La denuncia di Cecilia Francese e di Etica per il Buongoverno sulle condizioni impossibili del 118 di Battipaglia.
Queste le foto terrificanti che dimostrano le condizioni di abbandono e degrado in cui operano volontari e i medici del 118 a Battipaglia.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – «In questi giorni – si legge in una nota di Cecilia Francese leader di Etica per il Buongoverno e candidata Sindaco di Battipaglia alle prossime elezioni amministrative – si è parlato tanto di Sanità sul nostro territorio, commettendo fra l’altro il gravissimo errore di pensare che la politica sanitaria, che il perseguimento del Diritto alla Salute si esaurisca nella “Questione ospedaliera.
Per noi di Etica per il Buongoverno non è così! – prosegue la Francese – Pur ritenendo che la questione ospedaliera sia importantissima, e su questo tema siamo stati ,da sempre, in prima fila nella difesa della ospedalità cittadina e della Piana del Sele facendoci promotori da tempo di proposte concrete che abbiamo formalizzato anche ai livelli istituzionali, noi siamo convinti che l’ospedale non possa e non debba essere l’inica risposta ai bisogni sanitari di una comunità. Altrettanta importanza deve essere riconosciuta alla medicina territoriale, a partire dalle strutture messe a disposizione di questo servizio.
In questi giorni – racconta la pasionaria battipagliese – avendo avuto modo di visitare gli operatori sanitari del 118 e gli spazi dove svolgono la loro fondamentale azione a favore della comunità battipagliese, abbiamo constatato le condizioni drammatiche in cui si opera.
Termosifoni arruginiti, sostegno dei lavelli in condizioni drammatiche, umidità ed un intollerabile odore di muffa, suppellettili ed attrezzature varie più che precarie, il tutto in un ambiente veramente degradato. Le domande che ci si rivolge a seguito di quella visita sono tante! La prima non può che essere una: ma siamo in Italia?
Ma, poi, come non chiedersi: fin dove può essere umiliata la professionalità di operatori sanitari, costretti a prestare la loro attività in quelle condizioni? E i cittadini che per necessità, non certo per divertimento, ci si recano, nonostante gli sforzi degli operatori, che idea debbono farsi della offerta sanitaria locale?
Ma il Responsabile dell’ASL Salerno – si chiede e chiede – lo sa che se i suoi stessi uffici andassero a svolgere una sopralluogo in quella struttura probabilmente ne decreterebbero la chiusura per le condizioni in cui versa?
Siamo all’inizio di un anno nuovo! Abbiamo detto, nel rivolgere gli auguri alle Battipagliesi ed ai Battipagliesi, che il 2016 può essere l’anno della svolta nella nostra città; ebbene noi vogliamo augurarci che la svolta incominci anche, e soprattutto, dalla sanità e pertanto vogliamo augurarci che chi ne ha la responsabilità a livello di ASL Salerno, già domani mattina, metta in essere tutti i provvedimenti necessari a rendere adeguati agli standard Europei i locali del 118 di Battipaglia. – conclude Cecilia Francese – Siamo nel 2016, siamo in Europa, siamo una città che ambisce a riconcquistare il suo ruolo guida nella Piana, non ci sono motivazioni di carattere economico o di altro genere che possano giustificare quello stato di abbandono!»
Battipglia, 2 gennaio 2016