Adinolfi(FI) sull’accorpamento dell’Autorità Portuale Napoli-Salerno, “bacchetta” Roscia e accusa il PD di occupare i posti di potere.
“L’astinenza di visibilità non danneggi FI. Roscia non si scagli contro chiunque, danneggiando inutilmente il lavoro dei nostri parlamentari. FI ha sempre fatto prevalere le sue posizioni nelle sedi competenti”.
da (POLITICAdeMENTE) il Blog di Massimo Del Mese
SALERNO – «In astinenza di visibilità, – scrive in una nota il Coordinatore cittadino di Forza Italia Salerno, Raffaele Adinolfi, Antonio Roscia non perde occasione per fare critica distruttiva contro il partito di cui fa parte, scagliandosi immotivatamente contro il simbolo e i dirigenti di Forza Italia.
Farebbe meglio a tacere anziché parlare senza essere ben informato. La questione dell’accorpamento delle autorità portuali è frutto di un decreto legislativo che riguarda l’esercizio di una delega da parte del Governo. I parlamentari hanno potuto, purtroppo, fare ben poco. Ma vi è di più.
Il centrodestra a Salerno, e anche Forza Italia, si è occupato del caso direttamente in consiglio comunale. Io stesso mi sono fatto promotore negli anni scorsi di una serie di mozioni mai recepite dalla maggioranza. Nel 2013, in una riunione dei capigruppo, proposi di sottoscrivere un ordine del giorno condiviso su tale questione per dire “No” all’accorpamento dell’autorità portuale Napoli-Salerno. Ma l’allora sindaco Vincenzo De Luca mi disse «no, non ora».
Solo poco tempo fa, invece, il responsabile economico Roberto De Luca si è poi allineato sulle nostre posizioni. Le idee vengono prima degli steccati e dei partiti, ma la maggioranza PD avrebbe fatto meglio ad ascoltare la voce dell’opposizione.
Per cui Roscia non si scagli contro chiunque, danneggiando inutilmente il lavoro dei nostri parlamentari. Forza Italia ha sempre fatto prevalere le sue posizioni nelle sedi competenti.
In questo caso dovremmo essere tutti compatti nel puntare il dito contro quest’azione del Governo che ha come obiettivo di consentirgli soltanto una vergognosa gestione ed occupazione di posti di potere, anziché una gestione efficiente delle autorità».
Salerno, 22 gennaio 2016