Eboli: Il Consiglio Comunale approva celermente l’ennesimo debito fuori bilancio.
In “zona cesarini“ il Consiglio Comunale in seduta straordinario vota e approva nuovi debiti fuori bilancio.
Un voto che divide ancora i Democrat: il gruppo PD lascia l’aula per impegni di rappresentanza i Democratici x Eboli votano contro insieme a FI, e la delibera di variazione al bilancio passa con 15 della maggioranza e l’astensione del gruppo misto.
di Marco Naponiello
per (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Ultimo consiglio comunale dell’anno solare 2015 nell’aula consiliare dedicata ad un grande primo cittadino della nostra città, Isaia Bonavoglia, per il passaggio sala di un’altra emergenza contabile che vede nel 31 dicembre il suo termine ultimo naturale; dunque un consiglio straordinario convocato inopinatamente in fretta e furia durante il periodo natalizio, intervallo che non ha risparmiato nel suo breve frangente sorprese e code velenose. Si va infatti dalla uscita dal gruppo consiliare di maggioranza di Insieme per Eboli dei consiglieri Carmine Busillo e Roberto Grasso, sfiduciati dall’animatore di quella che fu la lista elettorale, il manager dell’Outlet Cilento, Roberto Pansa, con annesse botte e risposte al vetriolo da entrambe le sponde, ed il probabile ma non certo approdo dei due “esuli” alla lista del Gruppo Misto che forse a breve verrà ribattezzata “Verso il centro” di Giuseppe La Brocca e Rosa Altieri (a loro volta fuoriusciti di F.I. ed Eboli 3.0) che in tal modo arriverebbero a quattro componenti e richiedono una appropriata visibilità in esecutivo, in più all’adesione ultronea del consigliere Giancarlo Presutto al movimento di Rivoluzione Cristiana, di Gianfranco Rotondi storico esponente del panorama berlusconiano, che ha fatto aggiungere al gruppo consiliare del Nuovo Psi anche la nuova dicitura della formazione centrista, il tutto legittimato anche da un passaggio in aula del presidente del consiglio Fausto Vecchio.
Ma i coupe de théatre non finiscono qui soltanto, giustappunto in appendice all’adunanza consiliare giunge l’ennesima “puntura” polemica del consigliere di minoranza, il forzista Damiano Cardiello, vero mattatore incontrastato di questi primi sei mesi dell’era Cariello, che attacca frontalmente il presidente dell’assise Vecchio con un perentorio quanto provocatorio: “Vecchio è fazioso ed arrogante, si dimetta!” non condividendone come facilmente si evince le scelte di gestione assembleari e delle altre attività istituzionali, ovvero le convocazioni delle conferenze dei capigruppo, le interrogazioni e mozioni delle minoranze inoltrala stesura degli ordini del giorno succedutesi.
Partiamo proprio da quest’ultimo argomento che riguarda stringatamente stavolta solo due punti:
1. Comunicazioni del Sindaco e del Presidente.
2. Riconoscimento dei debiti fuori bilancio rientranti nell’ipotesi di cui alla lettera a) dell’art. 194 del DLgs 267/2000 , di cui alla relazione del responsabile del settore opere pubbliche e cimitero, prot. N 39102 del 09.11.2015.
Si prospetta in epilogo di annata politica, una seduta veloce come nei fatti si verificherà, con il rapido appello della segretaria comunale Livia Lardo, che fa registrare 20 presenti e 5 assenti, cui si sottrarranno in prima battuta i 3 del gruppo del partito democratico (Conte, Petrone e Di Candia) impegnati in un saluto all’hotel Grazia di Eboli, i quali specificatamente a nome del capogruppo Antonio Conte chiederanno l’estromissione sia della presenza che la connessa defalcazione del gettone di presenza, una corretta presa di posizione apprezzata da consiglio e giunta. Poi il momento topico della riunione, ovvero l’intervento tecnico del vice sindaco con delega al bilancio Cosimo Pio Di Benedetto, che illustrerà agli astanti i motivi della riunione serale, cioè il ripiano di bilancio per non incappare in sanzioni verso l’Ente. Difatti la lettera a) dell’art. 194 del Dlgs 267/2000, il T.U.E.L per intenderci pone l’ipotesi di debiti contratti da sentenze esecutive ed atti altri giudiziari, tra cui i decreti ingiuntivi che insistono sulla intera struttura finanziaria comunale,derivanti da sentenza del Giudice di Pace di Torre del Greco avverso una opposizione a decreto ingiuntivo della Artemis srl per lavori inerenti il parco di San Donato, oltre ad altri debiti verso la Sica cabine srl per manutenzioni varie, che datano il 2014, dunque l’anno passato ed addebitabili giustamente alla passata amministrazione, nello specifico: il primo di 4.000 ed il secondo di 4.466 €, riguardanti spese legali, capitale e more aggiunte.
Di Benedetto nel corso della sua breve esposizione tiene a precisare: ”noi non abbiamo delle responsabilità in merito, facciamo questo in ottemperanza ad una efficacia ed efficienza nella tempistica dei pagamenti idonea alla copertura relativa all’assestamento, mi rimetto in futuro anche alla responsabilità delle opposizioni visto che l’inevasa copertura darebbe luogo a delle azioni di responsabilità verso il nostro comune, e chiedo l’immediata eseguibilità in proposito della delibera in oggetto.” Seguono de plano gli interventi di Pasquale Infante capogruppo dei Democratici per Eboli e di Damiano Cardiello suo omologo di Forza Italia, i quali all’unisono ne contestano la legittimità della operazione finanziaria, cui Damiano Cardiello in prosieguo non si lascia scappare l’opportunità, oltre agli auguri di prammatica, di auspicare soltanto un: “maggiore rispetto istituzionale nell’anno venturo, voi godete di una maggioranza “bulgara” e noi di certo non siamo ne saremo mai sia chiaro dei muti attori venuti qui solo ad alzare la mano, dunque che le nostre istanze possano avere la considerazione che ex lege meritano, difatti aneliamo solo a lavorare dignitosamente.”
Terminato il giovane legale forzista è la volta del battesimo del neo leader del gruppo misto Giuseppe La Brocca, il quale prudentemente si astiene lui come la sua collega Rosa Altieri per coerenza con le passate votazioni, riconoscendone però la necessità esiziale di ripianare tali debiti fuori bilancio, al contempo sottolinea: ”noi non abbiamo pregiudiziali di sorta verso questa maggioranza, dunque saremo vigili ma collaborativi alla bisogna, senza atteggiamenti contrarianti a prescindere, valuteremo caso per caso gli atti da licenziare!”
L’ultimo oratore della serata per quel che riguarda i banchi dei gruppi consiliari è stato l’On. piddino Antonio Cuomo, il quale dopo i saluti augurali di rito, come incipit si conforma alle decisioni del suo capogruppo Infante riguardo alla legittimità dell’operazione contabile da votare in serata, si rallegra al contempo della volontà manifestata dalla giunta di non sforare il tetto di spesa per non esporre in futuro l’Ente a nuovi ripiani, e chiede al presidente Vecchio (cui lo lega una trentennale amicizia), di riservare una maggiore cortesia istituzionale verso le opposizioni, non risparmiando un passaggio polemico all’ultimo piano traffico cittadino: ”ritengo di nuovo, che il doppio senso di marcia in via Ripa, sia stato un errore madornale dunque sarebbe bene non ripeterlo in futuro, come mi auguro che il nostro comune sappia lavorare per mettersi al passo con gli altri nell’accaparrarsi qualche finanziamento della regione Campania, dei quali il presidente De Luca, con buona lena sta incominciando ad assegnare, sarebbe un peccato che noi non fossimo della partita, sono certamente occasioni di sviluppo da non sprecare.”
La chiosa finale anche in sostituzione del sindaco Cariello, questa sera in versione di semplice “osservatore” è spettata al presidente del dell’assemblea Vecchio, che compiaciuto dei toni civili della critica in aula (esposti da Cuomo) si doleva invece di un certo: ”sciacallaggio mediatico avverso la mia persona (voluto secondo il presidente da Cardiello) che in tutta la carriera politica di maggioranza ed opposizione venticinquennale ben conosce e rispetta le prerogative dei gruppi consiliari; non voglio pensare male perché siam tutti ben disposti in virtù del periodo natalizio e mi preme sottolineare il proficuo bilancio di questo consiglio nei sei mesi che è operante.” Si passa subito alla votazione di carattere esecutivo, che ottiene come prevedibile un ampio consenso: infatti 15 sono i voti in favore (i consiglieri di maggioranza compatti presenti in aula, 3 i contrari Democratici per Eboli e Forza Italia, e 2 astenuti, Gruppo Misto, il tutto fa registrare una seduta flash conclusasi in 55 minuti, alle ore 18.55, un record per i tempi annotati nelle passate adunanze.
Termina cosi un anno difficile per la nostra comunità che è passata da una fase commissariale durata sino a metà 2015, all’elezione degli ordinari organi amministrativi dopo una durissima e spossante campagna elettorale, la quale ha portato il neo sindaco dopo una marcia di consensi trionfale, Massimo Cariello, a governare con una miscellanea di liste civiche e di destra. Al contempo una opposizione che dal suo canto tra divisioni (Pd e Democratici per Eboli) ed addii astiosi (La Brocca, Altieri) non sembra avere quella verve che forse ci si aspettava. Ma di converso neanche la maggioranza sta molto meglio, con malpancismi interni come abbiamo constatato, afferenti ai casi di Carmine Busillo e Roberto Grasso ed in misura minore di Giancarlo Presutto, le voci di passibili quanto probabili rimpasti di giunta in primavera che riguarderebbero gli assessori Maria Sueva Manzione (attività produttive) Armando D’Aniello (sicurezza) e Angela Lamonica (scuola ed istruzione) e voci di approdo del Sindaco verso il centro sinistra Deluchiano in virtù dell’opportunità di sfruttare la vituperata a parole “filiera istituzionale”, non fanno vivere di certo all’amministrazione in carica dei giorni sereni, auspicando contemporaneamente che dagli esposti e alle denunce si torni alla politica ragionata, difatti dove subentrano le toghe in funzione suppletiva è da considerarsi tristemente sempre una sconfitta della prima.
Ma ad oggi a destare le maggiori preoccupazioni nei cittadini ebolitani, sono senza ombra di dubbio alcuno le problematiche riguardanti il fronte socio economico, con il fallimento della società in house Multiservizi e la situazione ancora in itinere della coop sociale riabilitativa Ises, (sono solo in queste due vertenze quasi cento cinquanta famiglie a vivere in ambasce), se a questo aggiungiamo un commercio che perennemente langue, una industria che è quasi nei fatti inesistente, l’Edilizia in stato perennemente prefallimentare, il tutto poi “condito” con una microcriminalità dilagante a fronte di emigrazioni indigene di giovani e meno verso lidi migliori, aggiungiamoci in conclusione anche la recentissima emergenza profughi (la quale fa sospettare di circa 3000 irregolari insistenti sul nostro ampio territorio), il viatico per il nuovo anno non si può dire certamente felice.
Eboli, 31 dicembre 2015
…un giorno un noto scrittore si ritrovò nella lista dei necrologi sul giornale a cui era abbonato da circa 20 anni.Lui prese carta e penna,e scrisse al giornale”Preg.mo Direttore,da circa 20 anni sono un vostro abbonato poiché ritenevo e ritengo che il giornale da lei diretto sia assolutamente il più veritiero e preciso nel riportare i fatti.Ora,dal momento che stamani purtroppo apprendo dal “suo” giornale di essere morto( e visti i presupposti non ho motivo di credere che non sia vero!!),la prego vivamente di disdire immediatamente il mio abbonamento.”.
Tutti i fatti sono veri se non cozzano con realtà contrarie.
SCUSATE MA IO NON RIESCO PIU’ A CONTARE…
Forse sono troppo vecchio: tra due mesi avrò 101 anni ma ancora non riesco a contare il numero dei consiglieri comunali che hanno già cambiato casacca: sono 4, 6, 8…mah. Eppure in aritmetica sono ferratissimo:
ricordo bene la quotazione dell’euro sul dollaro, il valore delle più importanti azioni quotate in Borsa ieri, le date di nascita di tutti i miei figli, nipoti,pronipoti fratelli, sorelle e parenti vari…ma non sono riuscito a memorizzare il numero dei consiglieri che nel breve spazio di tre mesi hanno fatto il volo della quaglia battendo già il record della precedente amministrazione Melchionda!
Qualcuno mi ha spiegato che anche in Consiglio vale il principio della GEOMETRIA VARIABILE e della relatività di Einstein applicata specialmente al gruppo PD che vanta due capigruppo, due vicecapigruppo e due soldati semplici. Poi si è autodeterminato un gruppo misto di quattro elementi + un gruppetto di due “in attesa”.
L’ottimo Marco Naponiello, inviato di POLITICADEMENTE ha riassunto in poche righe l’ultima seduta kafkiana relativa ai debitucci FUORI BILANCIO approvati con uno sprint finale degno di un centometrista di valore mondiale…col sindaco che stava a guardare. E LE STELLE CI GUARDANO…in questa magica notte che annuncia un 2016 ricco di promesse verso un divenire migliore degno del VENDITORE DI ALMANACCHI di leopardiana memoria.
AUGURI alla redazione di questo magnifico blog, all’intero consiglio comunale, al Signor Sindaco, alla Giunta Municipale e a tutti i miei amati concittadini ebolitani.
IL GRANDE NONNO:
In italia ripresa mattone oltre otto per cento,ad eboli nn si nota nessun miglioramento promesso in primavera.
Mi pento di avervi scelto.
x il grande nonno.
FAtti mandare dalla befana una bussola di grande precisione.
Il 2016 sarà l’ anno della svolta o si cambia o si galleggerà ab aeterno.