Valanga Sgarbi sul comico-“padrone” del M5S: “Beppe Grillo? Un nazista e…” ce n’è anche per Saviano. E a Salerno si analizza il DNA dei candidati.
Secondo il critico d’arte “ci sono due stupratori che sono Saviano e Grillo i quali stabiliscono di avere proprietà del loro partito e della loro ideologia”. “Il loro metodo è un metodo fascista, quindi il fascismo è più forte della legge”.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
ROMA – Uno scatenato Vittorio Sgarbi commenta la vicenda di Rosa Capuozzo, il sindaco di Quarto espulsa dal M5S, un caso paragonabile, afferma, “allo stupro di Colonia”. Secondo il critico d’arte “ci sono due stupratori che sono Roberto Saviano e Beppe Grillo i quali stabiliscono di avere proprietà del loro partito e della loro ideologia”.
Ai microfoni de “La Zanzara” di Radio 24, il professore cita il caso di Filippo Penati e aggiunge: “Loro neanche cominciano a pensare se uno è indagato o meno”. Sgarbi attacca ancora il direttorio grillino: “Il sindaco deve resistere, ha ragione Renzi. Si mettono lì i tre dell’apocalisse: Abbiamo deciso di espellerla…ma chi cazzo siete? Ma rispettate la democrazia. I 5 Stelle non sono al di sopra della democrazia. Quella ragazza fa la resistenza contro tre fascisti e un nazista che sarebbe Grillo accompagnato dal suo collega Stalin che si chiama Saviano”.
Un fiume in piena. Dunque, l’altrettanto roboante conclusione: “Il loro metodo è un metodo fascista, quindi il fascismo è più forte della legge”.
Per Vittorio Sgarbi, che vede nei disordini di Colonia una sorta di “liberazione di istinti che rivelano il pensiero profondo del musulmano credente rispetto alla donna”, l’integrazione non è possibile. Perché, sebbene si sia trattato di “teppisti organizzati”, gli immigrati che hanno stuprato e molestato le donne la notte di San Silvestro sono gentaglia che per Sgarbi fa “qualcosa che per loro è naturale”.
Parole grosse quelle di Vittorio Sgarbi, come al solito il critico d’arte è sempre diretto ed efficace rispetto alle questioni che di volta in volta affronta. Purtroppo in questi anni, sebbene il Paese è martoriato da una classe dirigente, sorda rispetto alle aspettative ed arrogante rispetto al ruolo che esercita, e si ha una maledettissima voglia di cambiare, la maggior parte dei cittadini non riesce ad orientarsi verso il M5S, che quelle proteste ha saputo ben raccogliere attraverso Grillo, proprio perchè quell’integralismo che pervade il movimento nella sua quotidianità e nei suoi percorsi non è affatto convincente e vieppiù appare pericoloso e addirittura da evitare.
Percorsi fatti di espulsioni, di epurazioni, di messe alla berlina, di analisi del sangue di personalità, di “democrazia” on line, di scontrini e di certificati penali. Percorsi che caratterizzano sempre più questo movimento di protesta integralista che noon ammette al suo interno diversità sostanziali, ritenendo di poter trasformare una protesta in un “credo” che via via si assume a “dogma”, per cui non è ammesso chi non ha quella particolare visione e ovviamente il pensiero diventa sempre più “unico” o meglio “dirett’unico“, cioè “unico” del “direttorio” grillino..
Il Sindaco di Quarto è uno degli ultimi esempi, non è il primo e non sarà l’ultimo, così come accade a Salerno per la formulazione della Lista e per l’individuazione del Candidato “cittadino” a Sindaco della Città capoluogo, un percorso che sembra più un “caccia all’untore” che ad una selezione libera e veramente democratica, atteso che non esclude affatto vi possano essere delle cattive sorprese.
Venerdì scorso si è tenuta presso il Centro Sociale Cantarella di Pastena un’assemblea del Movimento 5 Stelle di Salerno. In quell’incontro si sono vissuti attimi di forte tensione, tensione che si trascina da mesi in città e nel movimento e che ha fatto registrare diverse defaillance da parte di cittadini che hanno ritirato la loro disponibilità a candidarsi, così come nel corso dell’Assemblea ha fatto Elena Sabrina Franco, che ha annunciato di ritirare la sua candidatura, abbandonando subito dopo l’incontro.
La risoluzione per il Movimento 5 Stelle di Salerno è lontana e ovviamente deve essere nuovamente affrontata, e per questo i grillini si sono dati appuntamento a Venerdì prossimo, in quella circostanza ad essere sottoposti all’esame del DNA saranno i quattro candidati: Oreste Agosto, Dante Santoro, Nicola Provenza e Rosa Cafiero; ancora disponibili a ricoprire la carica di Sindaco e ancora disponibili a confrontarsi con l’assemblea. Alla fine ci sarà sempre chi resisterà.
Purtroppo c’è tanta di quella gente che pur avendo un certificato penale pulito è più sporca della pece e sebbene non sia mai stata coinvolta nelle famose prima e seconda repubblica, sono più corrotte di quanto si possa pensare, semmai figlie e nipoti, fratelli e sorelle di quella corruzione che si cerca di arginare con l’integralismo, e magari gli integralisti più integralisti sono proprio di quella specie. E purtroppo ancora, va detto che le camorre, le mafie e tutte le persone che a vario titolo sono organiche ad esse, non vanno mai all’opposizione e riescono a trovare sempre le facce giuste, quelle per ogni epoca.
E a noi? A noi non resta che attendere il tintinnio delle manette.
Roma, 17 gennaio 2016
Vittorio,
ti vorrei mandare dei complimenti per il tuo lavoro. Quando dai il significato della pittura sulle tele, attraverso le tue parole, io vedo nel pensiero dell’artista la sua mano che lavora. Grazie, sei meraviglioso, splendido, ma non t’ho mai visto parlare sull’arte del Caravaggio. La luce che il Caravaggio imprime sulle figure, a mio giudizio vuole che la luce parli alla figura. Luce di Dio. Te l’ho introdotto per dirti cos’è la luce di Dio è la prima luce che tu vedi quando nasci. Ti introduco una pagina del mio secondo “Folle” perché sia resa pubblica per ammortizzare l’urto che può provocare.
Il Folle secondo, il libro che scomunica la sacra Bibbia. Un pensiero non verificato nella sua credibilità. Se si sarebbero letti il cervello mai sarebbe nata. Il Noè prima, Abramo dopo, Mosè terzo, non era un Dio che parlava ma il loro stesso cervello che parlava. Preso per vero quello che sentivano e così tutti gli altri dopo di loro.
Cristo agnello sacrificale, il maestro dei tempi, uomo non dio, spirito nato da sua madre, incarnato in lui ma non creazione. La creazione provien dal ceppo e ciò che ti porti dal ceppo è il suo odore, il tuo DNA e il magnete terrestre macchiato del tuo spirito e resta in eterno per te. I sacrifici compiuti in onore. Quelli che hanno fatto più danni. Cristo sacrificato per l’agnello sacrificato per il suo antenato fratellastro, figlio di Abramo entrambi i padri lo condannano al sacrificio tramite pensiero. Terzo padre che fa la stessa cosa è il Cardionale di Bologna che fece trucidare Stefano Pelone, detto il passator cortese, era suo figlio. Tu essere sei una cellula che ricevi e trasmetti. Vi siete inquinati ma forse ancora potresti vedervi in un bel film, io sono quello che leggo e sono il folle. Il Papa non parla, parlo io per lui, anche lui sa.
Arcangelo Leonardo
vivamente vostro