«Si tratta – scrive Gambino in una nota stampa – solo di instaurare nella ASL Salerno, finalmente, il metodo dell’ascolto verso i soggetti che, con dedizione, passione, professionalità e umanità, operano, da sempre, all’interno del presidio ospedaliero e che, pur nelle difficoltà inenarrabili che sono costretti a superare quotidianamente, erogano assistenza di eccellenza ai cittadini residenti sul territorio che Mauro Scarlato vedono e trovano un punto di riferimento importante e di fiducia.

Vi rivolgo – conclude Gambino – un accorato appello affinché assumiate quegli atti amministrativi necessari per soddisfare le richieste che provengono dal nosocomio Scafati al fine di consentire ad esso di svolgere a pieno le funzioni cui è stato destinato dal DCA 49/2010 e di tutelare la dignità e la professionalità degli operatori ivi impegnati nonché di garantire la funzionalità di una struttura fondamentale per il diritto al salute cui hanno diritto le comunità residenti».

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GRUPPO CONSILIARE
FRATELLI D’ITALIA
IL PRESIDENTE
__________________________________________________
Centro Direzionale Isola F13, Napoli 80143
Tel. 081 7783 960 – Fax 081 7783 066
Cellulare 348.4405894 – 3240956916
gambino.alb@consiglio.regione.campania.it
www.albericogambino.it

Prot. 143/2016 del 08 Febbraio 2016

Avv. Antonio Postiglione
Commissario Straordinario ASL Salerno
Via Nizza, 146
84124 Salerno
Dott. Mario Vasco
Direzione Generale per la Tutela della Salute e Coordinamento SSR
Centro Direzionale – Isola C3
80143 Napoli
Dott. Maurizio D’Ambrosio
Direttore Sanitario P.O. Umberto I°
Via San Francesco
84014 Nocera Inferiore
p.c. Dott. Aristide Tortora
Direttore Sanitario
P.O. Scarlato
Via Passanti, 2
84018 Scafati

OGGETTO: P.O. Mauro Scarlato. Richiesta interventi autorizzativi per riorganizzazione attività e servizi.

Egregi signori, nel mese di Maggio 2011 il P.O. Mauro Scarlato di Scafati è stato interessato da una serie di provvedimenti di diversa provenienza che hanno comportato uno stravolgimento della funzione e della funzionalità storicamente assicurata in un’area territorialmente vasta e densamente popolata.

Allo stato attuale, infatti, il P.O. Mauro Scarlato – pur essendo giuridicamente e funzionalmente caratterizzato come Polo Pneumologico e Riabilitativo di eccellenza – vive una condizione strutturale, organizzativa e fattuale che mortifica le eccellenti professionalità mediche e paramediche in esso operanti, rende precaria l’erogazione dei servizi pur dovuti e sottopone gli utenti ed i pazienti del territorio di riferimento a disagi inenarrabili. In tal senso, infatti, si evidenzia che l’attuale configurazione strutturale, operativa, organica, amministrativa e sanitaria è ab origine inficiata da comportamenti dell’ASL Salerno anomali e superficiali, in termini organizzativi e aziendali, che hanno imposto al P.O. in argomento di essere così attualmente organizzato:

a) U.O. Broncopneumologia, amministrativamente e sanitariamente dipendente dal P.O. Umberto I° di Nocera Inferiore, con 18 p.l. autorizzati ma solo 15 attivi per ragioni incomprensibili legate ad un “ non meglio conosciuto accordo sindacale tra Direzione Sanitaria P.O Umberto I° di Nocera Inferiore e OO.SS:”;
b) U.O. Fisiopatologia Respiratoria con 12 p.l. attivi;
c) Unità di Terapia Intensiva Respiratoria con 6 p.l. di cui attivi solo 4 per carenza di personale e comunque gestita da anestesisti – rianimatori;
d) U.O. MEDICINA con 25 p.l. e U.O. Reumatologia con 6 p.l.
e) U.O Lungodegenza con 16 p.l. Supportano questo cervellotico modello organizzativo:
a) Servizio di Radiologia in H12 con esclusione dei giorni festivi e prefestivi;
b) Laboratorio di Analisi in H12 con esclusione dei giorni festivi e prefestivi e dipendente, in termini organizzativi e gestionali, dalla Direzione Sanitaria del P.O. di Sarno.
c) Servizio Cardiologia in H24 che non svolge attività diretta di Ricovero ma opera solo a supporto delle attività di ricovero disposte dalle altre U.O. e come ambulatorio specialistico per pazienti esterni.
d) Punto di Pronto Intervento, con la presenza di un medico – due operatori sanitari in H24 ed un solo addetto alla sanificazione, che pur avendo superato abbondantemente le 6.000 prestazioni continua ad operare in violazione di legge essendo ancora di pertinenza distrettuale anziché ospedaliera.

Deriva da tale organizzazione imposta, così come oggi sussistente, un modello operativo cervellotico e fortemente anomalo, incongruo rispetto alle stesse finalità del P.O. qualificato nel DCA 49/2010 come Polo Pneumologico e Riabilitativo di eccellenza, violativo di norme legislative pur imperanti, mortificante per le professionalità mediche e paramediche in esso impegnate, inadeguato a far fronte alle esigenze dei territori in cui lo stesso opera ed in cui è da sempre punto di riferimento per la tutela della salute.

Tale inadeguatezza, peraltro, è aggravata da:
a) sequestro, ancora inconcepibilmente sussistente, dell’area Blocco Operatorio (500 mq.) e area Farmacia (400 mq.);
b) mancata utilizzazione del completato lavoro di ristrutturazione dell’Area Rianimazione anche dotata delle necessarie ed indispensabili risorse strumentali.
c) lavori ancora a completarsi che riguardano l’Area dell’ex OstetriciA E Area ex Rianimazione nonché l’adeguamento della struttura alle norme imperative dettate dal D. Lgs. 81/08 e s..i.m.
d) da una carenza di risorse strumentali anche di facile reperibilità (40 p.l., 3 sollevatori pazienti, 11 poltrone bilance per dialisi, colonna endoscopica, apparecchio per test ergometrico dotato sia di cicloergometro che di tapis roulant, eco cardiografo con sonda trans esofagea, 4 eletrocardiografi, 2 defribillatori, 3 carrelli di emergenza, TAC, Telecomandato digitale , Apparecchio RX portatile, attrezzature per laboratorio analisi);
e) carenze organiche rilevanti soprattutto nell’area paramedica, con la necessità di sostituire almeno i 15 paramedici esonerati dai turni, e nell’area socio sanitaria, con una carenza di almeno 15 unità che impedisce gran parte dell’assistenza dovuta ai pazienti in gran parte non autosufficienti. Rispetto a tale oggettiva situazione la Direzione Aziendale, ieri come oggi, è rimasta sostanzialmente inerme e superficiale nonostante la gravità e l’illogicità della ricordata organizzazione sia stata più volte denunciata e sottolineata dagli organismi dirigenti del P.O. Mauro Scarlato e dagli stessi operatori in essa impegnati.

Per far fronte a tanto l’attuale Direzione Sanitaria ha sviluppato, in forma concertata con i responsabili interni del P.O. e con le organizzazioni sindacali dei lavoratori e di quelle che si occupano della tutela dei diritti dei cittadini e dei pazienti, una compiuta proposta organizzativa che – senza comportare incremento di spesa del budget stanziato per il P.O. Scarlato e nel pieno rispetto del DCA 49/2010 e delle norme imperative oggi in vigore – si limita, da un lato, a razionalizzare l’esistente e a regolarizzare logicamente e giuridicamente un’organizzazione, anche amministrativa, che non ha motivo di esistere nelle condizioni attuali date e imposte e,dall’altro lato, ad ipotizzare un modello di Ospedale di eccellenza, nell’ambito dell’indirizzo Pneumologico Riabilitativo, capace di fornire condizioni di rispetto delle professionalità e delle dignità umane ivi operanti e di assicurare adeguate risposte ai bisogni ed alle esigenze dei pazienti, dei cittadini e degli utenti che nel P.O. Mauro Scarlato hanno diritto di trovare assistenza e garanzia assoluta di tutela della propria salute, anche con riferimento all’emergenza urgenza assicurata dal Punto di Primo Intervento in attesa che si raggiunga l’obbiettivo, comunque ritenuto inderogabile, di riattivare un Pronto Soccorso vero e proprio.

In tal senso la proposta organica elaborata e formalizzata, e da me assolutamente condivisa, prevede:
IN TERMINI STRUTTURALI:
a)l’attivazione di ogni iniziativa, inconcepibilmente finora non espletata, finalizzata al preliminare dissequestro del’Area Farmacia e dell’Area Blocco Operatorio al fine di destinare la prima alla funzione di competenza ante sequestro e la seconda al fine di utilizzare quegli enormi spazi disponibili per le attività Diagnostiche e Terapeutiche che oggi sono svolte in ambienti inadeguati ed insufficienti.
b) completamento urgente dei lavori in corso (ex Ostetricia, ex Rianimazione, Radiologia) ed avvio di quelli afferenti le aree ex Pronto Soccorso in cui sono allocati parte degli ambulatori specialistici.
c) Ristrutturazione, con una minima spesa anche individuabile nell’ambito dei Fondi destinati agli adempimenti di cui al D. Lgs. 81/08 e s.m.i., dei locali in cui è allocata l’U.O. Dialisi che attiva con 11 p.l. costringe il personale dedicato ed i pazienti ad essere impegnati, i primi, ed assistiti, i secondi, in condizioni strutturali VERGOGNOSE per un paese civile e che deteriora sempre di più, semmai fosse ancora possibile, l’immagine della ASL Salerno e del sistema sanitario regionale.

IN TERMINI AMMINISTRATIVI
Va concretizzata con urgente l’attribuzione dell’autonomia organizzativa ed operativa, sia sanitaria che amministrativa, agli organismi dirigenti del P.O. Mauro Scarlato eliminando le incomprensibili ed inconcepibili storture in atto e quindi procedendo all’adozione di ogni atto necessario per conferire:
a) la Gestione sanitaria ed amministrativa del Polo Pneumologico, come articolato nelle tre U.O. e nei servizi collegati, al P.O. Mauro Scarlato ed ai suoi organismi dirigenti;
b) Gestione autonoma del Laboratorio di Analisi con affidamento di esso ad un Direttore Unità Complessa di Patologia Clinica;
c) Trasformazione del Punto di Primo Intervento, in attesa del raggiungimento dell’obiettivo di riattivazione del Pronto Soccorso, da pertinenza distrettuale a pertinenza ospedaliera del Mauro Scarlato come legge impone avendo abbondantemente superato le 6.000 prestazioni annue.
d) Recupero dei p.l. della U.O. Broncopneumologia alla funzionalità del reparto con eliminazione, quindi, dell’assurdo ed anomalo accordo sussistente tra Direzione Sanitaria e Amministrativa del P.O. Umberto I° e le OO.SS. che incide in modo improprio sui p.l. del P.O. Mauro Scarlato.

IN TERMINI SANITARI:
a) Recupero immediato dei 3 p.l. U.O. Broncopneumologia con contestuale attivazione del servizio di Riabilitazione cardio respiratoria (Cod. 56) gestito dai cardiologi, già impegnati nel P.O., in forma integrativa alle attività svolte dai Pneumologi con ossequio, quindi, ai dettami recati dal DCA 49/2010 e dall’autorizzazione sindacale n. 4 del 06.09.2013;
b) definizione delle attività di MEDICINA attraverso un ufficiale Protocollo operativo tra OBI del DEA Nocera – Pagani con l’U.O. Medicina del P.O. di Scafati
c) attivazione di p.l. per assistenza e cura “gravi cerebrolesioni acquisite” (cod. 76) da sistemare logisticamente nei locali cd. “ della nuova rianimazione (già ristrutturati compiutamente ed oggi chiusi ed inutilizzati) e gestiti, sanitariamente, dai rianimatori che vanno shiftati dall’U.T.I.R. e sostituiti nelle funzioni ora impropriamente svolte dai Pneumologi formati per l’assistenza ai malati intubati.

IN TERMINI DI RISORSE STRUMENTALI:
Potenziamento delle risorse strumentali in dotazione attraverso l’acquisto, e la successiva destinazione al P.O. Mauro Scarlato, di: 40 letti, 3 sollevatori pazienti, 11 poltrone bilance per dialisi, colonna endoscopica, apparecchio per test ergometrico dotato sia di cicloergometro che di tapis roulant, eco cardiografo con sonda trans esofagea, 4 eletrocardiografi, 2 defribillatori, 3 carrelli di emergenza nonché, e relativamente alla radiodiagnostica, una TAC, un Telecomandato digitale , un Apparecchio RX portatile. Va, poi, attrezzato e potenziato il Laboratorio di Analisi e, ancora, dotare urgentemente il P.O. di “ un’Autoclave automatica” essendo inconcepibile che, ad oggi, il P.O. in argomento non ne abbia a disposizione nemmeno uno con gravi e insuperabili disagi nell’approvvigionamento idrico.

IN TERMINI DI RISORSE PROFESSIONALI:
Allo stato nel P.O. Mauro Scarlato, a fronte di 89 P.L. attivi, risultano impegnati:
a) 43 Dirigenti medici
b) 2 Coordinatori infermieristici di ruolo
c) 1 capotecnico
d) 6 coordinatori infermieristici facenti funzioni
e) 52 infermieri ordinari più 15 non turnistie 3 non dediti ad attività assistenziale
f) 13 Operatori socio sanitari più 6 OSS non turnist ed 1 OSS non dedito ad attività socio – sanitaria ed alberghiera.

Va da sé, quindi, che tale insufficiente organico va potenziato nei ruoli e nelle funzioni assolutamente ed oggettivamente carenti e precisamente attraverso l’integrazione urgente, almeno, del numero di:
a) 15 unità sostitutive di quelle, di pari numero, che sono esonerati dai Turni
b) 15 unità integrative di Operatori Socio Sanitari
c) un necroforo

IN TERMINI DI PUNTO DI PRIMO INTERVENTO:
Fermo restando che l’obiettivo finale è quello di “ riattivare il Pronto Soccorso frettolosamente ed inconcepibilmente eliminato a seguito delle disposizioni del DCA 49/2010”, nell’immediato appare non procrastinabile la trasformazione del sussistente PPI a pertinenza distrettuale in PPI a pertinenza ospedaliera nel rispetto dei dettami normativi in materia avendo esso superato abbondantemente le 6.000 prestazioni annue. Dal chè consegue l’obbligo, in capo alle SS.LL., di destinare una seconda unità medica presso l’attuale PPI nonché due unità paramediche e due addetti alla sanificazione e di garantire, anche ttraverso specifici atti amministrativi ad adottarsi, l’autonomia organizzativa e operativa in capo alla Direzione Sanitaria del P.O. Mauro Scarlato.

Egregi signori, quanto da me evidenziato costituisce un contributo, pedissequamente riprendente le richieste minime formalizzate dalla Direzione Sanitaria del P.O. Mauro Scarlato, che spero e mi auguro le SS.LL., nella qualità, vorranno valutare approfonditamente e, conseguentemente, attualizzare essendo costituito da richieste minime facilmente realizzabili e che non richiedono “costi aggiuntivi a quelli già destinati al P.O. Scarlato”.

Si tratta, cioè, solo di instaurare nella ASL Salerno, finalmente, il metodo dell’ascolto verso i soggetti che, con dedizione – passione – professionalità e UMANITA’, operano da sempre al’interno del P.O. e che, pur nelle difficoltà inenarrabili che sono costretti a superare quotidianamente, erogano assistenza di eccellenza ai cittadini residenti sul territorio di riferimento e che nel P.O. Mauro Scarlato vedono e trovano un punto di riferimento importante e di fiducia.

Per l’effetto rivolgo un accorato appello affinchè le SS.LL. dedichino qualche ora della loro attività per assumere quegli atti amministrativi necessari per soddisfare le richieste che provengono dal P.O. Mauro Scarlato di Scafati al fine di consentire ad esso di svolgere appieno le funzioni cui è stato destinato dal DCA 49/2010 e di tutelare la dignità e la professionalità degli operatori ivi impegnati nonché di garantire la funzionalità di una struttura fondamentale per il diritto al salute cui hanno diritto le comunità residenti.

Resto in attesa di un concreto riscontro e colgo l’occasione per porgere Distinti Saluti.

Consigliere Regionale

Alberico Gambino

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Scafati, 9 febbraio 20

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