Nuda e black and white, così l’architettura di Scardaccione e Pierucci: pubblicato il calendario 2016 “Architettura Nuda”.
L’architetto e il fotografo d’interiors partenopei ritornano con “Architettura nuda”: 12 scatti concettuali e artistici per il calendario edito da Areablu, che si avvale dell’introduzione dello storico dell’arte Teobaldo Fortunato.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
NAPOLI – L’architetto Francesco Scardaccione e il fotografo d’interiors Roberto Pierucci hanno realizzato per il 2016 il calendario “Architettura nuda”, pubblicato da Areablu Edizioni. Nei 12 scatti dedicati ai mesi dell’anno, le proporzioni e la plasticità dei corpi di due modelli si stagliano tra i virtuosismi architettonici di interni ed esterni con Napoli sullo sfondo.
Le linee, le sinuosità e le pose della modella Noemi Belfiore puntano l’attenzione verso posture provocatorie e ammiccanti che si alternano alla dinamica e alle forme definite del modello Diego Mele.
Il racconto fotografico, rinnovato e riproposto per il secondo anno consecutivo dai due noti professionisti partenopei, “si impone per la dinamica espressiva e inattesa. I singoli corpi, i volumi e gli equilibri delle forme – scrive lo storico dell’arte Teobaldo Fortunato – non delimitano né si articolano in spazi immaginari; ogni fotografia sottolinea e pone l’accento su un locus inatteso ed inedito, perfettamente inserito nel contesto e nel paesaggio che Francesco Scardaccione ha progettato e Roberto Pierucci ha stigmatizzato per sempre.”
Napoli è visibile sullo sfondo dei materiali e dei corpi impressi sulla carta: particolarmente suggestiva la foto realizzata per il mese di settembre, in cui il modello è ritratto in uno splendido e metaforico “sforzo titanico di spostare i muri dell’edificio per far posto alla pittoresca veduta del Vesuvio in prospettiva.”
Il nudo concettuale e artistico immortalato negli scatti di Pierucci ben rivela l’essenza minimalista degli ambienti concepiti da Scardaccione attraverso l’intensità del bianco e nero caratterizzante le pagine che accompagneranno i mesi di quanti acquisteranno il calendario, disponibile anche sul sito della casa editrice al seguente link: http://goo.gl/kjy15f .
Napoli, 3 gennaio 2016