La Zona a Traffico Limitato in via mazzini divide cittadini e commercianti ma non avvicina i politici che con un “NI” rimandano a decisioni future.
Per Tozzi e Francese è indispensabile un progetto complessivo che interessi il Piano Traffico inclusivo di tutte possibili soluzioni. Per Inverso la Ztl, nell’immediato serve un semaforo su via Mazzini.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Dopo il dibattito sulla ZTL che si è sviluppato sul web e dopo l’intervento di Forza Nuova di Battipaglia, ecco che la discussione si affaccia sui tavoli politici e così Ugo Tozzi, Cecilia Francese e Vincenzo Inverso dicono la loro.
La questione principale rispetto alla proposta è la contrarietà dei commercianti di Via Mazzini di chiuderla al traffico, come invece suggerisce il Comitato Civico e Ambiente guidato da Cosimo Panico, applicando la Zona Traffico Limitata solo ai fine settimana.
Nell’immediato si tratterebbe solo di prendere una decisione e adottare il provvedimento che fece a suo tempo l’Amministrazione Santomauro indicando anche le aree di parcheggio, indipendentemente dalle volontà dei commercianti. Ma Cecilia Francese Candidata Sindaco per Etica per il Buongoverno, pensa ad un progetto di più ampio respiro, che vedrebbe la realizzazione, nell’ambito di un Progetto più ampio del Piano Traffico cittadino, la realizzazione di un Parcheggio sotterraneo, ma anche revisione della viabilità in generale e l’ammodernamento delle strade e dei marciappiedi, proposta però che rientrerebbe per la “Pasionaria” battipagliese in una consultazione popolare che si avvierebbe a promuovere.
Dello stesso avviso è anche l’altro Candidato a Sindaco di Battipaglia Ugo Tozzi, il quale pur non essendo affatto contrario alla proposta di ZTL avanzata dal Comitato di Panico, e alle Isole pedonali, circostanza che è stata anche tratta da un suo spot elettorale postato su facebook, nello stesso tempo non insensibile alle richieste che vengono dal commercio e dai commercianti di Via Mazzini, e per questo sarà giusto affrontare nel suo complesso una soluzione generale che riordini il traffico veicolare e la viabilità in generale.
Sulla questione che riguarda la creazione di una ZTL, dopo Cecilia Francese e Ugo Tozzi interviene anche Vincenzo Inverso, candidato sindaco di #perunnuovoinizio.
«A prescindere dalla questione “traffico limitato si, traffico limitato no” per la sicurezza dei pedoni, e soprattutto dei più giovani, – scrive Inverso nella sua nota – va installato con urgenza un semaforo che regoli l’attraversamento tra via Italia e piazza Madonnina, sul tratto di via Mazzini.
Sembra banale, – aggiunge Vincenzo Inverso senza esprimersi sulla applicazione della ZTL – ma soprattutto i più giovani oramai attraversano quel breve tratto “d’istinto”, come se fosse un unicum con via Italia e questo, per quanto mi riguarda, pone un’importante questione di sicurezza!».
E’ evidente che per prevedere una Zona a Traffico Limitato si deve attuare un progetto che tenga conto sia delle percorsi alternative che delle aree di parcheggio che riescano ad assorbire tutte le auto che al contrario sostano su via Mazzini e quindi deve essere opportunamente e tecnicamente ponderato, anche rispetto alle soste in rispetto del Codice della strada, che assegna in maniera percentuale sia la sosta libera che quella a pagamento, e sia sulle direttive di traffico in modo da evitare che nel mentre si decongestiona Via Mazzini, si finisce per congestionare altre strade che dovrebbero assorbire oltre che il loro quotidiano carico autoveicolare, quello eccezionale conseguenza della ZTL.
Quindi inevitabilmente si parla di un Piano Traffico che, altri non è, se non uno strumento attuativo che attende all’Amministrazione Comunale e quindi frutto innanzitutto di valutazioni politiche, che al momento sono solo in capo alla terna Commissariale Iorio-Picone-Ferrara. E se nella redazione del Piano Traffico, così come per tutti gli altri Piani è indispensabile una fase di coinvolgimento dei cittadini, che avviene attraverso una dichiarazione di “Evidenza pubblica” e l’apertura di un procedimento che non esclude la partecipazione dei vari soggetti interessati: Cittadini, Commercianti, Professionisti, Imprese, Associazioni, Partiti ecc.; in quella sede e solo in quella sede si può raccogliere tutti i suggerimenti, le osservazioni e quant’altro. Percorrere strade diverse significa solo aggiungere confusione a confuzione e qualsiasi provvedimento si prende lascia gli uni o gli altri scontenti.
E mentre si discute della ZTL “SI” e ZTL “NO”, e dalla politica dando una botta al cerchio e l’altro alla botte arriva un “NI”, Cecilia Francese fa circolare un invito nel quale ricorda che: «E’ sempre più vicino il giorno in cui saremo chiamati a recarci alle urna per scegliere la nuova amministrazione che dovrà governare la nostra città e portarla fuori da questo buio che dura da anni.
È un momento storico importante – aggiunge la Francese – ed è la vera occasione che abbiamo per cambiare definitivamente rotta. Noi ci crediamo e chiediamo l’impegno di tutti.» – E la discussione sulla ZTL rappresenta l’occasione Cecilia Francese per convocare per Giovedì sera 14 gennaio un incontro presso la sede del Movimento.
Battipaglia, 13 gennaio 2016