Pollice verso del Consigliere regionale Gambino (FdI-An), sugli incarichi di Direttori di Distretto di cui all’avviso interno dell’ASL Salerno.
Gambino: «Dietro un apparente innocuo avviso si cela uno “spoil system” mascherato che non compete alla gestione commissariale, viola le normative di cui dall’art. 10 comma 6° L.R. 32/1994 non richiesto, non necessario, poco opportuno e illegittimo».
da (POLITICAdeMENTE) il Blog di Massimo Del Mesee
SALERNO – «Esprimo sconcerto e stupore – dichiara il Consiegliere regionale Alberico Gambino Capogruppo regionale di Fratelli d’Italia-An – per la pubblicazione in data 19 Gennaio 2016, da parte della ASL Salerno, dell’avviso interno relativo “alle manifestazioni di interesse per il conferimento dell’incarico di Direttore di Distretto” in relazione a tutti i Distretti Sanitari dell’ASL Salerno, finalizzato a consentire la partecipazione alla selezione “ai Dirigenti dell’Azienda, afferenti all’area della Dirigenza Medica e veterinaria e all’area della Dirigenza SPTA ….(…)… oppure ad un medico convenzionato da almeno dieci anni”.
Tanto perché dietro un apparente innocuo avviso si cela solo ed esclusivamente l’intenzione di attuare “uno spoil system” che non solo non dovrebbe interessare una gestione commissariale a tempo e precaria per competenze di ruolo, essendo essa priva di un atto aziendale di indirizzo, ma che addirittura viola le disposizioni normative recate dall’art. 10 comma 6° L.R. 32/1994 e s.m.i ladove esse riservano la Dirigenza al solo personale medico e non anche a Sociologi ad esempio.
Sono perfettamente consapevole, e finanche convinto, che ad ogni cambio di guardia si possa attuare il cd. “spoil system” e che nell’ASL Salerno vi siano professionisti “non medici” validi – peraltro da me sempre difesi nelle precedenti gestioni aziendali e come anche rilevabile dai contenuti dell’interrogazione consiliare Reg. Gen. 16 del 15 Luglio 2015 ancora priva di risposta avente ad oggetto: “Incarichi ed Assunzioni ASL Salerno. Richiesta indagine ispettiva”- ma che “la voglia di cambiamento a tutti i costi” debba interessare la gestione commissariale e/o essere estesa anche a categorie professionali “non previste dalle leggi in vigore” mi sembra francamente troppo.
Credo e ritengo, invece, che l’impegno e l’interessamento della struttura commissariale dovrebbe essere rivolto, per rimanere in tema, al potenziamento delle risorse strumentali e dei sistemi organizzativi dei Distretti Sanitari al fine di rendere tali strutture adeguate a supportare l’opera professionale e l’impegno umano che in essi quotidianamente profondono gli Specialisti Ambulatoriali che, oggi, sono invece abbandonati al loro destino e non messi in condizione di operare come capacità, professionalità e senso di responsabilità degli stessi richiederebbero.
Invece, nel mentre, rimangono inascoltate le grida di “aiuto” che tale categoria professionale lancia a più riprese, contestualmente la preoccupazione della struttura commissariale è unicamente quella di attuare “uno spoil system” non richiesto, non necessario e francamente poco opportuno e, oltretutto, con modalità e contenuti illegittimi.
Salerno, 25 gennaio 2016