Eboli. L’ex Commissaria Prefettizia Filippi, scrive a POLITICAdeMENTE, e sul “Caso SOGET” chiarisce fatti, tempi e circostanze.
La Gara non è nata e non è stata affidata sotto la gestione commissariale ma dalla precedente Amministrazione. “La precedente Giunta comunale aveva deliberato di procedere all’affidamento del servizio di accertamento e riscossione coattiva dei tributi“.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
ROMA – «Nell’articolo pubblicato sul suo blog in data 22 dicembre u.s. dal titolo “Fulmini sulla SOGET: L’agenzia di riscossione “vessa” gli ebolitani“ – scrive nella presente nota che si pubblica integralemente, l’ex Commissaria Prefettizia Vincenza Filippi, ora rientrata nel suo ruolo di Vice Prefetto presso il Ministero degli Interni, che ha inviato a POLITICAdeMENTE, rilevando delle imprecisioni che si riferiscono ai tempi e alle procedure di gara di cui all’affidamento della Società SOGET, affidataria del Servizio di Riscossione dei Tributi, ora nell’occhio del ciclone per le note vicende riportate nello stesso articolo – sono state formulate alcune considerazioni, riguardanti anche la sottoscritta, in merito all’assegnazione alla predetta Società del servizio di riscossione tributi del Comune di Eboli.
In particolare la dott.ssa Filippi evidenzia nella parte iniziale del secondo capoverso dell’articolo di POLITICAdeMENTE a firma di Massimo Del Mese e Marco Naponiello riferendosi al Bando di Gara scrive:
In riferimento al bando di gara è stato scritto che “nella nostra città in virtù di un bando di gara di epoca commissariale, quindi sotto la gestione della commissaria prefettizia Vincenza Filippi ha vinto una società pescarese, la Soget spa “esperta” in tributi locali ma la sua vittoria è stata accompagnata dalla fama di polemiche che ovunque vada si porta con se dietro”.
Siffatta puntigliosa precisazione, – aggiunge la Dott.ssa Filippi ricordando come a indire la gara fosse stata l’Amministrazione che l’ha preceduta, ovvero quella del Sindaco Martino Melchionda – in riferimento alla ricostruzione dell’excursus amministrativo relativo al bando di gara, è una completa distorsione dei fatti dal momento che:
- Con Deliberazione n. 26 del 16/01/2014. avente ad oggetto “Servizio accertamento e riscossione accertamento e riscossione coattiva delle Entrate comunali”, la precedente Giunta comunale aveva deliberato di procedere all’affidamento del servizio di accertamento e riscossione coattiva dei tributi a supporto dell’Ufficio tributi dell’ente, tramite indizione di specifico bando di gara per la scelta del contraente.
- Con Determinazione del Responsabile del Settore Tributi registro di Settore n. 18 del 17/07/2014 era stata indetta, per la scelta del contraente, la gara per l’affidamento del servizio DI ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE ED EXTRATRIBUTARIE (COSAP) ecc., con approvazione, tra l’altro, del BANDO DI GARA, del CAPITOLATO e del DISCIPLINARE.
- In data 27/08/2014 era stato pubblicato sull‘Albo pretorio dell’Ente, sul sito Internet e, in estratto, sulla GURI, sulla GUCE in data 23/08/2014, nonché sul sito dell’AVCP e su alcuni quotidiani a diffusione locale IL BANDO INTEGRALE DI GARA.
Dalla predetta documentazione, – precisa l’ex Commissaria Prefettizia Vincenza Filippi – rintracciabile tra gli Atti pubblicati sul sito del Comune, traspare in modo solare ed evidente che tutto l’iter procedurale concernente l’approvazione del bando di gara è iniziato e si è concluso prima della gestione commissariale. Soltanto l’aggiudicazione della gara – competenza anch’essa, come le altre, del Responsabile dello specifico Settore, come previsto dal Testo Unico degli Enti Locali nr. 267/2000, che opera una distinzione tra attività di natura politica e attività di natura gestionale – è stata effettuata in data 4 maggio 2015.
In parole povere – tiene a sottolineare con dovizia di particolari – ed al fine di mettere in condizione chi legge di essere correttamente informato sul bando di gara se ne riassume l’esatto percorso politico-amministrativo:
- i Vertici Politici dell’epoca, (quindi in un’epoca ancora più remota e non durante l’epoca e la gestione commissariale) avevano deliberato di affidare il suddetto servizio ad imprese esterne tramite indizione di un bando di gara;
- successivamente il competente Vertice Amministrativo (in un’epoca sempre precedente a quella della gestione commissariale) aveva approvato il bando e indetto la relativa gara;
- verso la fine della c.d. epoca commissariale, a seguito dei lavori svolti dalla Commissione nominata dal competente Vertice Amministrativo, la gara è stata aggiudicata alla SO.G.E.T. S.p.A..
Poiché la succinta ricostruzione relativa al bando di gara è totalmente falsa – conclude l’ex Commissaria Vincenza Filippi – e per il contesto e le modalità espositive scredita nei confronti degli ignari lettori l’operato della sottoscritta (totalmente estranea alle procedure relative alla fattispecie in esame), fatta salva ogni iniziativa che la scrivente riterrà di intraprendere in tutte le opportune sedi a tutela della propria immagine ed onorabilità, si invitano gli autori del predetto articolo (che forse misconoscono l’esatto iter amministrativo) a pubblicare la presente nota o ad apportare una chiara e doverosa rettifica delle notizie pubblicate in dispregio della verità, con l’indicazione esatta del periodo di svolgimento del bando di gara indetto e pubblicato prima dell’inizio della gestione commissariale».
La Dott.ssa Filippi ha chiaramente ragione, nel lamentare vi sia una palese inesattezza nell’articolo, e precisamente nella parte che ha evidenziato e che l’ha spinta giocoforza a chiedere rettifica e precisiazione, circostanza che POLITICAdeMENTE non trascura di riconoscere, e ovviamente scusarsi, ritenendo che vi siano le condizioni oggettive per farlo.
In effetti nell’articolo si fanno ben altre considerazioni, che non riportano affatto alla “così detta” era commissariale, e alla gestione della Dott.ssa Filippi, bensì ai giorni nostri. Considerazioni avvalorate anche da due autorevoli membri del Consiglio Comunale di Eboli: Il Presidente del Consiglio Comunale di Eboli Fausto Vecchio e il Capogruppo di opposizione di Forza Italia Damiano Cardiello; i quali hanno ritenuto di affidare alla stampa il disagio dei cittadini e le confusioni generate dalla gestione SOGET che gli stessi cittadini percepiscono come vessazioni.
Tornando al secondo capoverso e più precisamente alla sua parte iniziale, ebbene la dicitura esatta sarebbe dovuta essere un’altra e solo un refuso ha modificato il senso, che invece di essere quello riportato, sarebbe dovuto essere tutt’altra cosa rappresentandola quì di seguito con la scritta rossa invece di quella blu:
«Nella nostra città in virtù di un bando di gara “conclusosi in epoca commissariale“, e non “di epoca commissariale“ quindi sotto la gestione della commissaria prefettizia Vincenza Filippi, ha vinto una società pescarese, la Soget spa “esperta” in tributi locali ma la sua vittoria è stata accompagnata dalla fama di polemiche che ovunque vada si porta con se dietro. ……..“.
Del resto, nell’articolo preso ad esame, l’unico riferimento alla Dott.ssa Filippi è quello, sottolinenando che non si voleva affatto fornire informazioni fuorvianti, ne talpoco scorrette o mistificanti. Questo sito e chi lo gestisce si assume sempre tutte le responsabilità di quello che riporta e ovviamente sa guardare in faccia la realtà proprio per la sua correttezza e la sua pervicace azione di ricerca della verità nell’informare correttamente, nell’esprimere opinioni e nel commentare fatti, e soprattutto cercando di rappresentare la verità dei fatti, circostanza questa che ha fatto di POLITICAdeMENTE un vero punto di riferimento e lo colloca tra i primi siti più seguiti in Campania e nel Mezzogiorno d’Italia.
Pertanto ce ne scusiamo, rassicurando la dott.ssa Vincenza Filippi, e nello stesso tempo i lettori e gli addetti ai lavori politici, che rispetto alla circostanza di cui alla “Soget“, non vi è nessun coinvolgimento rispetto al ruolo che ha ricoperto di Commissaria Prefettizia, se non quello che ella stessa ha rappresentato con dovizia di riferimenti, nella nota che precede e che si riporta in copia a piè di pagina.
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Roma, 30 dicembre 2015