Radioterapia nell’Agro Nocerino Sarnese. Gambino chiede al Governatore De Luca di approfondire e adottare i “provvedimenti necessari”.
Gambino: «Bisogna salvaguardare il diritto alla salute dei pazienti dell’Agro Nocerino Sarnese, oggi costretti a ritardare interventi e a sobbarcarsi viaggi e disagi economici e fisici per ragioni sicuramente poco nobili».
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
AGRO-NOCERINO-SARNESE – «E’ assolutamente scandaloso che, nonostante precise disposizioni regionali, il sistema radioterapico nell’agro nocerino sarnese – dichiara Alberico Gambino – sia governato da irresponsabili logiche che preferiscono tutelare altro piuttosto che il diritto alla salute dei pazienti residenti.
Con DCA 50 del 27.05.2015 la Regione Campania determinava in due acceleratori lineari il fabbisogno dell’Agro Sarnese Nocerino sugli otto complessivi necessari per l’intera provincia di Salerno. Eppure, ad oggi, nessun acceleratore lineare è funzionante nell’Agro, costringendo, così, i pazienti interessati a rivolgersi, per le indispensabili cure, a strutture posizionate in altri territori regionali se non addirittura in territori extra regionali. Né il Polo Oncologico del P.O. Andrea Tortora di Pagani, né il Centro Polidiagnostico D’AM di Nocera Inferiore, specificatamente convenzionato con il sistema sanitario sin dal 2002 e riconosciuto accreditabile per le attività di Radioterapia con n. 1 acceleratore lineare con Delibera ASL Salerno n. 344/2015 – possono, infatti, erogare tale servizio salvavita.
Quali ragioni impediscono al presidio pubblico Andrea Tortora di avere un acceleratore lineare (pur programmato come acquisto sin da Settembre 2014 e che acquistato dalla So.Re.Sa. in data 03 Agosto 2015 è stato destinato all’Azienda Universitaria Ruggi D’Aragona che ne ha già due in dotazione) non è dato sapere.
Così come non è dato ancora sapere, pur avendolo richiesto a più riprese al Commissario dell’ASL Salerno, quali sono i motivi veri che bloccano il funzionamento in convenzione dell’acceleratore lineare, regolarmente autorizzato e riconosciuto accreditabile, in dotazione al Centro Polidiagnostico D’AM di Nocera Inferiore.
Su queste vicende è stato steso dall’ASL Salerno un silenzio imbarazzante. Tutto ciò richiede “un’attività ispettiva approfondita da parte dei competenti organi regionali”.
Il Gruppo Consiliare Regionale di FDI ha prospettato , già in data 27.11.2015 poi sollecitata in data 22.12.2015, al Governatore De Luca l’esigenza urgente ed indifferibile di “approfondire ispettivamente la vicenda e di adottare ogni opportuno provvedimento riparatorio e sanzionatorio necessario” al fine di consentire, da un lato, la difesa dei diritti di un Istituto irragionevolmente penalizzato e, dall’altro lato, di consentire la salvaguardia dei diritti e della salute dei pazienti dell’Agro Nocerino Sarnese oggi costretti a ritardare interventi e a sobbarcarsi viaggi e disagi economici e fisici per ragioni sicuramente “poco nobili”.
Ancora oggi – conclude Gambino – nessuna risposta è stata fornita. Ciò rafforza la convinzione dello stato di profondo coma che caratterizza la maggioranza regionale, non solo sul sistema sanitario, incapace finanche di far funzionare quello che già esiste e che non produce aumenti di spesa».
Agro-nocerino-sarnese, 12 gennaio 2016
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