Il PD si annulla tra dietrofront, smentite, primarie si e no. Il PD parallelo avanza con Motta. Ciotti avverte e va avanti. Vitolo sogna e rilancia.
Ciotti: “Per ora avanti tutta con il nostro progetto #battipagliadacambiare. Lavoriamo per la nostra città. Dopo le scelte del PD, faremo le nostre valutazioni“. Vitolo: “Come tutti i Battipagliesi ho un Sogno: Battipaglia si Rinnova per un Futuro Possibile”.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – A Battipaglia la questione politica si complica: Aumentano i candidati a Sindaco; Si moltiplicano le Liste; L’impronta Civica sulle elezioni è sempre più marcata; I partiti sono all’angolo; Il PD è avvitato su se stesso e si rifugia sul suo Segretario provinciale per evitare le Primarie e semmai per “orientarle”; Il Centro-destra e il Centro-Sinistra praticamente non esistono; La Commissione straordinaria con i coniugi Alvisi-Kirimoto disegna la “Città futura“; I servizi sono inesistenti; I trasporti e la mobilità anche; La Sanità pure, con l’aggiunta del pericolo concreto della chiusura dell‘Ospedale Maria SS della Speranza; e ovviamente disegna un quadro politico rimaneggiato che non lascia nessuna possibilità di poter pensare vi possa essere una riuscita dignitosa.
Mentre tutto questo accade il PD che, seguendo le orme nazionali, dovrebbe essere il maggiore azionista in termini di consensi e di aggregazione, presenta tutta la sua debolezza, sebbene si sia affidato ad uno dei suoi massimi dirigenti di Partito il Segretario Provinciale Nicola Landolfi. Debolezza nella forza della proposta, che ha stroncato di fatto, le spinte genuine che nel periodo di “letargo” politico del PD si erano organizzate in movimenti civici e associazioni, non escludendo i singoli esponenti della così detta società civile. Debolezza nella forza però che ha soffocato il dibattito che nel frattempo si era sviluppato all’esterno del Partito, ma che guardava al PD essendone i vari attori parte integrante.
«Per ora avanti tutta con il nostro progetto “#battipagliadacambiare nella discontinuità”. – dichiara Pietro Ciotti leader dell’Associazione “Comunità, Storia e Futuro“, rispetto alle questioni politiche interne al PD e il dietrofront di Landolfi a partecipare a primarie/elezioni, sebbene pare si continui a smentire tale circostanza – Lo stiamo facendo da quasi tre anni, non saranno le attese ed i rimandi o i rinvii del Pd a farci frenare la nostra corsa. Qui è in ballo il futuro di Battipaglia, un futuro che si crea, non si aspetta. Noi lavoriamo sui progetti per crearlo, costruirlo su basi solide, su idee concrete. Il nostro manifesto progettuale (ed elettorale) lo abbiamo costruito e continuiamo a farlo, implementarlo di iniziative. E’ un lavoro in progress, con le tante sensibilità che incontriamo e incrociamo quotidianamente.
Solo pochi giorni fa – prosegue Ciotti indicando le tappe concrete del suo cammino politico verso la sfida elettorale interna ed esterna al PD – abbiamo consegnato una proposta di modifica alla legge sui servizi sociali, ieri una iniziativa culturale e il lancio di un Premio artistico letterario Battipaglia “Spiga d’oro”, da costruire anche questo in una settimana dedicata alla cultura e all’arte la prossima estate. E’ imminente una nuova iniziativa sulla mobilità. #noicisamo.
Per quanto riguarda ciò che accade nel Pd, – aggiunge Pierino Ciotti ricordando i passaggi politici ai quli si è attenuto nel rispetto delle regole di partito – prestiamo molta attenzione a quello che accade, fin da quando il Pd stesso ha chiesto ai suoi iscritti chi era disponibile a candidarsi a sindaco per la prossima competizione elettorale.
Da iscritto al Pd, – aggiunge – ho messo a disposizione del partito la mia persona ed il lavoro che tanti insieme a me stanno realizzando attraverso Comunità “Storia & Futuro“. – e precisa ribaltando alcuni giudizi dati in maniera del tutto errata rispetto a semplici volontà di partecipazione ad una competizione politica prima interna e semmai successivamente esterna – Le autocandidature sono altre.
Il nostro obiettivo, come associazione, – precisa ancora Ciotti ricordando quale sia il gravoso cammino che attende i futuri mministratori e i cittadini di Battipaglia rispetto al riscatto di un periodo tanto buio quanto infamante che ha interessato Battipaglia e i suoi cittadini – come movimento di persone che amano questa nostra città, è ripulire Battipaglia dall’infamia delle scelte sbagliate fatte in passato, che hanno portato allo scioglimento per infiltrazione camorristica. Ridare dignità alla politica nella nostra comunità e realizzare uno spartiacque netto tra passato e futuro.
Il rinnovamento – conclude la sua dichiarazione Pietro Ciotti pensando alle difficoltà che si prospettano e nello stesso tempo ai ritardi a cui si sta sottoponendo il PD rispetto alle scelte che invece dovrebbe fare senza un attimo di esitazione – è un processo difficile, duro, non indolore per quanti hanno partecipato alla politica fino ad oggi, ma il nostro intendimento è favorire in ogni modo la #discontinuità».
Si comprende benissimo il disagio ma anche la preoccupazione di Pietro Ciotti per la palude politica nella quale si è cacciato il PD, disagio e preoccupazione che non è dissimile da quello che prova Nicola Vitolo, presidente dell’Associazione “Battipaglia A717 Battipaglia e oltre“, anch’egli con l’intenzione di voler partecipare alle Primarie, per aspirare alla candidatura a Sindaco di Battipaglia insieme al PD e alla eventuale coalizione di centro-sinistra. Entrambi portatori sani di un progetto che cinvolge tanti cittadini che evidentemente pur non volendo affidare il loro consenso al PD avvertono la responsabilità di non “scaricarlo“, proprio tutto il contrario di quello che il PD ha fatto con loro, nel momento in cui ha brutalmente candidato il Segretario Landolfi, che in un attimo da “arbitro” è sceso in campo e si è messo anche a “giocare“.
Ciotti e Vitolo accomunati dallo stesso destino, ma anche dalla stessa passione e dalla voglia di partecipare ad una competizione libera, democratica e soprattutto onesta, rispondono in due modi diversi: Ciotti affronta la realtà e manda dei messaggi inequivocabili al PD e ai suoi dirigenti ciechi, muti e sordi; Vitolo parafrasando Martin Luter King, si affida ad un sogno ed in un breve messaggio sottolinea con decisione come egli intende andare avanti.
E sognando ricorda che il 28 agosto 1963 Martin Luther King, a Washington, in un discorso disse: “I have a dream” (Io ho un sogno)“. “Io ho un sogno, che i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una nazione nella quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per le qualità del loro carattere. Ho un sogno, oggi!“
Non sono Martin Luther King, – aggiunge concludendo Vitolo leader del’Associazione “A717 Battipaglia e oltre” – sono Nicola Vitolo ma anche io come tutti i Battipagliesi ho un Sogno: Battipaglia si Rinnova per un Futuro Possibile. Cambiamento e Competenza. Facciamo che il sogno si avveri. Insieme per Battipaglia, Insieme per costruire, insieme per vincere”.
Il problema vero è sapere concretamente il PD dove sta, con chi sta e che ha intenzione di fare. Infatti a Battipaglia sembra che il nuovo corso del “Cerchione” magico che orbita intorno al Governatore della Campania Vincenzo De Luca, sta disegnando nuovi assetti e nuovi scenari e conseguentemente sembra si stia liberando di qualche “raggio” per rendere più snella la capacità decisionale e questo nuovo corso sembra si stia orientando a sostenere Gerardo Motta. E Motta giorno dopo giorno sembra essere sempre di più il candidato vero del PD, lasciando in un angolo quelli che si sono arroccati dietro il Segretario Landolfi e abbandonando a se stessi sia Ciotti che Vitolo. E se Motta rappresenterebbe sempre di più il PD “parallelo”, Landolfi e il PD sono destinati ad una presenza testimoniale.
Battipaglia, 7 gennaio 2016